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sabato 23 giugno 2012

52 Gallerie del Pasubio - 22/23-06-2012


Quando: 22/23 giugno 2012
Chi c'era: Adelina e Tiziano
1 giorno
Percorso: Bocca di Campiglia (1216 m) - Strada delle 52 Gallerie - Passo Fontana d'Oro (1875 m) - Rifugio A. Papa (1928 m)
Difficoltà escursionismo: T (turistico) ed E (per escursionisti)
Tempo: 3,5 h
2 giorno
Percorso: Rifugio A. Papa  (1928 m) - Cima Palon (2232 m) - Dente Italiano (2220 m) - Dente Austriaco (2203 m) - Chiesetta di S. Maria - Arco Romano - Rifugio A. Papa (1928 m) - Strada degli Scarubbi - Malga Campiglia (1181 m) - Bocca di Campiglia (1216 m) 
Difficoltà escursionismo: E (per escursionisti)
Tempo: 7 h

Consiglio a tutti di fare questo itinerario, almeno una vota, per capire cosa significava andare in guerra nella prima grande guerra mondiale.
Noi abbiamo deciso di farla in due giornate a causa della distanza da casa, ma è un sentiero fattibile anche in un giorno, se si vuole fare una full immersion nella storia e nello spettacolare paesaggio delle piccole dolomiti.
P.S.: portatevi una torcia o una pila frontale per il buio nelle gallerie.


Percorso effettuato: in blu il primo giorno ed in verde il secondo.

1° GIORNO

Si parte, percorriamo le 3 ore di viaggio che ci separano dall'escursione con alcune difficoltà stradali..... con la strada chiusa siamo dovuti tornare indietro e prendere quella sull'altro versante della valle perdendo un pò di tempo!!


In ogni caso, eccoci giunti. Parcheggiamo la macchina nel parcheggio a pagamento e ci prepariamo a salire.
Il sentiero è largo, facile da percorrere e adatto a tutti.
Durante il tragitto si incontrano postazioni informative che spiegano la storia di questa strada.
Un consiglio: perdete tempo per informarvi sulla storia di cosa è successo in questo luogo perché è davvero una storia da sapere.


Poco dopo la partenza si incontra la prima galleria.


Eccola.... la prima delle 52!


Ci prepariamo con torcia e pila frontale.


La passiamo senza problemi e ci raggiunge la curiosità di vedere come saranno tutte le altre.


Eccone un'altra....accendiamo ed entriamo.


In alcune, visto le loro lunghezze, si possono trovare feritoie o "finestre" per facilitare l'ingresso della luce e del ricambio dell'aria.



In una delle prime, inoltre, vi è una possibilità di visionare un obice utilizzato nel conflitto e visitare un ramo di gallerie esterne al sentiero.




Lasciamo un'altra galleria....


....per incontrane un'altra....


....ed un'altra....


....ed un'altra.


Il paesaggio si fa sempre più interessante, più si va avanti, più si sale, più aumenta il paesaggio.


Cucù !!!


Piano piano.... ci alziamo!!! 



Come ho detto prima, la strada e corredata da informazioni storiche.


In alcune gallerie.... occhio alla testa!!!


Ma questa galleria è a chiocciola..... architetto di m......!!!!



Pausa....questa volta la chiedo io!!!






Più si prosegue più si può osservare il percorso fatto.


Un camoscio ci fa visita... una visita molto ravvicinata!! Pochi metri prima che si accorgesse di noi !!


Ancora molta strada da fare.... ma che spettacolo!!!



Vicino al passo della Fontana d'Oro.


Da qui si può anche osservare l'ossario (sull'altro versante della montagna) dove sono state deposte le ossa di tutti i soldati, volendo lo si può anche visitare.


Una panoramica della strada fatta.


Causa frana, la strada deve fare una deviazione.


L'unica fontana di tutta la valle, suppongo, ma in condizioni pessime e non credo potabile in quello stato.


Visto l'ora tarda, tagliamo l'ultimo pezzo di strada e saltiamo le ultime gallerie.


Ecco la nostra meta.


Ci siamo quasi.


Eccoci all'incrocio vicino al rifugio....


...dove arriva anche la ferrata delle 5 cime della durata di 5 ore !!!!!


