San Martino 08-12-2011 (Sentiero attrezzato dei Pizzetti)

Quando: 08 dicembre 2011

Chi c'era: Tiziano, Dritan

Percorso: loc. Rancio (375) - Rifugio Piazza (767) - Cappelletta Madonna del Carmine (746) - loc. Rancio (375) 

Difficoltà escursionismo: 

T (turistico) l'avvicinamento

EEA (per escursionisti esperti attrezzati) i pizzetti

T (turistico) la discesa

Tempo: 2 h per l'andata, 45' per il ritorno

Ormai fatto 30, non ci rimaneva che fare 31: mancavano i Pizzetti alla conta dei sentieri che portavano al rifugio Piazza perciò..... eccoli quà!

Sentiero 53 color azzurro la salita e sentiero 52 giallo la discesa.

Volevo però cogliere l'occasione e scoprire se esisteva il sentiero di collegamento tra Rancio e l'inizio del sentiero che portava a Pradello del Lario, così abbiamo parcheggiato a Rancio, percorso la strada in discesa fatta di cemento, 

presa la seconda scala presente nella rete di protezione con indicazione "Pizzetti",

e percorso il sentiero che si inoltrava nel bosco. Oltre all'indicazione del nostro itinerario, vi  sono presenti indicazione per la falesia che però non bisogna seguire in questo bivio, ma bisogna mantenere la sinistra .

Il sentiero è pianeggiante e non sembra di essere alle porte dell'inverno.

Tenendo la sinistra, una scritta conferma la via.

Grazie ai colori autunnali e agli alberi spogli, si può vedere bene la meta di oggi,

ed inoltre si gusta uno stupendo paesaggio libero da nubi e foschie.

Durante il percorso ci si imbatte in una piccola frana, basta alzarsi sulle rocce più alte per rivedere dove il sentiero continui.

Ecco finalmente un segnavia numerato: "53".

Il sentiero ora inizia a scendere, ma per poco, giusto il tempo di arrivare a questo curioso incrocio.

Noi prendiamo le indicazioni per il canalone ed il sentiero impegnativo marcato con il triangolo

Probabilmente, scegliendo per Lecco, ci si trovava al cancello verde, ovvero all'inizio del sentiero che parte da Santo Stefano a Lecco e dove parte anche il sentiero per Pradello.

Ora inizia la salita e ci si rende sempre più conto che si sta andando verso il canalone dove ha inizio il percorso attrezzato.

Durante la salita si incontra questa variante, già presente all'incrocio precedente: direzione "via Franchino".

Sempre più vicino alla roccia, sempre più vicino all'attacco.

Qui vi è presente due o tre tratti di catena ma non so spiegarmi il perché visto che c'è il sentiero che passa a due metri di distanza.

Questo è un buon punto per indossare le sicurezze,

ultimi metri di salita ripida

ed ecco l'inizio.

Purtroppo per me era una giornata no, quindi ho lasciato la macchina fotografica a Dritan che è partito a razzo per la prima cima.

Pochi minuti dopo l'inizio delle catene si incontra un bivio dove: a sinistra ci si porta in cima al primo pizzetto, dritti si scende per non so dove ed a destra si continua la via.

Saliamo al primo pizzetto, quello famoso di questa via, ci fermiamo per una pausa e per guardare il panorama.

Sul pizzetto vi è presente un tavolino per fare un pic-nic molto "vertiginoso".

Ridiscendiamo il tratto appena percorso per continuare la via.

Fino ad un secondo punto panoramico con annesso panca.

Si riparte... catene, roccia e paesaggio.

Fate attenzione ai segnali perché in un punto ci siamo persi in un canalone perché non avevamo visto le catene che portavano all'esterno, prendendo così una variante troppo "friabile" o meglio, alla Aldo, Giovanni e Giacomo "...non è che fria ma frana".

Anche qui.... tesssssoro.....

Divertente questo geocaching!!

Suvvia, manca poco ormai all'arrivo e dopo pochi minuti, finiscono le catene ed inizia un normale sentiero che porta alla fontana sottostante al rifugio.

Qui si vede il finale del sentiero di Pizzetti, o l'inizio, dipende dal punto di vista !!!

Pausa rifugio per pranzo.

...zzz...  ...zzz...

...zzz...

Finito il riposino si torna alla macchina, il sentiero è sempre lo stesso fatto in tutte le uscite, il numero 52 che passa dalla chiesetta.

La giornata meritava queste foto.

Credo di aver visto anche il duomo di Milano... ma non ci giurerei.

Chiediamo all'esperto: "quanti duomi vedi?"

Come ultima annotazione, durante la discesa dalla cappelletta, dove vi è presente il crocefisso, un delizioso alberello di natale!!

Che altro dire se non: "BUONE FESTE"

FINE