Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 25 gennaio 2014

Monte Megna 25-01-2014

Quando: 25 dicembre 2013
Chi c'era: Tiziano ed Emilio
Percorso: Maisano (483m) - Fonte San Carlo - Prezzapin (679m) - Conca di Crezzo (820m) - Croce Monte Megna (1050m) - Baita Rita - Fonte San Carlo - Maisano (483)
Difficoltà escursionismo: E (escursionistico)
Tempo: 3 h l'andata, 1,5 h il ritorno
Percorso GPS: Monte Megna 25-04-2014

Causa rischio valanghe su tutto il territorio.... si ripiega su cime di bassa quota ma.... con panorami mozzafiato da fare invidia alle sorelle maggiori.

Con il mio solito girovagare tra forum e cartine, decido di copiare un'uscita in zona, fortunatamente la giornata è splendida e le aspettative si possono finalmente alzare.


Partenza da Maisano, via San Rocco.


Da qui ci si inoltra nelle viuzze del paese, dapprima per la Contrada della Torre...


....poi si seguono le prime indicazioni...


...si passa per via Valentina....


....fino ad arrivare alla fonte San Carlo. Dalla fonte con annesso lavatoio, seguiamo le indicazioni per l'Alpe di Monte.


Passiamo davanti ad una piccola cappella e poi salendo....


.... davanti ad una edicola.


Sembra che più proseguiamo nel cammino, più i simboli religiosi diminuiscono di grandezza..... fino a giungere ad un ponticello con madonnina.


Lo oltrepassiamo e giungiamo ad un bivio: a sinistra l'Alpe di Monte e l'Alpe Piano, a destra invece Prezzapino. Oggi decido per Prezzapin ed il suo balcone sul lago.


Il sentiero è una facile mulattiera con una bella visuale sul lago in questo periodo, ostacolato dai rami degli alberi ma non dalle loro foglie.


Che bello quando il sole scalda !!


Altro bivio, noi continuiamo a tenere la destra.


Eccoci arrivati a Prezzapino.


La descrizione del panorama, solo nelle vicinanze, si stanno rivelando veritiera.....


... e man mano che ci avviciniamo, le cime del lecchese spuntano all'orizzonte.


Cerchiamo il sentiero per proseguire, ora la meta è la Conca di Crezzo dove poi devieremo per il sentiero del Tivano.


Vendesi..... per chi fosse interessato, panorama assicurato !!


Troviamo il proseguo del sentiero che si ri-immette nel bosco.


Un ultimo saluto voltandomi e riesco anche ad intravvedere Lecco.


Continuando nella nostra esplorazione, seguiamo le indicazioni che troviamo sparse lungo il sentiero.



E dopo il lato sud del lago, ecco quello nord: punta di Bellagio, Mandello del Lario e Lierna.


Eccoci giunti alla Conca....


..... adesso deviamo per il sentiero delle creste chiamato del Tivano. Nome derivante dal vento termico della zona che, nel suo manifestarsi quotidiano per tutto il periodo dell'anno, soffia regolare nelle prime ore del mattino.


Aimè dobbiamo lasciare il sentiero molto pianeggiante che ci ha condotto qui per iniziare a salire per cresta.......... ci vuole prima una pausa.


Anche qui troviamo indicazioni.... 



.....meno visibili rispetto a prima e solo segnate con vernice rossa e bianca.... in ogni caso, se si hanno dei dubbi, basta puntare sempre in alto seguendo la linea della cresta.
Raggiungiamo un altro bivio........ effettivamente le possibilità di raggiungere la cima sono molteplici, come sono molteplici le ramificazioni tra i vari sentieri percorribili.


Essendo una cima poco elevata, a malapena supera i 1000 m, ci regala comunque anche un percorso sulla neve. E' un continuo sali e scende..... più un sali che un scendi in realtà.


Verso la fine, come regalo della fatica, la cresta ci permette di vedere il panorama.... basta solo fare un'ultimo piccolo sforzo....


... ed ecco il San Primo e la sua lunga cresta.


Pausa riflessiva di contemplazione.


Proseguendo, torniamo ad immergerci nel bosco incontrando un bivio, il penultimo.


Di nuovo in un tratto panoramico.


