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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 28 febbraio 2015

Piani di Artavaggio da Culmine San Pietro 28-02-2015

Quando: 28 febbraio 2015
Chi c'era: Tiziano, Adelina ed Alaska
Percorso: Culmine San Pietro, loc. Penscei (1195m) - Rifugio Sassi Castelli (1650m)
Sentieri: strada agro silvo pastorale 
Difficoltà escursionismo proposta: E (escursionistico)
Difficoltà cane proposta: percorso adatto ai cani 
Logistica cane: possibilità al rifugio Sassi Castelli di pernottare e mangiare insieme al cane
Acqua: presenza di una fontana e due altri punti dove reperirla
Tempo relativo all'uscita: 3 h 30 min. l'andata e 2 h 15 min. il ritorno

Settimana scorsa ci aveva dato buca..... questa settimana le buche gliele abbiamo fatte noi !!

Il passo è aperto e stavolta riusciamo a raggiungere il punto di partenza.
.

Arriviamo giusto in tempo per poter parcheggiare comodamente che, una dietro all'altra, arrivano altre macchine che occupano tutti gli spazi disponibili causando anche problemi tra di loro.


Questo percorso è adatto alle ciaspole ma siccome sia io che Adelina non ci vanno tanto a genio, decidiamo di non portarle con noi e di restare sempre sulla pista battuta. Partiamo dalla stanga e dalle segnalazioni del luogo....... poste sotto qualche cumulo di neve.


"Ma quanto tempo ci impieghiamo per arrivare? - Sulle 3 ore, perché?"


La via è molto battuta, da qui si possono raggiungere i piani con molti mezzi, tra cui, in inverno, anche le motoslitte che battono la traccia.


Non si sprofonda tanto se si usano bene gli occhi.


Anche se sembra un posto freddo, ho notato che per la prima ora di uscita, il manto di neve sopra le nostre teste non era molto stabile dando anche segni di cedimenti con la tipica forma grattuggiata del manto. Al ritorno scoprirò che avevo ragione, trovando numerose piccole slavine lungo la strada, che al mattino non c'erano.


Basta seguire la via e piano piano ci dirigiamo verso i Campelli.


Madonnina sul percorso.


La Grigna con Moggio, Cassina Valsassina, Cremeno, Concenedo, Barzio e tutta la Valsassina.


Eccoci alla fontana.


Durante il cammino si incontreranno altri due punti dove vi è presenza di acqua, uno è questo.


Più ci avviciniamo alla meta più il panorama si libera degli alberi per lasciare spazio...


....a distese di neve.


Sodadura, sembra vicino......


....ma dista ancora qualche ora.


Arriviamo ad un incrocio dove altre strade permettono di arrivare.


Il percorso alto ed il percorso basso sono due possibilità che partono in concomitanza con il passo, poco più avanti di dove abbiamo parcheggiato.


Proseguiamo per i piani. 


Eccoli.


Proseguiamo verso l'ex albergo degli sciatori continuando a chiacchierare con una coppia conosciuta durante l'uscita.


Una piccola deviazione del percorso prima di andare al Sassi Castelli dove ci fermeremo a mangiare.


Pausa pranzo.
Il meteo diceva: sereno tutta settimana......... peccato però che la natura non era d'accordo ed appena arrivati al rifugio ha iniziato pure a nevicare. Finché era neve, non ci preoccupavamo molto, nel peggior dell'ipotesi si sarebbe fatta la strada del ritorno sotto una leggera nevicata e così è successo.


Purtroppo una piccola nota dolente arriva dal rifugio che, essendo a ridosso dell'arrivo della funivia, è soggetto ad ospitare gente di tutti i generi, soprattutto  quelle persone che non hanno ben chiaro quale sia la differenza tra albergo/ristorante e rifugio.
Dopo aver mangiato, decidiamo di rientrare per non fare troppo tardi e per poter andare al negozio di animali e vedere se riusciamo a comprare anche uno zaino per Alaska che ormai è abbastanza grande per poterlo indossare.


Grande è un eufemismo..... appena vede la neve, si tuffa a bomba con il muso o con tutto il corpo per rotolarci dentro.....


....ma abbastanza furba da fermarsi sulla neve battuta e non andare su quella fresca per non farsi assalire da me.... ahahahahaha !!


Foto della fotomodella.



La strada del ritorno è la medesima, evitando il piccolo tratto che porta all'ex albergo degli sciatori e tagliando dritto lungo il pendio.


Ha smesso di nevicare.


Panoramica sul versante bergamasco.


"Da questa parte, ho riconosciuto la strada !"


Ripassiamo dall'unico bivio che si incontra.


Durante la discesa, qualche foto al panorama: a sinistra il Resegone ed a destra il Monte Due Mani, saliti entrambi da svariati sentieri.


Le nuvole fanno da cornice al sole.


Finto tramonto.


Giungiamo alla fine alla macchina, dove con una piccola panoramica, vediamo la strada percorsa e sullo sfondo, i Campelli.


Non ci resta che salire in macchina e seguire la strada per la città.


".....aaaaaah, come è dura l'avventura !!"


FINE

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