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Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

domenica 6 gennaio 2013

Legnoncino da Loco Tocco 05-01-2012

Quando: 05 gennaio 2013
Chi c'era: Tiziano ed Adelina 
Percorso: Loco Tocco (930 m) - Lago di Artesso (1170 m) - Rifugio Bellano (1309 m) - Rifugio Roccoli Lorla (1463 m) - Monte Legnoncino (1711 m)
Difficoltà escursionismo: E (escursionistico)
Tempo: 4 h per l'andata e 3,5 h per il ritorno

E' da molto tempo che ho in mente di fare due uscite con partenza da Loco Tocco, una delle quali era fare il Legnoncino in inverno.

Queste vacanze di natele/fine anno purtroppo non hanno fruttato molto a causa del mio ginocchio che é entrato in sciopero, ma hanno regalato una bellissima sorpresa a livello di panorami regalandomi anche una piccola soddisfazione: partire da casa, fare il Legnoncino e tornare a casa senza usare mezzi di trasporto a parte le mie gambe.


Prima però di iniziare a descrivere il percorso bisogna fare una piccola prefazione che consiste nel farvi vedere che spettacolo la natura ha da offrire ogni qual volta il sole tramonta sulle nostre teste.
Raggiungiamo casa il giorno prima al tramonto e lungo la strada ci fermiamo a fotografare il paesaggio.
Dervio è la città in primo piano.



Qui siamo più in alto, il paese che si vede è quello di Vestreno.


Dopo questa spettacolare prefazione, giungiamo a casa e già capisco che starò molto meglio che in città. Cena e poi nanna, il giorno dopo si parte alla conquista della montagna.
La partenza avviene nella più classica ora e mezza di ritardo dovuto ad Adelina, ma non è un grosso problema oggi, il mio unico ostacolo è il buio della sera ed il mio ginocchio.



Giungiamo al laghetto di Artesso dove pochi giorni prima avevamo camminato sopra la sua lastra di ghiaccio. Vedi post.


Oggi proseguiremo verso il rifugio Bellano in un incantato sentiero esposto a nord che gira attorno alla montagna e con visuale verso il lago.
Qui si vede il Pian di Spagna con la sua riserva che si espande tra Colico e Novate Mezzola.



Eccoci arrivati al rifugio Bellano.


Passiamo un po' di tempo a scattare foto.




Ade gioca anche con la neve.



Proseguiamo lungo il sentiero dove, in una piccola zona di tre alberi, incontriamo moltissimi uccellini sui rami.


Questo itinerario e questi luoghi sono famosi perché vi è dislocata la Linea Cadorna, baluardo di difesa italiana della prima guerra mondiale.



Il sentiero ci porta sopra Piona con il suo laghetto derivante dal principale di Como.




L'abazia di Piona ingrandita in uno zoom.


Finita la pausa foto, continuiamo a camminare.






Giungiamo nell'unica gallerie ristrutturata della trincea in questa zona che troviamo però chiusa.


Dopo meno di un'oretta dal rifugio Bellano, ecco il Legnone che spicca all'orizzonte.


Una radura fa' presagire il nostro arrivo ai Roccoli. 


Arrivati appunto ai Roccoli Lorla.
Questa inquadratura non la vedo spesso, arrivando dalla strada, questo lato del prato rimane lontano.



Ci dirigiamo ora verso il rifugio.


Deve aver fatto freddo da queste parti.


Eccoci al rifugio, chiuso per la stagione invernale, dove ci fermiamo a fare uno spuntino.


La vecchia croce di vetta del Legnone.


Noi oggi andremo però nella parte opposto, sul fratello minore.


Una nuvola a forma di cuore.


Dopo la pausa spuntino, proseguiamo sulla strada militare che ci porterà in cima in un'oretta circa.
Da questa parte, a discapito del sentiero, si può osservare un panorama più ampio.




Il sentiero e la strada si riuniscono in un punto panoramico e noi siamo vicini a quel punto.




Punto panoramico con panchine.



La piana vista da un po' più in alto.


Adesso non ci tocca che arrivare..... in cima!!!!




Dal San Paul du Brasil ala Madonina du Legnoncin!!!


Io con la croce ed una nuvoletta effetto genio della lampada.


Loco Tocco, Loco Peinano, Vestreno, Sueglio e Dervio.


Fatte le foto di rito in cima, andiamo a vedere la chiesetta.


Chiesetta di San Sfirio, una delle chiesette dei santi fratelli della montagna.


Laggiù la cresta che porta alla croce.


Riscendiamo verso valle scattando ancora qualche bella foto.


Ancora il punto panoramico con panchine.


Ripercorriamo il percorso a ritroso fatto in mattinata verso il rifugio Bellano ed il laghetto di Artesso.


Nel rientro vedo meglio il complesso di Sommafiume che nell'andata non avevo notato.


Tornati al rifugio Bellano.


Su di un albero, in prossimità dell'edificio, una casetta per uccelli molto chic!!!


Il panorama dal rifugio.


Discendiamo ancora fino al laghetto per poi percorrere gli ultimi chilometri di strada che mancano per giungere a casa.



Ad una curva sulla strada, l'abbattimento di due alberi, libera la visuale sul lago.


Foto artistica di Ade.


Siamo arrivati presso l'acquedotto che serve la zona e dove vi è una strada sterrata che collega due versanti del Legnoncino.



Foto vintage: chi ha abbastanza anni per vedere ciò che ho visto io capirà la mia affermazione...
L'ARCADIA !!!!! IL GALAXY !!!!


Giunti quasi a casa, un ultima foto della cima appena fatta.


Il giorno dopo però si deve scendere per tornare in città e vista la giornata stupenda e la possibilità di trovare code, Ade decide di fare la strada vecchia, ovvero quella che costeggia il lago..... scelta azzeccata, foto rubata del momento.


Un altro motivo per aver scelto la strada del lago è anche quello di voler comprare un po' di gelato, ci fermiamo quindi a Bellano e mentre Ade compra il gelato, io fotografo una possibile futura meta: il Monte Grona ed il Monte Bregagno.


Ultima chicca di queste ferie, il tramonto a Lecco, mentre aspetto Ade che prende il gelato, quello non trovato a Bellano.


Considerazione finale: da questi giorni si è confermata la mia preferenza alla montagna rispetto alla città, che mi piace il silenzio e la pace che si sentono quando ti svegli prima degli altri e da solo assisti all'alba, che senti il corpo rigenerarti quando apri gli antoni della tua finestra e vedi alberi e bosco al posto di macchine ed edifici vecchi ed inquinanti, che è bello bere direttamente dal rubinetto della cucina anziché da una bottiglia di plastica, che è bello sentire il fresco del giorno e non la puzza dello smog..... molti pensiero mi girano in testa, molte domande, molte incazzature e molti dubbi sul futuro, sia mio che quello di tutti gli altri.
POST FATA RESURGO...... speriamo.

FINE

2 commenti:

  1. Prime e ultime immagini stupende!
    Giacomo

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    Risposte
    1. Ciao..... si fà quel che si può !!!!! :)
      Piano piano miglioriamo a fare foto. Hai dato un'occhiata a quelle del post PIANI RESINELLI, PARCO BELVEDERE? Anche li una o due sono uscite bene.
      Grazie della visita.

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