Uschione da Chiavenna 13-11-2016

Quando: 13 novembre 2016

Chi c'era: Tiziano ed Alaska

Percorso: Chiavenna (340m) - Belvedere (477m) - Uschione (830m) - Belvedere - Chiavenna (340m)

Sentieri: B8 - B11

Difficoltà escursionismo proposta:  E (escursionistico)

Difficoltà alpinistica proposta: -

Tipo di salita alpinistica proposta: -

Difficoltà cane proposta: percorso adatto ai cani

Logistica cane: percorso adatto ai cani

Acqua: presenza di fontane

Tempo relativo all'uscita: 1 h. 30 min. l'andata e 2 h. 30 min. il ritorno

Percorso GPS: Uschione da Chiavenna 13-11-2016

Sfumata l'uscita su neve, andiamo a mangiar castagne e polenta ad Uschione.

Al Circul di Uschione ci sono già stato a giugno arrivando comodamente con la macchina per poi fare un giro a piedi in zona, oggi invece percorrerò un anello con partenza da Chiavenna.

Lascio la macchina nei parcheggi limitrofi alla stazione ed al centro sportivo.

Mi dirigo verso questo crotto dove un cartello mi indica per Uschione.

Seguo la stradina....

....fino ad un bivio. E' indifferente la scelta, l'importante è giungere....

...presso l'opera dedicata a Don Luigi Guanella dove prendere la partenza del sentiero.

Il percorso è una vecchia mulattiera fatta completamente di gradini in pietra, numerosi gradini, che collegano la città di Chiavenna ad Uschione.

Seguiamo le indicazioni del sentiero mentre saliamo in mezzo alle foglie.

Incontriamo una possibile fonte d'acqua.

Man mano che ci alziamo, la visuale inizia ad ampliarsi.

Giungiamo al Belvedere dove vi è posto un muretto, probabilmente un resto di un antico punto di vedetta.

Panorama circostante.

Da qui si vede bene Daloo, Pianazzola e la parete dove si sviluppa la ferrata.

Chiavenna.

Poco più avanti un bivio, dove troviamo anche l'indicazione del luogo.

Proseguiamo sulla mulattiera. Muri a secco e grossi massi ci fanno compagnia.

Piccola edicola.

Mentre camminiamo si nota l'impronta lasciata dall'uomo su questa via ma si nota anche come la natura si stia riprendendo ciò che gli appartiene.

Un altro punto di ristoro con una fontana.

Poco sopra, un enorme sasso con una madonnina.

E non vuoi mettere un passamano sulle scale......taaaaaac !!!!

Verso la fine del sentiero, vi è la possibilità di fare una deviazione a sinistra che porta direttamente alla chiesa. Nel caso si proseguisse dritto, si arriverebbe in centro al paese.

Tagliamo a sinistra, visto che il Circul è vicino alla chiesa.

Entriamo nell'abitato....

....passiamo in mezzo alle case e vicino ad una fontana....

....intravvediamo la chiesa....ed arriviamo al Circul.

Essondo arrivati prima dell'ora di pranzo, decido di andare a perlustrare la zona cercando di non perdermi come l'ultima volta grazie anche ai cartelli apposti dal Gigante.

Seguendo i cartelli e dei nastri da cantiere appesi sui rami degli alberi, mi dirigo alle falesie.

Incontro un bivio.

Nella vegetazione inizia a formarsi una traccia più visibile del sentiero, anche perché esiste un'altro percorso per arrivare qui da Chiavenna.

Andando verso la falesia del Tempio, incontro la falesia del Guru.

Una grotta strapiombante che fa impressione.

Arriviamo ad un altro bivio dove le indicazioni segnalano un sentiero per le "vedute" ed uno per la falesia del Tempio. Noi proseguiamo dritti seguendo gli alberi perché informati che la parte finale della falesia del Tempo è costituita da vari tiri facili.

Bisogna prestare attenzione in questi luoghi in quanto ci si trova sulla sommità di pareti strapiombanti. Vista su Chiavenna e sulla strada che porta a Pianazzola.

Su questa cengia si trovano vie facili di aderenza.

Torniamo indietro per prendere il sentiero che ci porterà alla base vera e propria della falesia e mentre camminiamo ci imbattiamo in una sosta.

Facendo attenzione e scendendo il crinale ci portiamo all'inizio della falesia.

Oltre a tiri difficili e strapiombanti noto anche una via che forse riesco a fare ed è proprio quella dove ho visto sopra la sosta.

