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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 22 giugno 2013

Anello del Resegone - 22-06-2013

Quando: 22 giugno 2013
Chi c'era: Tiziano, Paolo, Antonietta e Duilio  
Percorso: Arrivo funivia Pizzo d'Erna - Bocca d'Erna (1291m) - Piano Fieno (1167m) - loc. Beduletta (1300m) - Pian Serrada (1532m) - Om de Sass (1750m) - Rifugio Azzoni (1860m) - Val Caldera - Passo del Giuff (1530) - Sorgente Pesciola (1325m) - Bocca d'Erna (1291m) - Arrivo funivia Pizzo d'Erna
Difficoltà escursionismo: E (escursionistico)
Tempo: 2 h per l'andata e 2 h per il ritorno

Re Resegone, monte che domina Lecco, scorribande in lungo ed in largo fatte da piccolo, ambienti suggestivi sia di inverno che in estate e.... dispensatore di nuovi sentieri.

Oggi si torna in cima al monte simbolo di Lecco percorrendo il sentiero più famoso in assoluto: il numero 1 e 5 e scendendo dalla parte opposta, quella verso Morterone, tramite i sentieri 7, 8 e 17.


Partenza di buon ora per prendere la prima funivia e per poter viaggiare senza avere il sole a picco sulle nostre teste, il percorso studiato da Paolo permette di stare in ombra la maggior parte del tempo.... o almeno il più possibile.


Dalla Bocchetta di Erna percorriamo il sentiero 5 fino al bivio con il numero 1.


Il sole rimane dietro al muro di roccia e l'aria fresca ricarica lo spirito.


Percorriamo il sentiero fino ad arrivare a Pian Serrada, Paolo ed Antonietta viaggiano come treni, io non sono ancora in forma ed arranco ma non mollo.


Non riesco però a fare foto, sono concentrato a salire ed a stare dietro ai due fulmini.
Una volta arrivato al rifugio riesco a riprendere fiato e scatto qualche foto.



Faccio anche questa nuova conoscenza, un cagnolino che sembra un incrocio con un piccolo cinghiale a causa della deformazione della sua mandibola..... gli porgo un pezzo della mia merenda e diventiamo amiconi, tanto che si mette sdraiato ed a cuccia proprio accanto a me.


All'interno del rifugio una novità: con "leggera" insistenza, finalmente hanno appeso la foto di Paolo nel rifugio..... la voglia di prenderlo in giro è tanta: "chissà quanto dura...... l'avranno già tolta..... sicuramente la metteranno in un posto più adatto: la stufa....." ahahahahahahah!!!!!


Dopo questa breve pausa, le due bestie si sono letteralmente buttate di sotto nel versante nord-est per prendere la strada del ritorno. Lo hanno fatto talmente velocemente che non sono riuscito a fare nessuna foto. Comunque, la strada da percorrere è quella che scende sul versante a sinistra (sguardo a valle) dove si incontra per primo un sentiero bollato che dovrebbe essere l'uscita del percorso delle creste e per secondo un sentiero con un cartello segnaletico talmente arrugginito che non si legge niente....la nostra uscita.
Questo sentiero porta a fare l'anello più in basso rispetto alle creste ma ti permette di rimanere in quota e non dover scendere fino quasi a valle per dover poi risalire (sorgente Forbesette). 
Il percorso si svolge con dei sali e scendi nella val Caldera dove bisogna tenere sempre la sinistra e stare in quota, altrimenti si torna a scendere a prendere il sentiero basso...... val Caldera...... questo nome non mi è nuovo.... eppure......


........ no!!!!!! Ecco dove eravamo finiti quella volta con la neve dove ci eravamo persi io ed Adelina partendo da Morterone (resegone-19-03-2011)..... a vedere adesso il posto, sarei riuscito a trovare una via di fuga per tornare sulla strada giusta!!!!!!
Riconosco perfino i sassi di quell'uscita!!!


Continuando sul nostro percorso, continuiamo a tagliare con un sali e scendi il pendio.....


.... il percorso è abbastanza facile, bisogna però stare attenti un po' a dei punti dove l'esposizione aumenta.


Qui si vede bene la valle con il sentiero percorso da noi che taglia tutta la frana ed il sentiero che scende che si dirige alla sorgente.


Quasi oltrepassata la valle, si riesce a vedere anche la croce.


Un altro piccolo problemino di questo sentiero sono due/tre punti attrezzati con catene, nulla di difficile, ma non da sottovalutare.


Direttamente dal film "La Mummia", lo scarabeo blu!!!!!


Adesso il sentiero si sviluppa in mezzo al bosco, sempre con dei sali e scendi, che non mancano mai, con la differenza che non bisogna più preoccuparsi dell'esposizione.


Siamo diretti al passo del Giuff.


Bivio autostradale: da qui passano e partono alcuni sentieri, uno dei quali è quello delle creste.


Arriviamo al Giuff, giro di boa!!!!


Dopo aver percorso tutto il versante nord-est, ci tocca ora tornare indietro e fare quello opposto per tornare ad Erna.


Eccola spuntare...... sembrava non arrivare mai.


Passiamo attraverso i vecchi impianti di risalita invernali.


Il percorso è facile, ben segnato ed intuitivo.


Usciamo dal bosco, segno che ormai siamo arrivati ai piani.



Pausa acqua, oggi fortunatamente non è servita molta, ma in caso di sole intenso, questo punto acqua diventa essenziale.


Ecco la bocchetta, abbiamo fatto il giro.


Prati colorati dai fiori.



Siamo tornati al punto di partenza di questo anello.


Raggiungiamo Duilio che, remore dal'intervento al ginocchio, ci ha aspettato al ristorante. 
Arriviamo giusti giusti per pranzare.


Come ultima foto, un bellissimo giardino di una casa in Erna.


FINE

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