Val Biandino, ciaspolata notturna 18/19-02-2012

Quando: 18 e 19 febbraio 2012

Chi c'era: Adelina, Tiziano, Edi, Gabriele e Fabio

Percorso: Introbio (586m) - Rifugio Tavecchia (1.510m) - da qualche parte in zona Madonna della Neve

Difficoltà escursionismo:

T (turistico) la strada

E (escursionistico) la ciaspolata
Tempo: 3 h per l'andata, 2 h per la ciaspolata, 2 h per il ritorno

Come anticipato nel precedente post...... CIASPOLATA NOTTURNA!!!

Il percorso è lo stesso dell'altra volta, bisogna fare tutta la strada fino al rifugio.
Tiziano, Adelina ed Edi sono partiti al mattino per poter mangiare al rifugio già a pranzo, mentre Gabriele e Fabio, ci hanno raggiunti nel pomeriggio all'ora della merenda.

Come da tradizione si inizia subito con una pausa cibo, daltronde.... è cosa sacra ed ancestrale per i Fikaj!

Durante il percorso di salita abbiamo subito notato che la neve stava scomparendo, rimanevano solo tratti ghiacciati o leggermente sporchi, niente a che vedere quando eravamo passati una settimana fa.

Provate a fare una comparazione tra queste foto e quelle del precedente post e noterete subito la differenza delle cime.

Persino il mio ponticello non era più coperto dalla neve.

L'unica cosa che era rimasta era la cascata di ghiaccio che si vede sullo sfondo.

Mentre tutta la vallata si spogliava della neve, nelle gole rivolte in ombra, continuavano a persistere le cascate di ghiaccio.

Arivati al rifugio ci aspettava un buon pranzetto.

Aspetta un attimo..... chi si è fregato il cibo??

 A eco ?!?!

Risotto con zafferano, trofie al pesto e polenta con scaloppine.

Finito di rifocillarci ci siamo diretti a vedere com'era la nostra stanza e subito..... qualcuno.... senza fare nomi..... ne ha approfittato per schiacciare un pisolino mentre aspettavamo gli altri !!!!

Questi giovani d'oggi !!!!! Non hanno più nessuna energia !!!!

Giunte le 16:00, Gabriele e Fabio ci hanno raggiunto appena in tempo per la merenda. 

Dopo che si sono cambiati, ci hanno raggiunto per bere del thè caldo con biscotti per riprendere le forze, l'ora della partenza per l'escursione notturna stava incombendo. 

Fatto il pieno di energia ci siamo diretti fuori dal rifugio per provare e sistemare le ciaspole; tranne Fabio e Gabriele, noi altri era la prima volta che le indossavamo.

Non sono male, non impediscono il movimento come credevo, basta solo stare attenti a non metterle l'una sull'altra.

Tra una prova e l'altra il buio iniziava a raggiungerci.

Il gruppetto che si era formato era sulla centinaia, tutti con le cisapole e luce a led in fronte...... o quasi, io indossavo una vecchia pila frontale ancora a lampadina ad incandescenza con la sua tipica luce calda..... che volete, sono nostalgico.

Ed ecco i notri intrepidi eroi....

.....più io.

Tra una verifica e l'altra ecco fare la sua entrata il buio.

Al dolce suono della campana del rifugio (della serie evviva è morto qualcuno e rispettiva ravanata nei gioielli di famiglia....) siamo partiti con un lunghissimo serpentone di luci alla ricerca delle fiaccole sul percorso, in poche parole, come una partita a Snake sul cellulare.

La temperatura che abbiamo incontrato non era fredda, anzi, ci siamo pure un pò spogliati dal caldo che faceva !!

Il cielo era oscurato probabilmente dalle nuvole, non si vedeva una stella.

Ed eccola qui la mia luce gialla che spicca tra quelle bianche dei led !!!!

Ed ora è arrivato il momento dell'angolo della natura: "...qui si vede una falena nella stagione degli accopiamenti che viene attirata dal fuoco della fiaccola come una nave viene attirata dal faro. Notate la librea tipica di questo animale maestoso, le sue sei zampe che aiutano, nella sua tipica danza propriziatoria, a spostarsi sul terreno accidentato come questo.... ed ora pensate di mettere questo animale nei pressi dell'idroscalo di Milano e provate a toglierli le crocchette di pollo.........."

Adesso passiamo all'arte: "tipica foto scattata con estrema precisione per poter cogliere a casaccio il momento fermo che durante il suo movimento trasmette quella sensazione di quiete che solo il caos puro può trasmettere..... bene, la base d'asta parte da una fetta di salame con un bicchiere di vino.... chi offre di più?"

Ormai giunti al termine della gita, iniziamo ad intravvedere il rifugio.

Sul volto di Edi la speranza: "...ora potrò telefonare a Visa..."

Giunti alla fine del giro notturno.

Le zampe della paperella !!!

Nel rifugio ci aspetta calore e cibo.

Il vecchio alpino.

Edi: un uomo, un cellulare.

Finalmente a tavola... indovinate chi ha intenzione di fregarsi tutta la polenta?

Buuuaaaaa buuuaaaa buuuuaaaaa  aaaa  aaa  aaaa

Qui Ade intenta ad aggiornarsi sulle ultime novità in campo alpinistico per riuscire a portare il caffè caldo nello zaino a quota 8.000 metri.

Bando alle ciance... ora si mangiaaaaaaaaa!!!!!

Finita la cena, si va tutti a nanna.

Il giorno dopo la sveglia ha suonato alle 8:00.....sveglia e caffè.... barba e bidet, svelto che perdo il tram....

Lasciamo la valle immersa in una nuvola che copre tutto, con un pò di pioggerella e la temperatura in aumento.

Le cascate di ghiaccio persistono.

Ma noi baldi giovani, continuiamo indifferenti delle condizioni climatiche.

Aaaaaaaaa ti piace salire facile.... pongi pongi po po pom!!

Un pò di natura.

Ed infine, rigiunti alla machina, pronti per andare a farci uno spuntino all'ALVA........ mmmmmmh.......salsiccia.......arggggggggggg..... buoooooooona...........

Annotazione personale: devo imparare a fare le foto di notte!!!

FINE