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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

domenica 5 febbraio 2012

Val Biandino 05-02-2012


Quando: 05 febbraio 2012
Chi c'era: Adelina, Tiziano e Dritan
Percorso: Introbio (586m) - Rifugio Tavecchia (1.510m)
Difficoltà escursionismo:
T (turistico) la strada
E (escursionistico) il sentiero
Tempo: 3 h per l'andata, 2 h per il ritorno

Uscita con la neve !!!
E' da un po di tempo che ho voglia di provare a ciaspolare e mi sono fatto suggerire da Daniele qualche itinerario..... mi ha buttato lì come niente la Val Biandino e mi sono detto... perché no?! Mi sono informato in internet ed è uscito il rifugio Tavecchia.... e da qui tutto ebbe inizio.
Questa escursione serve per testare l'itinerario da fare per una ciaspolata notturna !!!




Parcheggio ad Introbio perché, oltre al consiglio del rifugista, mi sono fatto due calcoli ed ero sicuro di non riuscire a trovare parcheggio sulla strada.


Usciti dal parcheggio ci dirigiamo verso la via "alle Ville" che è l'inizio del percorso.


Come sospettavo, non c'è parcheggio, e di far manovra di inversione è abbastanza difficile sia per lo spazio che per il ghiaccio.


Proseguendo per la strada comunale si arriva al primo STOP, da qui passano solo i 4x4, ordinanza del comune.


Si prosegue sempre sulla strada che ormai è totalmente innevata.


Primo bivio con il sentiero, da qui si arriva in città ma non so dove.


Noi continuiamo sulla strada ed alzandoci sempre di più di quota dalla città, iniziamo a vedere un bel paesaggio. 


Con annesso ridente cittadina.


Se qualcuno volesse chiedermi quanto faceva freddo, bhe... vi basta come risposta questa foto?


Continuiamo sempre sulla strada.


Giungiamo ad un altro bivio, noi proseguiamo sempre sulla strada principale verso l'interno della valle.


Direzione Biandino.


Come detto prima, la strada è percorribile solo da mezzi idonei.


Giunti ad "altitudine valle" si riesce a vedere il lungo percorso che ci attende.... dritto davanti... in mezzo alla valle... fino in fondo e qualcosa di più.


Si incontrano anche case private....


....con i lavori fermi a causa del gelo.


Ed eccoci al secondo STOP.


Da qui si può scegliere se continuare per la strada o percorrere il sentiero. 


Noi scegliamo la strada. 
Il percorso che faremo ha anche una storia di guerra, morti e liberazione della stato Italiano e durante il cammino se ne avranno molte conferme.


Ed eccoci alla sbarra del secondo stop, da qui solo mezzi autorizzati.
(Nel caso, il rifugio ha un servizio di navetta)


Dal ponticello, uno sguardo alla valle....


... ed uno al fiume.


Possibilità ancora di prendere il sentiero, da qui è partito un gruppetto con le ciaspole.


Noi continuiamo per la strada.


Incontriamo una cappelletta votiva.


Si prosegue dentro la valle.


Sul percorso una enorme tubazione corre sopra alle nostre teste.


Qui si incontra il percorso per sentiero che ha inizio dal secondo stop.




Ed inoltre c'è un gigantesco faggio che segnala la deviazione.


Proseguiamo sempre in mezzo alla vallata.... un po su un versante... un po sull'altro.


Targa commemorativa.


Proseguendo si incontra una fonte: "fontana San Carlo".


Dalla neve non battuta si deduce che nessuno sia passato da lì....


... anche perché esattamente sopra di essa vi è un'altra fontana.



Proseguendo sempre sulla strada si incontra un altro bivio; qui decidiamo di prendere il sentiero e di lasciare la strada.



Percorrendo la strada il paesaggio cambia... si ha una visuale diversa.... più interna alla natura.


Si incontra anche un agriturismo....


...raggiungibile sia dal sentiero che dalla strada.


Giochi di neve su roccia.


A differenza della strada, sul sentiero la neve è soffice e, anche se già calpestata, vi sono punti in cui si sprofonda una decina di centimetri.


Anche in mezzo alla valle le temperature sono basse.


Come dicevo prima, tra sentiero e strada si cambia prospettiva.





Abbiamo incontrato uno stormo di corvi neri tipo film dell'orrore... un incrocio tra "Resident Evil Extinction" e "Gli uccelli" di Hitchcock.



Una foto dal sentiero alla strada.


Un altro segno del conflitto e della resistenza.


A questo punto, intravedo un ponticello sospetto.... decido di andare a vedere e mi stacco dal gruppo.


Adelina e Dritan continuano sul sentiero.


Io mi dirigo al ponticello sospeso, però prima do un'occhiata ad una cascata di ghiaccio che si staglia sopra di me.


Eccomi al ponticello che mi riporta sulla strada.



Dal ponticello si vede questo muraglione di roccia e ghiaccio dove sopra passa il sentiero.


Passato il ponte si incontra la baita "Piero Magni".


Adelina e Dritan si trovano sul versante opposto... zuuuuuummo per fare una foto.


Rimasto solo continuo per la mia "strada".... (battutona)


La mia scelta mi regala questi paesaggi.



Eccomi ormai arrivato alla Bocca di Biandino dove sentiero e strada si congiungono di nuovo.



L'arrivo del sentiero.


Un pò di ghiacco nei dintorni.



Ultimo sforzo, pochi metri ed eccomi arrivato.




Davanti a me l'intera valle.


Ed accanto, il rifugio.


Pranziamo in una sala super affollata.... il cibo è veramente buono.


Finito di rifocillarci è arrivato il momento di scendere.
Una leggerissima nevicata ci accompagna durante la discesa.


Ultimi preparativi per coprirci dal freddo.



E visto che stavolta non ho dimenticato la fiaschetta della grappa...... yheppy !!!!!!!!


La discesa avviene esclusivamente sulla strada.
Notiamo che in alcuni punti vi sono altre indicazioni di percorso, questo indica il rifugio Grassi... però punta una gola ripida e gelata.


Il sole è presente ad intermittenza e... continua a nevischiare.



In un punto troviamo addirittura  una mini cascata di ghiaccio a ridosso della strada.


Mi sono dimenticato di dirvi che abbiamo incontrato moltissimi cani portati a spasso dai loro padroni.


Un altra cosa non notata nella salita: una chiusa.


Giù per la strada.



.....!!!!....


....lassù mi sà che è arrivata una tormenta!!!


Decidiamo di percorrere l'ultimo tratto per il sentiero che avevamo visto fare la mattina dal gruppo di cispolatori... per vedere giusto com'è e per tagliare un po di strada.
Rincontriamo il proseguimento del tubo visto al mattino....


.... vediamo una targa commemoratrice....


...e l'incrocio che collega il primo tratto di sentiero prima del ponte del secondo stop con il sentiero dopo il ponte sempre del secondo stop.


Siamo arrivati al ponte del secondo stop autovetture.


Uno sguardo indietro alla valle per un saluto.


Percorriamo la strada per tornare alla base....


Ormai siamo vicini.... si vede Introbio.


Percorriamo l'ultima parte di strada fino a raggiungere di nuovo la macchina.
Ma che ore abbiamo fatto??


FINE

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ma solo per ora.... l'ho detto all'inizio: questa è solo un'uscita di perlustrazione....


2 commenti:

  1. kammerlander la privacy che fine ha fatto????
    Cmq Dritan numero 1!!!

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    1. Già, già, già..... invidioso che non sei venuto anche tu!!! Comunque ti ho già iscritto alla ciaspolata!!!! Perciò devi venire!!!

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