Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 30 gennaio 2016

Canalone Porta (metà) 30-01-2016

Quando: 30 gennaio 2016
Chi c'era: Tiziano ed Ivan
Percorso: Traversata Bassa (1350m circa) - Canalone Porta (fino al raccordo con il sentiero) Sinigaglia - Traversata Bassa
Sentieri: si segue il canale bollato con numerose possibilità di varianti a vari livelli di difficoltà
Difficoltà escursionismo proposta:  EE - EEA
Difficoltà alpinistica proposta: II+ (con variazioni)
Tipo di salita alpinistica proposta: AR
Difficoltà cane proposta: percorso NON adatto ai cani, il sentiero invece sì (attenzione all'esposizione)
Logistica cane: -
Acqua: nessuna presenza
Tempo relativo all'uscita: 2,5 h fino al sentiero, 1,5 h il ritorno.

Il Canale era già in programma come uscita di fine anno con la luna piena ma essendo saltato, si è provveduto a rimediare ora.


Partiamo da Lecco con il meteo incerto e mentre saliamo sulla strada per i Resinelli inizia a sgocciolare.....io parto con il rosario......Ivan invece è tranquillo: "fidati, c'è inversione termica".
Superiamo il Soldanella e parcheggiamo la macchina in prossimità dell'attacco del sentiero che porta alla cresta Sinigalgia. Da qui siamo partiti a fare il torrione Fiorelli sia dalla Normale che dalla via Bramani, solo che oggi, una volta giunti al canale, abbiamo preso a salirci dentro. Il Canale Porta è un canalone che porta ai Magnaghi percorrendo la gola tra salti di roccia e canali arrampicabili. Ovviamente, per Ivan, la via normale è troppo banale....bisogna trovare una variante; già in partenza, anziché prendere il sentiero segnalato a lato, ci buttiamo direttamente su una placconata che ci si pare di fronte.
(Tutte le foto sono state fatte da Ivan)



Saliamo gli sfasciumi di roccia stando attenti a non far cadere troppi sassi. Il casco è d'obbligo. Più progrediamo più ad Ivan gli viene in mente numerose possibili varianti da percorre, di cui alcune già testate in auto-sicura da se stesso.


Passiamo anche vicino ad una grotta dove Ivan decide di andare in perlustrazione, mentre io seguo i bolli per la normale. Giungiamo infine dove il canale termina e bisogna voltare a destra per poter proseguire in modo facile ma ad Ivan gli si illumina una lampadina: "proseguiamo ancora un po' e variamo sul canale sucessivo". Io lo guardo e gli faccio notare che la roccia umida ed una leggere pioggerellina suggeriscono di non andare a cercar guai, ma lui insiste......"ci sarà inversione termica, vedrai". Mi lascio convincere ed iniziamo a fare questa variante.....il problema però è che incontriamo dei sassi incastrati in una gola stretta e la pioggia aumenta.


Ormai dovunque metti le mani o i piedi si trova roccia umida e bagnata. Per sicurezza facciamo il salto assicurandoci alla roccia tramite friends e chiodi piantati da noi. Avendo già percorso il canale, Ivan sale a cercare una sosta su catena mentre io rimango nell'imbuto sotto una pioggerellina fine di acqua e.......una scarica di sassi che fortunatamente si ferma tutta prima del salto evitandomi di farmi male (qui si può dire che è stata fortuna, perché se le pietre avrebbero iniziato a cadere dal masso incastrato, mi sarei trovato proprio sotto una cascata di roccia con scarse possibilità di ripararmi).


Una volta giunto in sosta, mi recupera.....più che rocciare mi sembra di fare canyoning al contrario.


La pioggia cessa e si manifesta a singhiozzi, ormai la roccia è bagnata e c'è poco da fare, siamo in un punto dove è meglio salire e raggiungere il sentiero che tornare indietro, quindi proseguiamo.


Quando manca poco per uscire ed ormai si sale sperando di non scivolare.....Ivan, ancora tutto convinto si gira verso di me che sto salendo una piccola placca bagnata con piccole pozze d'acqua, e mi dice :"ma no vedrai....in cima c'è il sole, adesso le nuvole si abbassano perché ci sarà inversione termica".....neanche a farlo apposta, dopo solo pochi minuti, inizia a nevicare..........a quel punto lo chiamo e non mi trattengo nel dargli un piccolo consiglio....:"inversione termica un par de ca##i !!!!, io al bivio prendo il sentiero e scendo". E con questo piccolo suggerimento, decidiamo di scendere dalla Sinigaglia e tornare alla macchina. Alla fine siamo tornati sani e salvi e con il senno di poi, a mio parere, sarebbe stato meglio evitare di cacciarci nei guai....rimane il ricordo ed un'esperienza aggiunta nel valutare le difficoltà legate al meteo.

FINE

Nessun commento:

Posta un commento