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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 18 aprile 2015

Corni di Canzo, traversata 18-04-2015

Quando: 18 aprile 2015
Chi c'era: Tiziano, Luca, Claudio, Marco, Stefano e Nadia
Percorso: Alpe Oneda (719m) - Corno Occidentale (1373m) - Forcella dei Corni (1300m) - Corno Centrale (1368m) - Bocchetta di Luera (1209m) - Corno Orientale (1239m) - Rifugio SEV Pianezzo (1239m) - Alpe Oneda (719m)
Sentieri: 1 - 4
Difficoltà escursionismo proposta: 
T (turistico): dal parcheggio fino al rifugio
E (escursionistico): il Corno Orientale
EE (escursionisti esperti): il Corno Centrale e Occidentale
EEA (escursionisti esperti attrezzati): il Corno Occidentale
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: Nessuna difficoltà per il Corno Orientale, gli altri due hanno passaggi su roccia e difficoltà EE
Logistica cane: Il rifugio SEV Pianezzo NON accetta i cani
Acqua: Esiste una fontana non molto distante dal rifugio e rifugio
Tempo relativo all'uscita: 1 h 30 min. all'attacco della ferrata - 2 h. al Corno Occidentale - 20 min. al Corno Centrale - 30 min. al Corno Orientale - 20 min. al rifugio SEV - 1 h la discesa


Proposta dal gruppo di Montagna Forum di rifare la ferrata del Venticinquennale del Corno Occidentale, ne approfitto per completare la traversata dei corni con la discesa dal Centrale per l'Orientale che mi mancava.



L'itinerario originale prevedeva di partire da Gajum ma conoscendo i personaggi, non ho voluto morire per inseguirli sul sentiero e gli ho dato appuntamento all'attacco della ferrata partendo dall'Alpe Oneda.


Mi dirigo verso il rifugio dove devio a pochi metri di distanza per prendere il sentiero 1 che porta verso Gajum e l'attacco della ferrata.


Una volta compattato il gruppo si parte a salire.


La prima parte è una placca verticale, Stefano ha dei problemi a proseguire e sceglie di non avanzare oltre e scendere per prendere il sentiero. Ci ricongiungeremo in cima.


Dopo essermi assicurato che Stefano fosse tornato a terra, riparto e recupero il gruppo.


Eccoci al traverso.....oggi non sono in vena di fare foto ed il risultato si vede, sono qui per divertirmi e le inquadrature lasciano un po' a desiderare..... pace (nel caso ne troverete altre in questa relazione).


Famoso traverso esposto, passaggio caratteristico della ferrata....


.....dove poi ci aspetta l'unica scaletta esistente.


Traverso con la vallata che porta a Gajum.


Come detto prima, unica scaletta della ferrata.



Il pezzo terminale finisce con dei passaggi coreografici ed un po' strapiombanti che vengono azzerati mediante numerose staffe.


Si termina con una placca scolpita dal vento e dall'acqua.


Da sotto......


....e da sopra.


E con un ultimo sforzo immane.....hihihihihihih.... si giunge in cresta....


.....dove, terminate le catene,.......


....si passa dal Passo della Vacca sempre in cresta....


....fino a giungere alla croce.


Dalla cima del primo corno abbiamo proseguito e ridisceso dei piccoli canali classificati EE per dirigerci verso la forcella dei corni per poi risalire a quello Centrale.


Proseguendo sempre in cresta, si trova un sentiero che collega la cima alla Bocchetta di Luera, non avendolo mai fatto, procedo incuriosito.


La via si sviluppa fino alla fine della cresta con passaggi esposti e con dei piccoli risalti superabili con l'aiuto di alcune catene.


Si prosegue poi per i pratoni fino ad incontrare un ultimo salto roccioso.


Eccoci all'inizio di questo sentiero.


Poco distante una biforcazione senza segnalazioni.


Pilastrino dei Corni di Canzo.


Ci ricongiungiamo con il sentiero 4 che sale da Valmadrera....


....e che tramite il passaggio dalla bocchetta...


....porta in cima all'ultimo corno.


Moregallo e sullo sfondo le Grigne.


Vista l'ora di pranzo, ci dirigiamo verso il rifugio ripercorrendo il sentiero. La via fatta a scendere dal corno passa in cresta e dai pratoni che si vedono nella foto.


L'avventura finisce qui, dopo aver pranzato il gruppo si è ridiviso e mentre gli altri percorrevano il sentiero fatto da me al mattino per riprendere la via verso Gajum, io mi sono diretto in verso Valbrona ed all'Alpe Oneda dove avevo lasciato la macchina.


FINE

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