Il finale delle strada delle 52 Gallerie.


Il rifugio A. Papa.



Per oggi è tutto, ci sistemiamo in camera, ci rinfreschiamo un po, la cena è ormai pronta, mangiamo, chiaccheriamo, facciamo nuove conoscenze e beviamo un buon grappino!!!
Purtroppo il meteo però volge al brutto, provo ad andare a fotografare le stelle ma l'unica cosa luminosa che si vede è il faro..... il cielo è coperto dalle nuvole.


A nanna, domani ci aspettano le cime.


2° GIORNO

Dopo una buona colazione, ci prepariamo ad andare ancora più "dentro" la guerra: visiteremo il fronte, la prima linea, il confine di due nazioni in guerra.
Scegliamo di fare il percorso delle creste per poi tornare passando dalla chiesetta e dall'arco romano.


Il sentiero è ben visibile....


....e con anche la nebbia attorno, riusciamo a vedere la Strada degli Eroi, altro percorso famoso della zona.


Verso l'ignoto.


Ormai siamo dentro le nuvole, vediamo a non più di 25m di distanza, i paesaggi non riusciamo a vederli quindi ci concentriamo sul terreno e sui suoi reperti.


Arriviamo a Cogolo Alto con la vecchia postazione del custode della zona.



Costruzione ormai in disuso da molti anni, peccato perché la cantina prometteva bene!!!


Probabilmente questa grotta fungeva da dispensa..... cibo...


....ed una cisterna d'acqua.


Lasciamo la costruzione e ci dirigiamo in cresta dove ad ogni passo troviamo reperti della guerra.



Prima cima, monte Palon.



Peccato per le nuvole.


Visto che non si vede niente sopra, passeremo da sotto.


Una lunga e buia galleria per riparare i soldati italiani.


Ci stupiamo di vedere anche la neve ma comprendiamo che la temperatura è costante e che per le legioni era acqua per vivere.


Dalla galleria Papa usciamo alla selletta Damaggio.


Da qui parte anche il camminamento Ghersi.


Una targa commemorativa con resti umani.


La strada è piena di grotte, ognuna con la sua utilità.






Continuiamo verso il dente.... territorio italiano.



Cima del dente italiano.


Proseguiamo per quello austriaco.


Eccolo avvolto nella nebbia.


Tra i due denti.....


...teatro della stupidità dell'uomo e della sua ingordigia di possessione. 



Proseguiamo il cammino... entriamo in territorio austriaco.


Cima del dente austriaco.


Da qui, le postazioni austriache sparavano a quelle italiane sull'omonimo dente.


Le condizioni meteo ci fanno giungere fino a qui, il tempo indica pioggia.


Facciamo alcune foto delle trincee e gallerie austriache.



E' il momento di dirigerci verso il rifugio.... il tutto avvolti in una nuvola carica di acqua.


Qui si incontra l'altra parte del camminamento Ghersi....


...una dolce lumaca tenta l'impresa di arrivare dall'altra parte.


Proseguiamo fino alla chiesa di S. Maria....


...immersa nella nebbia...


....dove vi è presente una storia di un generale italiano e dei suoi uomini.



Sulla strada del ritorno, incontriamo la scritta famosa "DI QUI NON SI PASSA" e l'arco a memoria e a difesa della zona sacra.





Le nuvole si fanno sempre più minacciose.... a tal punto da iniziare a piovere....e da mettere via la macchina fotografica, purtroppo.


Per la discesa abbiamo scelto la strada degli Scarubbi e dopo averla percorsa per qualche centinaio di metri... smette di piovere.
In questo panorama si vede bene la strada.



Qui il percorso fatto.


Circondati da nuvolette.




Anche qui si incontrano piccole gallerie.





Eccoci arrivati a valle, vicino al parcheggio.



Si può già vedere l'arrivo.



Giunti al parcheggio, il tempo ci ha fatto uno scherzo rimettendosi a piovere ma prima, sono riuscito a fare una panoramica dell'inizio della strada delle 52 Gallerie.


Ed è cosi che i nostri eroi, tornarono a casa dalle loro famiglie, stanchi, sporchi e con un peso in più: quello della conoscenza


FINE

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