Lasciando il Tempio mi dirigo, sempre tramite bandierine, verso un'altra falesia.

Passo accanto al Guru, girandoci attorno, e vedendo che anche alle sue spalle ci sono vie attrezzate.

Il sentiero si perde nell'elba alta con viste spettacolari delle cime limitrofe tipo il Pizzo Alto, il Pizzo Stella ed il Pizzo dello Scudo, tutti imbiancati.

Non sapendo quanto dista la prossima falesia, torno su i miei passi e mi dirigo all'abitato per pranzare. Noto a terra uno strano frutto.

Riemergo dai boschi sottostanti e mi ritrovo di nuovo al Circul.

Il Circul non è il rifugio, ma entrambi distano tra di loro meno di 5 metri.

Foto al campanile ed alla vecchia insegna telefonica con annesso indicazioni culinarie.

Panorma verso valle da Uschione.

Pranzo al Circul.

Durante la pausa faccio conoscenza con un gruppo di persone che stanno facendo il medesimo giro e ci accordiamo di proseguire insieme. Dopo aver pranzato prendiamo il sentiero che passa dal monumento dei caduti e dal cimitero.....

....e che  porta sulla strada principale di collegamento tra gli alpeggi (la stessa fatta nell'uscita precedente).

Proseguiamo ad est in salita fino ad incontrare la nostra deviazione.

L'altra volta avevo percorso solo un pezzo del sentiero...

....oggi lo faremo tutto fino a valle.

Il sentiero, dopo un breve tratto ripido, scende più dolcemente rispetto alla mulattiera ed ogni tanto, quando passa vicino a dei burroni, permette di vedere il paesaggio circostante.

Cascate dell'Acquafraggia.

La segnaletica è inferiore ma con un po' di orientamento, si riesce a scendere.

Bivio con l'attrazione locale.

Noi scendiamo sempre verso valle.

Incontriamo una strana conformazione fatta da un masso enorme appoggiato sopra ad altri massi dove, sulla sua cima, è cresciuto il bosco.

Visto dal basso. 

Forse le foto non rendono bene l'idea ma è come vedere un isola di bosco all'interno di un bosco.

Altro bivio con segnalazioni.

Giungiamo quasi a valle dove incontriamo il sentiero naturalistico nel parco delle Marmitte dei Giganti

La visita la parco merita un'uscita mirata. Le conformazioni lasciate dal ghiaccio e poi dall'acqua sono spettacolari.

Scendiamo tenedoci sul sentiero per Chiavenna....

.....che si interseca con quello del parco.

A sisnistra il sentiero per la città ed a destra il giro delle marmitte.

Bivio di collegamento che porta al Belvedere passato nella mattinata.

Incontriamo un acquedotto.

Ed un'altra piccola edicola.

Ora il sentiero del parco con quello per Chiavenna si mescolano e ne approfitto per fare una piccola deviazione che porta ad un belvedere.

Lascio il sentiero principale vicino al cartello e risalgo uno secondario....

.....che mi porta all'interno di una grotta...

...per poi riuscire su una piccola piazzola....

....dove risalgo altre scale passando per formazioni rocciose levigate dall'acqua....

...ed ancora scale...

...fino ad arrivare in cima ad una montagnetta.

Belvedere su Chiavenna.

Chiavenna in HDR.

Dietro a me uno spiazzo verde con dei tavolini.

Dopo aver visto il panorama circostante, ripercorro a ritroso la deviazione fatta ripassando dalla grotta ed ignorando gli altri sentieri.

Mi ricongiungo alla compagnia per terminare il sentiero preso a scendere.

Iniziamo a sentire voci di gente ed ad intravvedere il cimitero.

Sbuchiamo fuori tra il cimitero ed il campo sportivo.

Il sentiero termina sul ciotolato cittadino.

Percorriamo le vie della città costeggiando il muro del cimitero.

Davanti al suo ingresso, la via porta verso la strada normale dove le indicazioni stradali ci segnalano la stazione.

Si tratta di pochi minuti e rispuntiamo presso il giardinetto vicino al parcheggio e vicino al Crotto.

Un bel giro fatto su sentieri antichi, con ottimi paesaggi, cibo buono ed accoglienza al Circul, quattro chiacchere tra escursionisti, interessante spunto per una gita al Parco delle Marmitte dei Giganti........ direi, in conclusione, un ottima giornata.

FINE