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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 20 febbraio 2016

Cascata Pirolin Pirolina (primi tiri) 20-02-2016

Quando: 20 febbraio 2016
Chi c'era: Tiziano ed Ivan
Percorso: Carotte (1600m) - Torrente Mallero
Sentieri: 322
Difficoltà escursionismo proposta:  -
Difficoltà alpinistica proposta: II/2+ 3
Tipo di salita alpinistica proposta: AG
Difficoltà cane proposta: percorso NON adatto ai cani.
Logistica cane: per chi non arrampica su ghiaccio, nei pressi del paese, vi sono parchi e possibili sentieri per ciaspole e sci di fondo
Acqua: fontana nel paese
Tempo relativo all'uscita: 2h. l'avvicinamento causa neve inconsistente

Come il fabbro batte il ferro quando è caldo, io continuo a batter il ghiaccio quando è freddo.

La giornata di oggi prevedeva di fare una cascata in Val Fontana ma una volta giunti all'imbocco della valle troviamo un cantiere che impedisce a chiunque di proseguire. La strada rimarrà chiusa fino ad aprile a causa della posa di una tubazione. Cosa fare allora? Vista l'ora tarda, ci dirigiamo a San Giuseppe dove avevamo provato a salire la cascata della Zocca. Giunti sul posto, non riusciamo a trovare un accordo su quale cascata salire.......allora proseguiamo e ne cerchiamo un'altra. Dal libro delle cascate salta fuori la Pirolin Pirolina poco più avanti.....tentiamo quella.


Parcheggiamo la macchina al parcheggio poco prima della località Casotte, proprio dove inizia la neve.


I ghiacciolini che incontriamo sembrano un buon segno.


In questa località si trova una pista di fondo, noi dobbiamo oltrepassarla per trovare il sentiero che attraverserà il fiume Mallero.


Passiamo il fiume tramite un ponticello e proseguiamo su delle tracce sulla sponda opposta della valle.


Non abbiamo molta scelta del percorso, dobbiamo seguire le tracce lasciate da alcune ciaspole sprofondando ad ogni passo.


Sulla guida, l'avvicinamento lo danno in una mezz'ora....noi ci impiegheremo quasi 2. 


Alla fine eccola spuntare, anche se non siamo sicuri che sia lei, ma proseguiamo lungo la traccia.


Il problema della neve alta si fa sempre più evidente, l'unico modo per raggiungere l'attacco è quello di tuffarsi nella neve fresca e trovare un modo per avvicinarsi.


Giusto quel paio di metri di neve fresca...che vuoi che sia???


Dopo una super ravanata, riusciamo a toccare il ghiaccio ed iniziamo a prepararci. Purtroppo la strada chiusa incontrata al mattino e l'avvicinamento lungo in neve fresca, hanno prodotto il risultato che riusciamo a partire solo alle 11:30, un orario già tardo.


Vite da ghiaccio, biscione di ghiaccio.


Partiamo con il primo tiro, è tutto sommerso nella neve, non si vede bene la linea ne le soste possibili ma in qualche modo riusciamo a trovare una radice affiorante per la prima sosta.....per le altre due che faremo, dovremo attrezzare una sosta ad Abalakov.
Il secondo tiro è un'altra ravanata nella neve, il terzo ed il quarto è di nuovo sul ghiaccio ma sempre coperto dalla neve.


E' ormai troppo tardi, dobbiamo scendere....incrociamo le dite e speriamo che l'Abalakov tenga.


La prima tiene....come anche la seconda. Con il senno di poi e leggendo le relazioni in rete, le soste dovevano essere sulla destra utilizzando gli alberi ma la troppa neve ci ha nascosto tutto.


L'ultima calata in oppia, questa avviene su radice.


Una volta arrivati a terra Ivan mi fa notare un piccolo taglio sul naso.....con tutto quello che mi sono preso in faccia oggi tra polvere di neve e polvere di ghiaccio, mi è andata ancora bene.


Percorriamo a ritroso il sentiero.


Attraversiamo il ponticello dell'andata e torniamo alla macchina leggermente in ritardo rispetto a tutti i programmi fatti per la giornata....ma anche questo è avventura !!!!


FINE

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