Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 8 marzo 2014

Piani di Bobbio 08-03-2014

Quando: 08 marzo 2014
Chi c'era: Tiziano, Adelina e Alaska
Percorso: Piani di Bobbio (circa 1670m) 
Difficoltà escursionismo: T (turistico fino alla discesa della pista di Valtorta)
Tempo: non calcolato
Percorso GPS: non tracciato

Non tutta la giornata a disposizione, voglia di uscire e stare all'aperto, una voglia di verificare se le voci sulla cucina del Buzzoni fossero vere, neve e scivoloni........ bhè, cosa aspettiamo ancora ?? Andiamo !!
Oggi, gita tranquilla, nessuna fatica perché prenderemo l'ovovia di Barzio, poi, con un dislivello massimo di 200 m, dovremmo raggiungere il rifugio. Prima assoluta di Alaska sia di trasporto "aereo" che di indosso della museruola. Tra il parcheggio, la fila per prendere i biglietti e la fila per prendere l'ovovia, riusciamo ad arrivare alla stazione a monte per le 9:30. Una volta giunti sul piano, ci troviamo scaraventati in un inferno dantesco popolato da gironi infernali dove, ad ogni gradino, gente di vario tipo si esibiva in schiamazzi e grida all'inno comune del sfruttare al massimo il fine-settimana da passare sulla neve. Ci incamminiamo il più presto possibile verso l'arrivo della stazione di risalita della Valtorta per poterci staccare dal caos...... anche se Alaska era più interessata a rotolarsi nella neve, la sua più grande passione, subito dopo il cibo.


Restiamo all'interno della segnaletica che divide la pista adibita agli sciatori dalla passatoia adibita ai pedoni.


Più ci allontaniamo dalla ressa, più la pace e la quiete si fanno sentire.
Corna Grande e bocchetta dei Mughi.


Questo inverno è caratterizzato dalla forte inconsapevolezza del manto nevoso. Troppa neve, troppo in fretta, poco tempo per legarsi al terreno e quindi troppo veloce il suo distacco. Teoricamente esistono due sentieri per superare il Monte Chiavello ma quello che passa nel bosco non è tracciato e sembra non essere mai esistito, quindi proseguiremo sulla pista che è più sicura.


Proseguiamo nel cammino fino ad imbatterci in un ripido pendio di circa 40/45° che ci avrebbe depositato al Passo del Cedrino. Visto le condizioni della neve e della pendenza, l'aver portato i ramponi risulta una pensata eccellente. Li indossiamo e seguiamo una lieve traccia che scende da parte alla pista. In condizioni normali dovremmo trovare un cartello che ci indica il sentiero da seguire ma oggi, troviamo solo neve. Con l'aiuto di una traccia GPS, con le informazioni in mio possesso ed un altra lieve traccia, individuiamo il percorso che tramite un pendio ci avrebbe portato alla bocchetta per giungere al rifugio. Solo che..... dopo qualche minuto di cammino..... non mi sento al sicuro. Adelina sprofondava ad ogni passo, io sentivo che la neve non teneva molto, a vedere il pendio sopra le nostre teste non presagiva niente di buono........ STOP, FERMA TUTTO !!! SI TORNA INDIETRO !!! Troppo pericoloso percorrere il sentiero in queste condizioni, il rischio di provocare o essere travolti da una valanga era troppo alto, il manto nevoso non teneva e, sapendo di doverlo riattraversare poi nel primo pomeriggio, nelle ore più calde, non mi sembrava per niente un'idea sensata......ci fermiamo qui, ci giriamo e torniamo indietro.
Ripercorriamo a ritroso la strada fatta affrontando il piccolo muro modello Grignone in miniatura, torniamo sulla pista e ci dirigiamo nel caos a trovare un posto dove mangiare.
Avendo molto tempo a disposizione, iniziamo a farci qualche foto.


Valsassina.


Tutti i ristoranti/rifugi/ristori che incontriamo risultano già pieni, decidiamo quindi di provare a dirigerci verso il rifugio Ratti già testato in precedenza. Finalmente troviamo un posto dove fermarci a mangiare.
Dal balcone del Ratti.


Il massiccio dei Campelli.


Con l'arrivo di Alaska, ho notato molto di più rispetto a prima, quanti cani si possono incontrare in giro. Sono numerose le persone con i loro amici a quattro zampe.


Visto che abbiamo ancora un po' di tempo per rilassarci, ci ritagliamo un piccolo spazietto distaccato da tutti per farci qualche foto e goderci il sole.


Spetteguless.
"Te, ma lo sai che quella Gertrude si è messa insieme al Pino del terzo piano mentre la Moira è rimasta ancora una volta sola?"
"Seeeee, non mi dire... se l'è proprio meritata quella la.... tze !!!"


Contemplazione.


Ho deciso, provo a far domanda per i cani cinofili addetti al recupero delle persone disperse sotto le valanghe........ riesce a fare dei buchi mostruosi quando inizia a scavare !!!!


In posa per la foto.


"Seeeeee..... hai capito tutto !!"


Foto ricordo.



Prima di riprendere l'ovovia, mi scappa lo sguardo sulla posizione in cui si è messa Alaska.... sembra la sfinge d'Egitto con i ruderi di una città al suo fianco !!


L'aggiro da davanti per togliere l'effetto controluce.


La sera Ade doveva lavorare, prendiamo quindi l'ovovia di pomeriggio con poca ressa e per evitare anche la massa di automobili che si sarebbe riversata sulla strada ostruendo ed ingorgando tutta la viabilitazione.
Anche se non abbiamo raggiunto il rifugio, abbiamo passato una bellissima giornata sulla neve, al sole e tutti insieme !!!!


FINE

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