Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 11 marzo 2017

Arco, Dro - via 46 parallelo 11-03-2017


Quando: 11 marzo 2017
Chi c'era: Tiziano, Federico
Percorso: Dro (123m) - Parete Placca Zebrate
Sentieri: -
Difficoltà escursionismo proposta:  T (turistico) per il sentiero di avvicinamento
Difficoltà alpinistica proposta: III/IV- (massimo 4c)
Tipo di salita alpinistica proposta: AR
Sviluppo: 200 m, 6 lunghezze
Attrezzatura: si consiglia 10 rinvii, se si vuole anche protezioni rimovibili (non strettamente necessarie), soste non attrezzate.
Difficoltà cane proposta: percorso NON adatto ai cani
Logistica cane: essendo una via di roccia, valutate secondo vostre possibilità di lasciarlo alla base con qualcuno
Acqua: prima del parcheggio, si trova un bar.
Tempo relativo all'uscita: 20 min. all'attacco, 1 h. 30 min. la via, 40 min. il rientro
Percorso GPS: -

Prima scalata ad Arco, su una via lunga.

Per arrivare all'attacco bisogna parcheggiare lungo la statale 45bis che collega Arco a Trento. In direzione nord si trova, poco dopo il bar Placche Zebrate, sul lato opposto della strada, un parcheggio apposito. Da qui, per sentiero, si raggiunge la parete per ghiaie e sfasciumi fino alla scritta rossa che indica l'inizio della via che sale per rocce articolate fra due placche lisce.

Primo tiro: salire per il canale tra le due lisce placche fino alla sosta III (tratto molto usurato) - 30 metri
Secondo tiro: ancora dritti per roccia articolata lasciando perdere i chiodi sulla sinistra III - 30 metri
Terzo tiro: salire fino al tetto III+ e superarlo sulla destra IV-. Da lì salire ancora cinque metri per poi tenersi sulla sinistra su roccia ottima III - 30 metri
Quarto tiro: spostarsi a destra per tre metri II+ r procedere poi verticalmente lasciando un canale alla propria destra fino alla sosta III - 30 metri
Quinto tiro: salire una breve paretina II+ ed entrare nel canale soprastante. Salirlo al suo interno stando sulla sinistra III+, poco dopo l'uscita si incontra la sosta - 30 metri
Sesto tiro: poco sopra ci si trova di fronte ad una placca che forma uno spigolo, risalirla fino ad incontrare una sosta III+ - 20 metri. Si consiglia però di proseguire e sostare su un albero con cordino - +10 metri.
Discesa: prendere la traccia che scende verso sinistra e poi per sentiero si perviene alla base della parete, da lì rifare il percorso d'avvicinamento al contrario fino all'auto.

Lasciata la macchina al parcheggio, ci dirigiamo all'attacco.


La via parte qui.
L'idea sarebbe quella di alternarci a fare i tiri ma non riesco a vincere la paura di salire per primo così Federico la farà tutta lui.


Parte ad arrampicare e sopra a noi altre cordate sono già all'opera.


Saliamo tranquilli anche perché ci troviamo tra cordate che salgono senza problemi e nessuno da fastidio alle altre. Quando tocca a me salire, faccio un incontro inaspettato: un bello stronzo con carta al seguito su una piccola cengia sul secondo tiro della via......bho !!!!!


Federico si mangia L1+L2.


Ripartiamo per il tiro successivo.


Federico è in vena.... L3+L4.


Adesso mancano le ultime due lunghezze, sarebbe bello vedere la relazione per sapere se le nostre corde arrivano alla sosta sull'albero ma qualcuno l'ha fatta volare sul tiro precedente.....senza fare nomi......tiro fuori la seconda copia e decidiamo di fare la sosta intermedia per essere sicuri di arrivare oltre la cima. 


Partenza per il penultimo tiro.


Ultimo canale.


Raggiungo anch'io l'uscita del canale.


Dall'ultima sosta partiamo per fare l'ultimo tiro più i metri per arrivare all'albero.


Finito, siamo fuori dalla via e lontano dalla cengia.
Sullo sfondo la valle con il bar delle Placche Zebrate.


Alla fine è stata una via divertente.


L'alberello dove abbiamo fatto sicura.



Per scendere bisogna solo seguire la traccia che si trova facilmente giunti alla fine della via.


La traccia su sfasciumi porta al canale che costeggia la placca. 


Ridiscendiamo il sentiero ammirando le varie vie.


Ed eccola qui, tutta la spaccatura dove corre la via fatta oggi.
Mentre ammiriamo la via dalla base, come un fattore divino, piove sopra di noi la relazione volata via lungo l'ascensione.......la risata scoppia ad entrambi: mentre noi siamo proseguiti e ridiscesi alla base, il foglio è volato tra i venti ed è tornato a valle posando a pochi metri da dove parte la via..... certo che a volte la casualità è proprio divertente !!!!!


Dalla base, dopo averci sistemato un po', riprendiamo il sentiero che ci riporterà alla macchina; lo stesso della salita (o quasi, visto che ci sono varie scorciatoie da poter utilizzare fino al cartello iniziale).


FINE

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