Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

domenica 14 maggio 2017

ARRAMPICATA WORKSHOP A:08/09-04-2017 B:29/30-04-2017 C:13/14-05-2017


Quando:
Mod A: 08/09-04-2017 Grand Placca o Placca Condor (LC) - Falesia della Sassella (SO)
Mod B: 29/30-04-2017 Sasso Remenno (SO) - Falesia di Menaggio (CO)
Mod C: 13/14-05-2017 Falesia della Sassella (SO) - Placca del Bikku (LC)
Chi c'era: Tiziano, Stefano, Simone
Percorso: -
Sentieri: -
Difficoltà escursionismo proposta:  -
Difficoltà alpinistica proposta: dal 2c al 6b grado francese
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: -
Logistica cane: alla base delle falesie è possibile sostare con il cane
Acqua: 
Mod A: ad Introbio, presso la casa delle guide, vi è una sorgente
              poco più avanti della falesia della Sassella è presente un agriturismo con fontana
Mod B: in prossimità del Sasso Remenno vi è una sorgente
             sulla ciclopedonabile di Menaggio sono presenti delle fontane
Mod C: poco più avanti della falesia della Sassella è presente un agriturismo con fontana
Tempo relativo all'uscita: avvicinamento breve, massimo 10/15 minuti.
Percorso GPS: -

Il workshop sulle cascate di ghiaccio era stato molto istruttivo, avevo bisogno ora di imparare a fare roccia e soprattutto ad integrare in via e cercare di trovare un equilibrio mentale per riuscire ad andare da primo, inoltre, Stefano e Simone, che si sono approcciati alla roccia relativamente da poco, erano interessati a quest'avventura.......la risposta è arrivata su di un vassoio d'argento: tre workshop organizzati dalla guida Ivan Pegorari (www.valmalencoalpina.com).


I tre fine settimana si dividevano in questo modo:
Mod. A: aperto a tutti, un inizio per conoscere il mondo dell'arrampicata, l'attrezzatura, l'ambiente, la compagnia, la metodologia generale.
Mod. B: alziamo il tiro, iniziamo a fare gradi più complessi, imparare tecniche di movimento da adoperare su diverse tipologie di roccia, ad utilizzare ancoraggi mobili ed a salire da primi.
Mod. C: test finale, ripasso delle manovre e vie a più tiri con possibilità di integrazione.

Mod. A 08/09-04-2017 Grand Placca o Placca Condor (LC) - Falesia della Sassella (SO)

Grand Placca o Placca Condor (LC)

Il primo giorno si è svolto ad Introbio, corso base: insegnamento di come affrontare la parete, qualche tecnica di progressione, i principali nodi, l'utilizzo delle Desy e una prova di calata in corda doppia. Ivan spiega ed insegna al gruppo l'approccio all'arrampicata, il gruppo è vario e composto da persone con diversa esperienza: dalla prima volta a veder roccia ad aver già scalato.


Le informazioni sono base, alla portata di tutti e per chi non capisce...


....le si sviluppa direttamente in pratica al momento.


La giornata poi è trascorsa a salire tiri in moulinette di varia difficoltà.


Durante la lezione abbiamo provato anche a scalare bendati in modo da imparare a sviluppare anche gli altri sensi e non solo quello della vista. E' stato un esercizio inaspettato, estremamente utile, che ci ha insegnato quanto è importante essere consapevoli del proprio corpo e del suo equilibrio.


Un'altra tecnica imparata in giornata è stata il  "bilancino": ovvero come attrezzare una discesa in corda doppia nel caso un membro della cordata si senta male ma è in condizioni di muoversi.


A turno ci siamo scambiati i ruoli tra soccorritore e ferito.



Falesia della Sassella (SO)

Il secondo giorno si è svolto a Sondrio, si è approfondito il concetto di calata su una doppia e si è arrampicato.


Come preparare una doppia per scendere.


Calarsi da una sosta.



Il resto della giornata si è passato a scalare.
Ognuno ha provato vari tiri, a seconda delle sue capacità....


.....con Ivan che accorreva in caso di bisogno per spiegare il movimento da fare per poter oltrepassare il passaggio.


Piovono corde dal cielo.



Se non riesci....chiedi l'aiutino.


Un nodo qui, un nodo là, un nodo anche al fotografo per non perderlo in parete....


La falesia è varia, con possibilità di concatenare anche più tiri.


Spiegazione sullo spalmare la scarpetta in roccia e fidarsi dell'aderenza.


Prove tecniche di un nuovo stile che andrà di moda quest'inverno (anche i momenti divertenti non mancano).


Un'altra prospettiva delle falesia.


Nessun problema se non si riesce a scalare da primo, a metter la corda ci pensa lui !!


Mod B: 29/30-04-2017 Sasso Remenno (SO) - Falesia di Menaggio (CO)

Sasso Remenno (SO)

Il primo giorno si è svolto al Sasso Remenno, famosissimo masso erratico della Val Masino, circondato da numerosi altri sassi e paradiso dei boulderisti.
La lezione di oggi verteva principalmente sugli ancoraggi mobili: ovvero dadi, friends, cordini, soste e provare a fare qualche tiro da primo.
Preparazione di una sosta su ancoraggi mobili.


Friend.


Nuts (dadi).


E poi si inizia a scalare imparando le tecniche dell'aderenza.


La sicura in moulinette o da primo ormai è nostra.


Tiri di aderenza sul lato sud-est del sasso.


Verso il fondo valle si vede la biforcazione a San Martino tra i Bagni di Masino e la parte ad est della valle.


Amos, amico e socio di Ivan, controlla il lavoro di tutti.


Parete sud, tiri leggermente più difficoltosi ma con panorami spettacolari che fanno da sfondo.


