Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

domenica 8 settembre 2013

Monte Ocone e Cresta della Corna Camozzera 08-09-2013

Quando: 08 settembre 2013
Chi c'era: Tiziano, Paolo e Fabio 
Percorso: Forcella Alta (circa 1300m) - Il Convento (1183m) - Passo del Pertus (1193m) - Monte Ocone (1363m) - Corna Camozzera (circa 1400m) - La Passata (1244m) - Prà Martì - Passo del Pertus (1193m) - Il Convento (1183m) - Forcella Alta (circa 1300m) 
Difficoltà escursionismo: EE (escursionisti esperti) Estremamente sconsigliato da fare con il bagnato.
Tempo: 3 h per l'andata e 2 h per il ritorno

Era ormai da moltissimo tempo che Paolo mi proponeva un'uscita per fare questo percorso ed alla fine è riuscito a portarmi.

Siamo sulla coda del Resegone dova la cresta montuosa divide la provincia di Lecco da quella di Bergamo, volendo si può anche dire che è un proseguimento del sentiero delle creste del Resegone.


L'inizio promette moooolto bene: nuvoloni carichi di pioggia e vento da acquazzone.


Oggi le foto verranno un po' male a causa della poca luce.
Laghetto della Forcella Alta del Pertus, mentre sta ancora dormendo.


Percorriamo la strada sterrata dietro alla cappella in direzione del Monte Ocone. Vista la poca frequentazione del sentiero, le indicazioni scarseggiano molto, infatti ci siamo fidati di Paolo essendo la terza volta che faceva il sentiero. Si inizia in discesa...... ed io inizio a preoccuparmi..... più discesa facciamo all'andata, più salita faremo al ritorno, l'esperienza insegna!!!! Per primo prendiamo il sentiero 801 che porterà al Convento......



.....e durante l'attraversamento di una parte senza alberi, vediamo il percorso che ci attende e, nascosto dalle nubi, anche il Resegone.


Arriviamo al Convento, sempre percorrendo in discesa il nostro percorso........ed io inizio a pensare che morirò a doverlo fare in salita al ritorno.


Adesso prendiamo il sentiero 571 che ci porterà al Passo del Pertus.


La scarsa visibilità non permette di fare foto al paesaggio ed ci dispiace abbastanza perché meriterebbe molto di essere fotografato.


Quello che si riesce a vedere in questa giornata nuvolosa.


Passiamo il ponticello dove, su un lato della valle, proprio sotto al ponte, vi è scolpita una croce spagnola, segno inconfondibile delle guerre e delle lotte svolte in queste valle per il predominio del territorio nelle passate epoche.


Superato il ponte troviamo il cartello del passo. Da adesso in poi, non ci saranno più segnalazioni tranne che dei bollini rossi dipinti sulle rocce (qui è anche dove arriveremo quando torneremo indietro).


Il sentiero ora inizia a svilupparsi con pendenze molto sostenute e non lascia il tempo per riposarsi fino a quando non si è giunti alla croce del Monte Ocone.


Dalla cima tentiamo di vedere il proseguo del percorso verso la cresta Camozzera.


Se si ha avuto problemi a giungere fino a qui, consiglio di valutare la possibilità di tornare indietro in quanto la strada ancora da percorrere risulta più difficile. Scendendo dalla cima, tramite un sentiero ripido, si giunge ad una sella dove vi è la possibilità di tornare indietro. Volendo proseguire bisogna continuare a seguire la traccia visibile sul terreno che con numerosi sali e scendi, su creste e ripidi pendii, percorre la maggior parte della cresta. Sentiero numero 588. Qui si può vedere un tratto di sentiero che risale un crinale scosceso a picco su delle rocce verticali. 



