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domenica 24 agosto 2014

Gruppo delle Grigne 24-08-2014 - Sentiero delle Foppe e Monte Coltignone

Quando: 24 agosto 2014
Chi c'era: Tiziano ed Alaska

Percorso 1: Resinelli, via alle Foppe (1180m) - Sentiero delle Foppe per raggiungere il rifugio Rosalba (uscita incompleta)
Difficoltà escursionismo proposta: E (escursionistico)
Difficoltà cane proposta: Percorso adatto ai quadrupedi piccoli con possibilità di trasporto a braccia o ad animali già capaci di salire e scendere salti di roccia con gradini e catene, possibilità di trovare acqua da pozze e rigagnoli lungo il percorso
Tempo relativo all'uscita: 2 h totali

Percorso 2: Resinelli, (1280m) - Parco Valentino - Cima Calolden Paradiso (1459m) - Monte Coltignone (1479m) - Parco Valentino - Resinelli (1280m)
Difficoltà escursionismo proposta: E (escursionistico) l'andata e T (turistico) il ritorno
Difficoltà cane proposta: Percorso adatto a tutti i quadrupedi, niente acqua sul percorso
Tempo relativo all'uscita: 1 h e 45 min. totali

Era da tanto tempo che non facevamo un'uscita degna di nome, così, in una giornata di sole (finalmente), mi sono deciso e ci siamo diretti ai Resinelli. La giornata ha riservato però una spiacevole sorpresa, Alaska si trovava in difficoltà a salire il sentiero, non rimaneva altro che tornare indietro..... ma sacrificare una bella giornata così non mi sembrava giusto, così ho deciso di ripiegare sul Coltignone, vetta non ancora raggiunta. 

PERCORSO 1 - SENTIERO DELLE FOPPE


Arriviamo in macchina sulla via alle Foppe dove parcheggiamo la macchina ed iniziamo ad incamminarci.


Il percorso si svolge nel bosco su una strada sterrata che collega delle abitazioni del luogo.


Seguiamo il sentiero numero 9.


I cartelli segnalatori non mancano e la strada si trova facilmente.


Volendo si può arrivare direttamente da un altro luogo dei Resinelli: la chiesa in centro al paese.


Il sentiero si sviluppa in modo pianeggiante attraversando alcune gole. 


Il gruppo delle Grigne risulta essere un parco di divertimento per gli alpinisti con le sue numerose vie di arrampicata ed alpinismo, da qui si possono raggiungere alcune vie: Punta Giulia, Torre Costanza e Mongolfiera. 


Il bosco e l'ombra rendono l'uscita più gradevole ed a volte, in alcuni punti, si riesce a vedere anche un bel panorama (sicuramente nell'ultimo tratto che si percorre dalla fine del bosco all'arrivo al rifugio la visuale risulta migliore).


In questo percorso si incontrano dei passaggi un po' ostici, ovvero dei salti di roccia da superare con l'aiuto di pioli e funi, niente di particolare per gli esseri umani mentre risulta un po' problematico per le quattro zampe.


Più ci si alza sul versante, più aumenta la visuale.


Per raggiungere il rifugio c'è anche un secondo sentiero chiamato "dei morti" che in modo più diretto, lo raggiunge saltando una parte del percorso. Questa deviazione risulta molto più in pendenza.


Le guglie della Grigna iniziano a comparire.


Si incontra un'altra deviazione.


E' già da qualche decina di minuti che camminiamo ormai su un sentiero prettamente grignesco, con salti di roccia e sempre più brullo. Essendo l'ennesimo passaggio dove Alaska richiedeva un piccolo aiuto manuale (letteralmente una bella spinta sul di dietro) arriva la decisione di tornare indietro. Lasciamo a nostro malgrado l'avventura intrapresa perché per Alaska è ancora troppo difficile e torniamo indietro dalla medesima strada, deve ancora imparare a districarsi su passaggi più difficili di roccia.


Mentre torniamo indietro però mi viene a trovare una scimmia al cervello: ma perché non provare a fare qualcosa di più semplice? Ormai siamo lì !!


FINE PRIMO PERCORSO

PERCORSO 2


D'accordo, visto che siamo in ballo, allora balliamo. Il Coltignone mi mancava e quindi risultava un buon piano B. Ci spostiamo con la macchina vicino all'ingresso del Parco Valentino ed iniziamo la nostra seconda uscita.


Qui si trova anche un parco avventura che si svolge sugli alberi.... un possibile svago da provare.


Seguiamo il seguitissimo percorso per il parco lasciando alle spalle il parcheggio.


L'ingresso al parco.


Visto che cercavamo qualcosa di diverso, decido di fare una deviazione dalla classica strada e percorrere il sentiero che sale in modo più ripido alla cimetta che affianca il monte.


Anche qui il panorama è molto bello.


Seguo la traccia lungo il crinale fino ad arrivare ad una piccola raduna dove un segnale mi indica la meta. Non essendo a conoscenza di essere su una cima, non ho fatto foto, anche perché sembra solo di essere arrivati su una piccola pianura di collegamento alla cima più alta. Comunque...... seguo le indicazioni.


Quando arrivo ad un bivio, mi accorgo del nome della cima appena passata: Cima Calolden, Paradiso.


Da questa cima si raggiunge il bivio per il Monte Coltignone che arriva dalla starda....


.... verso valle il sentiero normale....


.... verso monte il proseguo per la cima.


Qui il sentiero è accompagnato da un corrimano di legno, a volte integro ed a volte spezzato.


Piccolo tratto in discesa prima di incontrare un bel punto di osservazione....


....... questo.


Pochi metri ancora in salita e si arriva in vetta.
Panorami veramente molto belli, ampi e spaziosi.



Alla cima ci si può anche arrivare tramite il sentiero GER che collega il Coltignone al San Martino...


..... tramite sempre le indicazioni (tratta che vorrei provare a fare).


Torniamo indietro da dove siamo arrivati ripercorrendo a ritroso il percorso....


.... fino ad arrivare al bivio dove prendiamo a sinistra verso valle per cambiare percorso ed immetterci sulla via normale più trafficata. Qui incontriamo un'altro bivio interessante proveniente dalla Val Verde e dal sentiero Spreafico che collega la chiesetta del San Martino.


Noi ci dirigiamo alla macchina passando dal roccolo.


Qui il sentiero è molto largo e passa dal bivio che collega il Belvedere ed il museo delle grigne alla strada principale.


Una foto alla Grignetta o Grigna Meridionale.


Concludiamo tornando al primo bivio dell'uscita vicino all'ingresso del parco. Basta solo percorrere l'ultimo tratto in discesa fino a giungere alla macchina dove Alaska, in maniera inequivocabile, mi fa capire di essere stanca sdraiandosi all'ombra dell'auto ed iniziando a dormire. Alla fine della giornata siamo riusci comunque a portarci a casa una nuova cima !!!


FINE SECONDO PERCORSO

FINE

P.S.: alla fine sono riuscito ad arrivare al rifugio Rosalba e la relazione la trovate qui

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