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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

domenica 8 marzo 2015

Monte Sodadura - via delle creste 08-03-2015

Quando: 08 marzo 2015
Chi c'era: Tiziano e di MontaganForum: Claudio, Pietro, Pietro, Riccardo, Manuel, Antonietta, Duilio, Roberto, Serena ed Enzo
Percorso: Stazione funivia di Artavaggio (1624m) - Monte Sodadura (2010m) - Rifugio Cazzaniga-Merlin (1889m) - Stazione funivia di Artavaggio (1624m)
Sentieri: - 
Difficoltà escursionismo proposta: EE (escursionisti esperti) - F+/I+ il Sodadura
Difficoltà cane proposta: percorso sconsigliato ai cani causa difficoltà ambientale, i piani, invece, altamente consigliati
Logistica cane: assicurarsi che i cani possano entrare nel rifugio, museruola sulla funivia
Acqua: presenza di rifugi
Tempo relativo all'uscita: 2 h 15 min. alla vetta, 1 h al rifugio 2 h il ritorno

Raduno di MontagnaForum, Claudio butta l'idea dei piani di Artavaggio ed undici pesci..... abboccano alla lenza.



Decido che l'uscita deve essere incentrata sul relax, prendo quindi la funivia e mi dirigo al punto di incontro tra quelli che hanno deciso di salire a piedi e quelli che, come me, hanno preso la funivia.


Dopo i saluti convenevoli, il gruppo si ridivide, parte salgono verso il Cazzaniga per fare la Cima di Piazzo, altri puntano alla cresta Sud-Ovest del Monte Sodadura. Avendo già fatto la cresta Nord-Ovest, mi accodo al gruppo che sale quella che mi manca.


Per prendere la cresta le strade sono molteplici visto il manto nevoso; seguiamo prima il sentiero che si dirige verso il Rifugio Gherardi per poi deviare e salire l'elevazione.


Il panorama dalle cime dei piani è sempre notevole (tempo permettendo), mi volto indietro per vedere verso il Resegone e verso la strada della scorsa settimana che partendo vicino dalla Culmine San Pietro, porta ai piani.


Soddisfazioni con le Grigne sullo sfondo.


Il gruppo del Sodadura.


In cresta mi fermo ad osservare il paesaggio: qui il Nicola con la Cima di Piazzo....


....di qua la piana con l'ex Rifugio Cesari Battisti,


Verso la vetta.


Il lato est della montagna risente delle temperature alte e del fattore di esposizione, molte zone a prati sono già tornate esposte.


Zucco Campelli, Cima di Piazzo ed i due rifugi.


Ultimo piccolo strappo, quello che serve a salire sulla piramide vera e propria.


Alle spalle si svolge lo spettacolo della natura.


Essendo tutti smanettoni della fotografia....... click !


Madonnina del Sodadura con cresta Nord-Ovest verso i piani.


Rifugio Nicola e Rifugio Cazzaniga-Merlini.


Saliti da sud, scendiamo da nord.....


.....mentre il cambio di visitatori continua a defluire.


Discesa dalla piramide.


Raggiunti di nuovo i piani, si decide sul da farsi: prossima meta, il Piazzo. Io glisso, non ho voglia, preferisco girovagare e fare qualche foto dirigendomi verso il rifugio. Saluto gli altri e mi incammino solitario.


Sodadura appena disceso.


Mi apposto su un cucuzzolo limitrofo e ne approfitto per fare una panoramica a 360 gradi.


Gli altri risalgono la cresta che li porterà in cima.


Cazzaniga con i Campelli.


Cima di Piazzo al suo completo.


Rifugio Nicola mimetizzato con le punte delle creste del Resegone.


Pausa pranzo, tutto il gruppo si riunisce a pranzare al rifugio Cazzaniga.
Dopo aver riposato con le gambe sotto al tavolo, si inizia a scendere, lo facciamo tutti quanti dal lato meno battuto e più selvaggio rispetto alle piste....


.....seguiamo le tracce verso il bosco sotto al rifugio.


Da questa parte si evita la ressa della gente anche se bisogna ravanare di più nella neve.


Segnavia naturali.


Un saluto al rifugio.


Dichiarazione inaspettata.


La parte dei piani che mi piace di più in assoluto con il vestito da neve.


Il sentiero, che evita la pista battuta dai gatti delle nevi, deve però ricongiungersi alla stazione della funivia.


Rispuntiamo sul lato più battuto....


.....ricongiungendoci....


.....alle piste.....


....dei piani.


Un saluto al Sodadura.


Qui la giornata tecnicamente finisce, il gruppo si congede e si divide tra i discesisti per il sentiero e quelli via funivia..... erroneamente, prendo la funivia e mi ritrovo davanti alle porte dell'inferno "Lasciate ogni speranza voi ch'entrate"......aggiungerei "se ci riuscite, ad entrare!"


Due ore di coda per poter prendere la scatoletta metallica che in teoria mi avrebbe portato a valle più velocemente rispetto ai miei piedi..............diciamo solo che difficilmente riprenderò la funivia a scendere, sopratutto di domenica.
L'unica nota positiva è che il ritardo ci ha permesso di vedere parte del tramonto di fine giornata.




"E quindi uscimmo a riveder le stelle"

FINE

3 commenti:

  1. Ma la foto con la grappa?

    Ps... Vai Buon Tiziano, usate la funivia che fa risparmiare tempo e fatica!! :)

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    1. Grappa? Quale grappa?........ io nulla so, e se c'ero, nulla assaggiai !!! E poi non era buona.....sapeva di pera.
      La funivia la smonto..... mi attacco con la carrucola e vedi se non scendo prima.... ahahahahah.

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  2. Arghhhhhh, se ti sentisse il buon Pietro! Spero di vederti presto, alla prossima.....

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