Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

domenica 7 maggio 2017

Corno Regismondo 07-05-2017


Quando: 7 maggio 2017
Chi c'era: Tiziano, Emilio
Percorso: Laorca (490m) - Corno Regismondo (Beck) (1253m) - Cappelletta Madonna del Carmine (764m) - Laorca (490m)
Sentieri: 56 -57 - 52 
Difficoltà escursionismo proposta:  EE (escursionisti esperti), E (escursionistico), T (turistico)
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: percorso NON sempre adatto ai cani a causa di passaggi su catene (sentiero 56 e sentiero per raggiungere il Corno Regismondo)
Logistica cane: seguire il sentiero 52 e poi 57 per evitare difficoltà fermandosi sul San Martino
Acqua: solo al rifugio
Tempo relativo all'uscita: 3 h. l'andata e 2h. il ritorno

"Accidenti, non trovo parcheggio, lo hanno preso tutto quella compagnia"
"Non ti preoccupare.....so io dove parcheggiare"

Doveva essere un'uscita tranquilla, da svolgersi in una mattinata, ma un parcheggio non programmato ed una cima fraintesa, hanno dato inizio a questo anello sulla prua del gruppo delle Grigne.


L'idea era quella di andare sul Regismondo da Rancio passando dal San Martino ma una volta raggiunti il parcheggio, abbiamo trovato una ressa di persone e macchine con zaini pieni di corde, probabilmente un gruppo roccia, allora, sotto suggerimento di mio padre, siamo andati a Laorca per prendere il "Vallo" e riportarci sul sentiero in programma.


Vi sono numerosi sentieri coperti da fitta vegetazione, visto anche il periodo propizio, noi troviamo un'indicazione e seguiamo quella.


Arriviamo ad un bivio, in teoria avremmo dovuto deviare a sinistra, verso la ferrata del Medale ma una malsana idea è comparsa in mente: andare direttamente in cima al Medale per sentiero e poi tagliare in cresta.


Il sentiero è una giungla. Troviamo un'indicazione e prendiamo la deviazione.


Il sentiero inizia a farsi più ripido costeggiando il muraglione roccioso e passando di tanto in tanto in un canalone ghiaioso.


Ad un certo punto a mio padre gli viene in mente che dovrebbero anche esserci delle catene, ed in effetti, troviamo un passaggio provvisto. Non è difficile da affrontare, basta piede fermo e meno male che non avevo portato Alaska.


Iniziano a salire delle roccette e ci inerpichiamo lungo la valletta che punta diretta in cresta.
Sullo sfondo il Pizzo Boga.


Sopra di noi il Regismondo a sinistra ed il Coltignone a destra.


Bivio di vetta, da qui, girando a sinistra si arriva in pochi minuti alla croce del Medale, svoltando a destra si prosegue in direzione della prossima cima.


Cima del Medale....


....zoom sulla croce.


Panorama su Lecco.


Si può già vedere la cima del San Martino.


Zoom sulla croce.


Arriviamo ad un altro bivio, qui si sceglie se proseguire per la croce o puntare verso i Resinelli tramite in sentiero GER.


Continuiamo a spostarci verso la seconda croce.


Poco prima di arrivare ad un bivio dove si congiungo alcuni sentieri di risalita, troviamo la diramazione per il Corno Regismondo: un sentiero che ha il solo scopo di portarti su quella vetta.
Mio padre non aveva capito che io intendevo salire proprio qui ma accetta volentieri visto che nemmeno lui ci era mai salito.


Camminiamo per un sentiero fatto apposta per le capre ed i caproni (i "beck").


Arriviamo anche a vedere l'inizio della ferrata presente su di un torrione ma le informazioni ed alcune pareri di persone, invitano a non percorrerla. Anche la segnalazione invita a girarci attorno.


Noi seguiamo le indicazioni delle frecce rosse, ci giriamo attorno fino ad incontrare una piccola valletta da risalire con finale su roccette con catena.


Arrivati in cima.


Non è presente nessuna croce, solo un tavolo, un bussolotto per contenere un libro di vetta, un palo in legno per indicarne la cima ed una madonnina.


Palo di vetta con lo sfondo del Resegone.


Panorama su Lecco con me.


Panorama sul Coltignone con mio padre.


Dalla cima si vedono le due croci sottostanti.


Madonnina.



Bussola.


Il giro appena fatto ci ha fatto tardare di molto il rientro previsto per il pranzo. Lasciamo quindi la vetta per ripercorrere a ritroso il sentiero appena fatto dirigendoci verso il San Martino.


Dopo essere ripassati dal bivio con la deviazione di vetta, proseguiamo verso la seconda Croce fino ad incontrare un altro bivio. Qui, come per il Medale, non andiamo alla croce del San Martino ma prendiamo il sentiero di discesa verso il Rifugio Piazza.


Un bel punto panoramico questo bivio sulla parte settentrionale del lago.


Durante la discesa, passiamo per un'altro bivio. Lasciamo la direzione per il rifugio e ci dirigiamo verso la cappelletta bianca della Madonna del Carmine.


Un altro bivio, qui a naso scegliamo il sentiero più ovvio per proseguire.


Arriviamo al bivio principale dove si intersecano i sentieri per tutte le direzioni possibili: Medale, San Martino, Cappelletta e Rifugio Piazza.


Passiamo davanti alla Cappelletta piena di visitatori e tiriamo dritti per Rancio per il sentiero classico, solo che la macchina non si trova a Rancio ma a Laorca e quindi ci tocca tagliare completamente la bastionata dell'Antimedale e poi del Medale per tornare a prendere la strada taglia fuoco (il vallo) per raggiungere la macchina. Lasciamo il sentiero principale per addentrarci in una giungla che porta all'attacco della ferrata.


Proprio superato di poco l'attacco, sentiamo un elicottero volare sopra le nostre teste e capiamo che qualcuno si è fatto male in parete.


Proseguendo sempre in mezzo alla giunga, e pure in salita, sbuchiamo fuori al bivio incontrato alla partenza dove è nata questa idea.


Ora non resta che percorrere il "vallo" in discesa fino a tornare nell'abitato di Laorca ed al parcheggio della macchina. Doveva essere una scampagnata, ne è uscita una mezza mazzata.

FINE

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