Ultimo bivio sul nostro percorso di andata.


A pochi minuti dalla croce, incontriamo una cappelletta.


Eccola....



....ma anche la vista alle spalle ci riserva uno spettacolo per gli occhi.


Croce del Giubileo 2000..... una strana forma !?!?!



Con una giornata del genere, non può mancare una panoramica a 360°


Incastonata nel cuore della croce, una madonnina veglia sui viaggiatori.


Colgo l'occasione, durante la pausa vetta, per fare foto.
Sentiero verso le Grigne... molto invitante.


Spunta anche il Resegone.


Mentre verso Canzo ed Asso, si intravede la pianura.


Poco più a destra, Caglio ed il Palanzone.


Prima di scendere, una firma sul libro di vetta.


Per la discesa optiamo per un sentiero alternativo in modo da  fare un anello. Ripercorriamo il sentiero a ritroso fino al primo bivio, volendo si può tornare anche al secondo, e prendiamo il percorso in direzione dell'Alpe Megna.


Come dicevo prima, scegliendo il secondo bivio e con la medesima destinazione, comunque si viene portati nel medesimo luogo (qui si intravede l'arrivo del secondo sentiero).


Questo sentiero è molto più utilizzato in quanto è il più breve e comodo per arrivare in vetta.


Continuiamo a percorrerlo in direzione valle.


Eccoci al raccordo anulare delle tangenziali !!!!!!! In questo punto collimano tutti, o quasi, i sentieri passanti su questo versante.




Noi ci dirigiamo verso l'Alpe di Monte seguendo il sentiero chiamato "direttissima".... più avanti capiremo il perché.


Da questo sentiero possiamo ammirare meglio il paesaggio che ci circonda:...... San Martino con il Coltiglione, il Resegone,.........


............. i corni di Canzo con il Rifugio SEV......


..... con un piccolo aiuto dello zoom.


Dicevo prima "direttissima", in effetti capiamo quasi subito che il termine è davvero appropriato: il sentiero, o ciò che ne rimane visto che sembra un enorme scolo dell'acqua, ha una pendenza che mette a dura prove le ginocchia in discesa... figuriamoci poi il fiato in salita. Una nota faunistica: in questo punto abbiamo avvistato un gruppo di cinghiali, circa 6/8 che si dirigeva a velocità sostenuta verso la cima.... e verso una fine dolorosa visto che a poca distanza, i due cacciatori incontrati precedentemente, hanno fatto fuoco per ben due volte.


Bivio che collega questo sentiero alla località Ossa ed all'Alpe di Monte....


.....passando dalla baita Rita.


Alla baita, che dista una decina di metri dal bivio, diamo solo un'occhiata, la nostra meta è tornare a Maisano. Proseguiamo ancora sulla mulattiera principale e mentre cammino penso a quanta dedizione e forza fisica è stata impiegata a fare questa via ed a quanto spreco è stato buttato all'aria a causa del suo pian piano inutilizzo. La fine è ormai prossima, sbuchiamo vicino alla fontana con la madonnina incontrata all'inizio della mattinata, basta solo, una volta toccata la via principale, fare pochi metri...


.... e ci si ritrova alla fontana vicino al ponte.


Dopo una bevuta rinfrescante, visto la calura di questo versante a discapito del leggerissimo vento artico sul sentiero del Tivano..... chiudiamo l'anello.


A ritroso ripercorriamo l'edicola e la cappella fino a tornare alla Fonte San Carlo.


Non ci resta che percorrere le viuzze di Maisano per tornare di nuovo alla macchina.

Considerazioni finali: consiglio questa cima per il panorama eccezionale a tutti quelli che sono in grado di farla perché con i numerosi sentieri a disposizione, offre diverse possibilità di impegno.... dal sentiero più lungo fatto da noi, a quello più breve adatto alle famiglie, alla "direttissima" per gli sportivi ai sentieri di accesso sui vari versanti poco impegnativi e di breve durata.

FINE

4 commenti:

  1. Grazie per le precise e dettagliate indicazioni che mi sono state utilissime ! Ciao.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Ottimo articolo!!Buonasera, quale percorso mi consigliate per raggiungere la cima in mountainbike?

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