Come accennato prima, oggi si sale anche da primo, facendo sicura sulla prima parte con ancoraggi mobili e poi, sul liscio, con quelli esistenti.




Nel pomeriggio, complice anche la giornata di sole apparsa, la falesia si è riempita.


Per oggi e tutto, passo e chiudo, un saluto dalla vostra spia in incognito.


Falesia di Menaggio (CO)

Ormai abbiamo imparato a conoscere Ivan, ovvero, a stare molto attenti e tradurre bene le sue indicazioni, soprattutto quelle sulla difficoltà, si potrebbe riassumere nel paragonarlo ai gradi delle vie lecchesi: se dice che è facile, preparati a trovare qualche difficoltà.
Secondo giorno, dall'aderenza alla resistenza.
La giornata parte in maniera ironica, Stefano imita Stallone che si prepara prima di un incontro difficile come nel film, perché tanto..... è tutta roba facile.


La falesia si trova a pochi minuti dalla città di Menaggio e si sviluppa molto in altezza.


Al suo fianco passa una pista ciclopedonabile, mentre al suo interno, la galleria della strada Regina.


Qui i tiri sono alti e si impara cosa significa riuscire a riposare in parete e dosare le energie.


Tra l'altro fa anche caldo e smagnesare aiuta a tenere meglio la presa.


Sono tantissime le vie e molte sono anche di grado alto (parliamo anche di 8 in strapiombo).


Devi fidarti delle scarpette, meglio quindi prenderle spendendo qualcosina in più per avere rese migliori.


Ad un certo punto parte la sfida: Loris lancia il guanto e mi sfida a superare un tetto.


Sfida accettata.... 


......e vinta !!!


L'ho lasciato basito......ahahahahahaha.


La giornata poi è continuata continuando a scalare.


Mod C: 13/14-05-2017 Falesia della Sassella (SO) - Placca del Bikku (LC)

Terzo ed ultimo modulo con test finale di fine corso.

Falesia della Sassella (SO)

Torniamo al primo giorno alla ferrata della Sassella per ripassare, approfondire e simulare la progressione su vie lunghe. La mattinata passa con il ripasso dei nodi ed in attesa che la parete asciughi.


Barcaiolo, mezzo barcaiolo....


....asola e contro asola....


....ad alla fine appendersi per vedere se il sistema funziona.


Le ore passano velocemente mentre si provavano a fare i nodo con due mani, con una, con la destra e con la sinistra, il tutto per prepararci mentalmente a possibili situazioni che troveremo in parete. Siamo talmente diventati bravi che ormai riuscivamo a costruire perfino due nodi contemporaneamente.... questo per esempio è il nuovissimo nodo barcaiolo mezzo che non è ne un barcaiolo ne un mezzo, tiene, ma non serve a nulla......ma vuoi mettere che stile !!!!!


E dopo i nodi, un ripasso sulla discesa in corda doppia e sull'utilizzo della piastrina sia in calata che in recupero dei secondi.



Nel pomeriggio, al via della pratica imparata al mattino.


La nostra cordata simula un tiro: Stefano parte per primo.


Una volta in sosta recupera Simone e me.


Lo raggiungiamo e ci assicuriamo alla sosta costruita.


Matassa di corda recuperata. Prepariamo la doppia a scendere.


Torniamo a terra,


recuperando tutto il materiale. La giornata poi si è conclusa provando altri tiri e finendo giusto in tempo prima che si mettesse a piovere.


Placca del Bikku (LC)

Ultimo giorno, test finale: via a più tiri, da integrare, con sosta da costruire, simulare recupero e tutto quanto, in maniera autonoma.
Appuntamento allo Zucco dell'Angelone per verificare quanto imparato.
Il primo dei tre a partire è Stefano che si prepara indossando il necessario.


Sul tiro si cerca di trovare dei buoni punti dove integrare con qualcosa e si riesce anche a trovare qualche fessura adatta ai friends.


Le cordate di oggi sono chiuse, si lavora a gruppo salendo e ripetendo le vie, le manovre e testando i materiali.


Stefano inizia a recuperare.


In sosta facciamo le manovre necessarie per poter ripartire e fare il secondo tiro.


Dall'alto, il puffo Ivan osserva cosa combiniamo.


Partenza per il secondo tiro.


Tutto sotto controllo dalla sosta.


Recupero sulla seconda lunghezza.


Come siamo saliti, dobbiamo anche scendere.



Seconda via, apre Simone.



Anche lui ci recupera.
Tallonata estrema su placca.......ahahahaah.....cosa non si fa per fare due risate.





Riparte per la seconda lunghezza e noi lo seguiamo.


Discesa dalla fine della via.




La guida Ivan continua ad andare su e giù, a destra ed a sinistra per controllare tutti.


Una cordata riesce perfino a creare una sosta a tre punti fatta con fettuccia, dado e spit.


Poi è arrivato anche il mio turno di salire per primo e recuperare gli altri sulla terza via, anch'essa composta da due lunghezze. Alla fine riusciamo a scendere poco prima che la pioggia ci raggiunga ed arrivare alle macchine per poi rintanarci al bar a bere qualcosa in compagnia mentre fuori si scatena un forte rovescio.

L'avventura è giunta al termine ed è il momento di tirare le conclusioni: i tre moduli sono stati istruttivi ed utili, si ha avuto la possibilità di sperimentare nuove tecniche e testare i materiali, la sicurezza non è mai mancata, ci sono stati anche molti momenti divertenti e si è fatto nuove amicizie, è stata un'ottima esperienza che consiglio di fare e poi inoltre, ci attendono nuove avventure con la guida Ivan Pegorari in Valmalenco Alpina.


Alla prossima.

FINE

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