Monte Barro - sentiero delle creste 09-09-2012

Quando: 09 settembre 2012

Chi c'era: Tiziano, Paolo, Edi, Dritan, Ethan, Hekctor

Percorso: Galbiate (373m) - Monte Barro (922m) - Eremo (790m) - Galbiate (373m)

Difficoltà escursionismo: E (per escursionisti) - attenzione però alle roccette del secondo corno e soprattutto gli ultimi metri per raggiungere la vetta che possono essere anche raggirati.

Tempo: 2,5 h per l'andata, 2 h per il ritorno

Uscita al Barro.

Questa volta attacchiamo da sud per espugnare una alla volta i suoi corni.

In questa uscita si sono aggiunti due personaggi in più: Ethan ed Hektor.

Il percorso che abbiamo scelto è il seguente:

salita per il sentiero delle creste - 305;

discesa per il sentiero delle torri dei goti - 307.

Partenza da Galbiate, parcheggiamo la macchina e cerchiamo via dell'Oliva dove partono i nostri sentieri.

I primi dieci minuti si svolgono su asfalto, noi seguiamo i cartelli che ci indicano che stiamo andando bene.

L'asfalto lascia il posto allo sterrato, siamo già all'interno del parco del Monte Barro.

Proseguendo incontriamo una diramazione che riporta il numero 307, probabilmente in discesa spunteremo da lì. Continuamo per la nostra strada fino ad incontrare una fontana con altre indicazioni.

Qui i cartelli riportano il numero 305, è la nostra uscita!!

Lasciamo la strada del sentiero di mezzo che porta a San Michele per intraprendere un sentiero che fin da subito si inerpica nel bosco..... fin dall'inizio ci fà capire che questo sentiero non darà tregua.

Pian piano riusciamo a salire fino ad oltre il bosco.... ed il panorama si apre.

Facciamo una pausa, l'umidità non ci aiuta oggi.

In lontanaza iniziamo a vedere il primo corno......

...saliamo fiduciosi......

.....sempre più in salita.....

......finchè non raggiungiamo la prima vetta!!!!

Qui, la mia mente malata scaturisce un'idea:

"Aspettate qui che vado sul secondo corno e ci fotografiamo a vicenda".

Ed in men che non si dica, con un rene in meno, un polmone collassato e gravi problemi cardiaci giungo sulla seconda vetta.

Gli altri aspettano sulla prima le foto...

....e poi iniziano a raggiungermi.

In attesa scatto una foto sul percorso che ci resta.

E già che ci sono anche un 360.

Eccoli arrivare anche loro sul secondo corno.

"Se lo hai fatto tu, allora adesso lo faccio io".... con queste parole Paolo parte alla conquista del terzo corno.

Noi aspettiamo scattando foto.

Eccolo giunto al terzo corno.

Iniziamo a seguirlo.

Lui lì..... noi là!!!

Dopo il terzo corno e visto che la parte del sentiero mancante era roccioso, si è deciso che era meglio che Ethan prendesse una strada meno pericolosa, così facendo ha preso un sentiero di collegamento che aggirava la roccia e portava sul facile sentiero 302 alla Sella dei Trovanti, che portava comunque in vetta.

Su questo collegamento si può incontrare il Sasso della Pila.

Tiziano, Paolo ed Hektor, invece, continuano sul sentiero delle creste.

La prossima vetta che ci aspetta è la cima del monte.

Gli ultimi metri prima dell'arrivo sono caratterizzati da roccette da arrampicare, niente di difficile, basta solo essere attenti a dove si mettono i piedi ed aiutarsi a salire con le mani.

Ma giunti ormai in vetta...... la fame di Paolo si era fatta incontrollabile.... le esce che adoperavo per spronarlo a salire gli avevano dato la forza necessaria per un ultimo scatto....

.....si stava avvicinando.....

.....NOOOOOO, aiuto, mi sta per prendere......

...... SCAPPAAAAAAAA!!!!!!!

Troppo tardi, alla fine, è riuscito a raggiungermi.

Vetta !!!!! Significava solo una cosa: si mangia !!!! (il fatto che siano le dieci è solo un piccolo dettaglio).

Scegliamo un bel posto dove sgranocchiare qualcosa.

Questo punto mi sembra l'ideale.... guarda che panorama!!

Prepariamo lo spuntino....

....ci rilassiamo al sole....

....prendiamo un pò di questo ed un pò di quello.

Un 360 dalla cima del Monte Barro.

Finito lo snack iniziamo a scendere, la discesa avviene sul sentiero 302 che porta all'Eremo.

In questo punto il 302 si collega alla variante posta prima della cima che hanno preso Ethan, Dritan ed Edi.

Noi continuamo a scendere verso l'Eremo.

Piccola deviazione: prendiamo il sentiero botanico che ci porta davati a questo ripetitore con annessa casupola...

....dove riesco a trovare una cache.

Alla fine del sentiero, sbuchiamo nei giardini dell'Eremo.

Qui ci vuole un'altra pausa fatta di birra e gazzosa... e di una veduta dalla terrazza del ristorante.

La strada del ritorno che passa dalle torri dei goti, la si prende oltrepassando questo arco e percorrendo il sentiero 302.

Cappelletta votiva.

Panche al fresco del bosco.

Eccoci al bivio.

Avendo parcheggiato la macchina vicino a via dell'Oliva, dovevamo prendere un sentiero che ci riportasse al punto di partenza, per questo motivo abbiamo preso il 307.

Quel che rimane di una torre e del suo sistema di difesa.

La cima del Barro si allontana, mentre noi, con sali e scendi, ci dirigiamo verso la macchina.

Delizioso punto dove ripararsi dalla calura odierna e punto di incontro anche del sentiero alternativo che riportrebbe sul sentiero delle creste.

Buco.

Continuiamo a scendere verso la macchina.

Ruderi che si incontrano lungo il viaggio.

Un altro bivio.

Giungiamo infine in un piccolo nucleo raggiunto da una mulattiera.

La percorriamo tutta in discesa....

.....fino a tornare alla strada sterrata del mattino.

Ripercorriamo a ritroso il cammino dirigendoci verso il centro di Galbiate.

Spesso ci viene voglia di girarci per vedere la cima...

....e tutto il percorso fatto.

Mica male per il piccolo Ethan.

Considerazione finale:

per i nostalgici degli anni '80, una frase che rende bene la giornata:

FINE