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sabato 24 giugno 2017

Canyoning Val Perlana 24-06-2017


Quando: 24 giugno 2017
Chi c'era: Tiziano e Stefano
Percorso: Ossuccio (210m)
Sentieri: seguire la via crucis
Difficoltà escursionismo proposta:  
Difficoltà alpinistica proposta:  
Tipo di salita alpinistica proposta:
Difficoltà canyoning proposta: v3/a3/II
Sviluppo: 1200 m
Attrezzatura: attrezzatura da canyoning
Difficoltà cane proposta: percorso NON adatto ai cani.
Logistica cane: percorso NON adatto ai cani.
Acqua: fontana al parcheggio vicino al lavatoio
Tempo relativo all'uscita: 30 min. all'attacco, 3 h. la discesa
Percorso GPS: -

Visto il grand caldo, perché non approfittarne per andare a rinfrescarsi un po'?

Con la guida Ivan Pegorari della Valmalenco (www.valmalencoalpina.com), che ormai conosciamo benissimo, decidiamo di andare a fare il Canyoning parziale della Val Perlana. Partiamo al mattino e, grazie al traghetto, ci dirigiamo sulle sponde occidentali del lago di Como, verso la cittadina di Lenno, più precisamente ad Ossuccio. La valle si trova sul massiccio dove è dislocato il rifugio Cornelio Venini che abbiamo già visitato.


Parcheggiamo presso un lavatoio, iniziamo a prepararci e ci incamminiamo lungo il percorso di avvicinamento.


L'integrale parte da San Benedetto, noi invece faremo il percorso parziale, quello che si innesta all'altezza della grotta. Finiamo di prepararci....


....a pochi metri di distanza dove si trova un ancoraggio per scendere.


Si inizia già bene, con una calata nel vuoto con finale bagnato.



Questa pozza si trova proprio all'imbocco della grotta.


Una buia, spaventosa e rumorosa grotta  che termina con un buco dove l'acqua....


.....cade vorticosamente in una pozza buia e profonda.


Il passaggio in grotta è stato spettacolare, anche per il fatto che sia avvenuto nella parziale oscurità, illuminato solo da due piccole torce.


Proseguiamo lungo il letto del torrente, dove incontriamo tratti da scendere in corda.


La discesa lascia lo spazio per ricompattare il gruppo in aree di sosta grandi e sicure.


Proseguiamo.


Tratti di corda si alternano a toboga.


Anche dove il letto del fiume sembra calmo e tranquillo, spesso si incappa in buche dove non si tocca.



Si sta bene, il caldo patito all'andata dato dal meteo e dalle tute è stato sostituito da un delizioso brivido fresco che ricarica le energie.



Incontriamo un pezzo misto, un po' si scende con la corda...



.....ed un po' con il culo.....ahahahaha.


Altra calata su corda.


Qui invece ancora una discesa mista.


Momento zen.


Ovviamente non mancano anche pozze dove si può saltare.


L'importante rimane sempre seguire le indicazioni della guida, non fare di testa propria, se non ci si sente di saltare, la guida vi calerà e seguendo poche, piccole e logiche istruzioni, si passerà la giornata a divertirsi con l'acqua !!!!!!


FINE

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