Quando: 25 aprile 2012
Percorso: Piazzale della funivia - Pass del Fò (1284m)
Difficoltà escursionismo: E (escursionistico)
Tempo: 2 h per l'andata, 2 h per il ritorno
Oggi finalmente riesco ad uscire per monti anche se il terreno risulta bagnato. Ho cercato di organizzare un'uscita molto tranquilla alla Stoppani.... ma alla fine, ci siamo trovati solo io e mio padre con solo mezza giornata ed abbiamo optato per il pass del Fò (avevo valutato anche la ferrata del pizzo d'Erna ma il colore della roccia non mi convinceva.... perciò: pass del Fò e poi si vedrà)
Arrivati in zona parcheggio, abbiamo subito notato un certo movimento.... macchine ovunque.... persone che correvano con dei numeri ovunque.... un caos impressionante di gruppetti che correvano senza meta per scaldarsi..... ma che è?
Interrogo due persone ancora in macchina che si stanno preparando e scopro che oggi ricade il 3 trofeo Adelfio Spreafico: una corsa che parte dal piazzale della funivia e giunge in vetta al Pizzo Erna.
Purtroppo non lo sapevo..... altrimenti......me ne sarei stato ancora più alla larga!!!!! Io..... correre...naaaa!!!
Facciamo il percorso che passa da Costa e si dirige verso Piano Fieno, prendiamo poi la deviazione per il passo tramite un sentiero tracciato dai pensionati che in maniera molto più dolce porta alla Capanna Sociale Giacomo Ghislandi.
La giornata è stupenda, ottima per essere in montagna.
Arrivati al rifugio mi sono incuriosito e siamo andati a vedere l'attacco del Centenario ed il sentiero della Staffa..... itinerari che spero di fare a breve insieme alla Carlotta.
Da qui si vede bene il rifugio.
Ci dirigiamo verso la piazzola per l'elicottero adibita oggi per la messa organizzata dal gruppo GEFO (Gruppo Escursionisti Falchi Olginatesi) in memoria dei soci scomparsi.
Inoltre, essendo la tradizionale festa di apertura, panini gratis !!!!
Già che sono in zona, ne approfitto per capire da dove si arriva dal Resegone percorrendo la Valnegra.
Vedendo la bastionata, il buco e la Valnegra si trovano a destra, il Centenario e la Staffa, a sinistra.
Cartello segnaletico.
Andiamo a vedere l'attacco.
Dopo pochi minuti, siamo già arrivati, conviene imbragarsi al rifugio dove c'è più spazio e sicurezza.
Se si prosegue sul sentiero (che prende il nome della Staffa) si giunge a Pian Serada, nelle vicinanze dei canaloni.
Ecco l'inizio della ferrata
Come si poteva immaginare è completamente bagnata!!!!
Da ferrata si è trasformata in un percorso di canyoning!!!!
Qui si vede un filmato di quanta acqua scendeva
In ogni caso mi sono infilato in mezzo al camino, dopo essermi assicurato che nessuno stava salendo, per scattare un po di foto artistiche.
Torniamo indietro, non percorriamo il sentiero della Staffa che ci avrebbe portato in alto perchè non avevamo il tempo per farlo. Il tempo stimato è di 1 ora.
Però 10 minuti per andare verso la piccola cima sopra il rifugio a fare qualche foto, sì.
Qui si vede il sentiero che porta alla Cresta Giumenta.....
....con l'inizio della ferrata.
Alcune foto fatte dalla piccola cima raggiunta.
Un paesaggio.....
.....Lecco....
....Grigna e Grignone....
....la bastionata del Fò....
.....ed il sentiero che arriva da Erve...
.....e che passa dal rifugio Alpinisti Monzesi.
Ormai giunta l'ora di scendere, siamo tornati alla macchina ma...... un certo languorino mi ha fatto fare una piccola deviazione verso la Stoppani per assaggiare finalmente il menù panino+bibita+caffè per vedere se ne valeva veramente la pena...... il mio giudizio è: .....BASTA ORA PALARE CHE STO MANGIANDO!!!! OSTE....ALTRI 20!!!!!
FINE
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