Ed adesso arriva la parte più bella !!!!!
Paolo ci aveva preparati a questo tratto avvisandoci che bisognava disarrampicare delle rocce al limite dell'impossibile !!!!!! Cose che nemmeno i più preparati atleti osavano sfidare !!!! E mentre ci ricordava tutto questo.......è scappato via alla base della parete, con la scusa di fare delle foto, lasciandoci alla mercé della natura !!!! Io e Fabio ci siamo guardati in faccia e ci siamo messi a ridere........ nelle nostre menti albeggiava già l'idea che oggi si provava per la prima volta l'elicottero del soccorso....


....in uno scatto repentino mi metto a seguire Paolo in modo almeno di non perdere la traccia e la direzione da seguire fino a che, una voce dal basso mi dice di stare fermo che doveva fare delle foto........ 


.... solo che io sono stato fermo, mentre lui no...... risultato: non ho visto da dove è sceso l'ultimo tratto e mi ritrovo tra due rocce distaccate da meno di un metro e con uno strapiombo di tre.....


....con voce calma e distesa......Paolo mi invita a scendere ancora: "....scendi p###a, ahahahaha, devi scendere..... ahahahaha"
Ferito nell'orgoglio decido di saltare, un piede da questa parte, uno dall'altro........3,2,1....salto!!!!


Mentre Fabio, con tutta calma e ridendomi alle spalle, sceglie invece di scendere ancora e di attraversare mezzo metro più sotto.


Anche se non rende l'idea (lo renderà quando ci sarete sopra), questo è il pezzo incriminato.


L'esperienza appena svolta ha lasciato un segno........


....mentre a Fabio, ha lasciato anche una visione: "ma c'è il sentiero!!!! io l'ho visto!!!!"


Chiusa la parentesi della disarrampicata, proseguiamo lungo il sentiero alla volta del punto più alto della cresta. I panorami che si possono vedere durante il percorso devo essere fantastici.


Paolo ci spiega, indicandoci, tutto quella bellezza che stiamo ammirando.....


........................................?


Notiamo volentieri che anche a Paolo la discesina di prima ha lasciato un regalino !!!
Continuiamo sul sentiero dove incontriamo tantissimi posti dove poter fare foto spettacolari.....


...solo che il tempo non ci dà tregua, anzi, sembra proprio che voglia anche piovere!!!


Continuiamo in fretta la nostra strada passando anche dalle Termopoli, sconfiggiamo Leonida senza battere ciglio.....


......fino a sbucare al roccolo della Passata....


...adesso il sentiero torna ad essere addomesticato.


Pochi minuti più avanti ed eccoci alla Passata.


Anche da qui, paesaggi stupendi......



.....ed un cippo di confine.


Dalla Passata si possono scegliere alcuni sentieri....



.... noi prendiamo il numero 571 che ci riporterà alla macchina.


Il sentiero di rientro è un normale percorso....


.....che si sviluppa prima nel bosco....


......per passare poi tra piccole radure....


.....il tutto ben segnalato....


....passando poi presso Prà Martì.



Durante l'andata ci trovavamo a percorrere quella cresta sullo sfondo.


 Anche con un tempo così, provo a fare qualche foto.


Passiamo vicino ad un'edicola......


.....la superiamo....., un sentiero più abbordabile, anche se sempre in costa, ci tiene compagnia per il rientro......


...... non lo avessi mai detto: d'improvviso il sentiero inizia a curvare e controcurvare, ad abbassarsi ed ad alzarsi, toccando numerose vallette laterali..............sembra quasi di scalare una montagna !!!
Giungiamo infine al bivio preso per salire il Monte Ocone, non dopo aver maledetto un po' Paolo della dolce sorpresa del sentiero, e ci dirigiamo presso il Convento. Dopo una meritata pausa ristoratrice iniziamo a fare l'ultimo pezzo...................... IN SALITA !!!!!! Nel caso ve lo foste dimenticato, al mattino abbiamo iniziato con una discesa fino al Convento........ non riporto le epiteti verbali che abbiamo lanciato a Paolo ma in qualche modo siamo riusciti a tornare alla macchina.........giusto in tempo per prenderci la pioggia!!!!

FINE

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