Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

martedì 1 novembre 2016

San Primo dalla cresta nord 01-11-2016


Quando: 01 novembre 2016
Chi c'era: Tiziano ed Alaska
Percorso: Parcheggio (1110m circa) - Alpe del Ville - Rifugio Martina (1231m) - Monte San Primo (1686m) - Cima del Costone (1611m) - Bocchetta di Terra Biotta (1435m) - Alpe del Borgo (1312m) - San Primo - Parcheggio (1110m circa)
Sentieri: 1-2-39
Difficoltà escursionismo proposta:E (escursionistico) - EE (escursionisti esperti)
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: percorso adatto ai cani
Logistica cane: si incontrano salti sul sentiero verso la cima per le pessime condizioni ma facilmente superabili, il rifugio accetta cani
Acqua: al rifugio
Tempo relativo all'uscita: 1 h. 30 min. l'andata, 2 h. il ritorno

Ci sono voluti solo 4 anni pima di chiudere un piccolo giro e togliermi un sassolino piccolo piccolo dalla scarpa....l'ultima cima prima della vetta saltata con la neve.


La dorsale del triangolo lariano, anche se a pezzi, l'ho girata in lungo ed in largo, l'unico pezzettino che mi macava era collegare il San Primo con il Rifugio Martina. Prendendo spunto dall'uscita al San Primo ed a quella del Monte Nuvolone, ecco la conclusione.
Lascio la macchna in prossimità del rifugio ed iniziamo ad incamminarci.


Salgo dalla strada di servizio al rifugio...


....mentre, piano piano, il cielo si libera.


Fin da subito si può osservare la meta.


Ecco il rifugio......dopo "solo 10 minuti".....seeeeeeeee......


Panoramica dal posto.


Adesso iniziamo il nuovo sentiero: superiamo il rifugio proseguendo sulla strada...


....che dopo un tornante termina presso questa recinzione. Seguiamo l'indicazione ed iniziamo a salire sulla cresta.


Oggi c'è molto fango e si scivola un po'. Noto che vi è anche la possibilità di percorrere una traccia esattamente in cresta alla dorsale ma trovandola ripida e scivolosa...


....opto per seguire i segnavia su un percorso comunque ripido. Probabilmente, restando in cresta, si ha una maggiore visuale del panorama anche se non ne sono del tutto convinto in quanto stiamo percorrendo un fitto bosco.


Ogni tanto, i numerosi tagli si ricongiungono al sentiero principale che rimane comunque ben segnalato.


La via segue una specie di scala formata di soli due gradini, il primo, circa sopra la metà, ti permette di uscire dal bosco ed ammirare il panorama, il secondo invece, si trova a non più di 50 metri dalla cima, tutto il resto è un sentiero ripido che continua a salire.
Il monte Crocione ed il monte Tremezzo sono circondati dalle nuvole.


Sullo sfondo le Grigne ed in primo piano la valle dove scenderemo.


Eccoci al secondo gradino, ormai in cresta.


Cresta ovest verso il lago di Como e Brumate.


Verso est, la cima.


Vetta.


Visto la difficoltà nel salire e per non sforzare troppo il ginocchio, opto per scendere da un altro sentiero, quello davanti a me che seguirà la cresta.


Verso destra la Colma di Sormano, un altro punto di partenza per raggiungere la cima.


Uno sguardo verso la cresta appena fatta ed il suo proseguo fino a Bellagio nascosto dalle nuvole.


Noi proseguiremo per tutta la cresta fino ad arrivare ad una bocchetta dove devieremo per rientrare verso la macchina.




Ed eccola là, infine, la cima che mi mancava: Cima del Costone.


Lasciamo la vetta principale e ci dirigiamo sull'altra elevazione.


Non aspettatevi grossi dislivelli, è solo un sali e scendi che però volevo fare.


Ed anche questa è fatta, ora dobbiamo dirigerci verso la bocchetta.


Proseguiamo sempre in cresta passando dall'arrivo degli impianti di risalita posti su di una successiva elevazione fino ad abbassarci al crocevia.


Bocchetta di Terra Biotta e numerosi cartelli.


Noi prendiamo verso Alpe del Borgo ed Alpe delle Ville.


Da questa parte osserviamo la cresta fatta al mattino e la vetta del San Primo.


La discesa avviene con meno pendenza della salita ed anche meno fango. Vista l'ora inizio anche a trovare in giro numerosi escursionisti: alla bocchetta dei gruppi e delle coppie, sul sentiero di discesa, gruppi di ragazzi e famiglie con piccoli.


Andando verso l'Alpe del Borgo ci imbattiamo nei percorsi di downhill....


....bisogna stare attenti a prendere il percorso riservato ai pedoni e non quello alle biciclette.


Vicino all'alpe, un altro scatto della cresta fatta in salita.


Giunti alle case percorriamo la strada asfaltata privata...


.....che ci deposita a questo bivio dove vi è anche un parcheggio per prendere lo skilift per le bici. 


Noi proseguiamo sulla strada asfaltata in discesa fino ad incontrare il bivio con la sterrata che porta verso il rifugio Martina ed al parcheggio dove avevamo lasciato la macchina. Abbiamo chiuso l'anello.


FINE

Nessun commento:

Posta un commento