Quando: 15 maggio 2012
Chi c'era: Tiziano, Adelina
Percorso: Piazzale della funivia - loc. Costa (784) - Pizzo M. Magnodeno (1241) - Campo di Boi (695) - Piazzale della funivia
Difficoltà escursionismo: T (turistico) ed E (per escursionisti)
Tempo: 2 h 10 min. per l'andata, 2,5 h per il ritorno
Il ritorno alla montagna.
Anche se ammalati, io alla gola ed Ade con il raffreddore, stufi di stare a casa a causa del maltempo, abbiamo deciso di uscire per andare in montagna.
La meta doveva essere vicino a casa, abbastanza facile da raggiungere e con la possibilità di avere un posto al chiuso dove ripararci.
La scelta è ricaduta sul Magnodeno.
In verde la parte in comune, in blu l'andata ed in azzurro il ritorno.
Partenza dal piazzale verso le 9:30, dovevamo svegliarci e toglierci il malessere delle rispettive malattie che, come ogni mattino, ci hanno salutato alla loro maniera (meglio non specificare).
La strada scelta per l'ascensione è quella che passa da Costa e rende il cammino forse più lungo ma meno impegnativo.
Pian piano continuiamo ad avanzare...
....prendendoci però tempo per delle pause, tanto non ci corre dietro nessuno.
Ne approfitto allora per imparare a fare foto ai fiori con effetto "macro".
Alla fine ho messo una carrellata di foto.
Dopo solo 2 ore e 10 minuti giungiamo in vetta !!!
Mica male !!
Credevo di impiegarci molto di più visto che era da tanto che non andavamo in montagna ed eravamo anche ammalati.....bello!!! E' proprio vero che è la testa che comanda e che se riesci a controllarla puoi andare ovunque.
Pose da fotomodella.
Autoscatto vicino alla croce.
"Ma Ade che c'è??? Come mai quella faccia? Cosa ti senti alla mano?"
Quando si dice "prendere seriamente appunti" !!!
Dopo un lauto pranzetto intervallato da qualche goccia e sprazzi di sole con l'unico fattore costante un po' di venticello, ci siamo preparati per il rientro ed io ho provato la bandana regalata durante la ciasponotturna in Val Biandino.
Non sta male !?! Fa' tanto medico in sala operatoria !!
Durante la discesa abbiamo scoperto un piccolissimo buco nel tronco di un albero.
Ma ecco a voi il più grande scalatore al mondo che si sta cimentando in una parete valutata con difficoltà estremamente impegnativa, unico tiro di 100 metri in totale verticalità, ma aspettate...... si sta sentendo un rumore strano....la roccia..... signori, la roccia si sta' staccando!!!!
Non preoccupatevi gentili spettatori, il nostro grande eroe è illeso, dopo aver fermato metri e metri cubi di roccia con solo le forze delle sue mani, firmato autografi ed inventato un nuovo sistema di sparare balle, sta ora riprendendo la sua discesa verso l'infinito del suo viaggio.
Qualche foto verso la cresta della Giumenta...
... e verso il Resegone.
Guardando da vicino un bel fiore.
Dopo essere arrivati a campo dei Boi e aver riempito le borracce ormai vuote, ci siamo diretti verso la macchina attraverso il ponticello di legno.
Un saluto al ponticello.
Ed ecco in fine le foto scattate ad alcuni fiori incontrati durante l'uscita.
Il sentiero ne era pieno, purtroppo non conosco i nomi, ma so che sono veramente belli.
FINE
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