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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

mercoledì 19 luglio 2017

Passo di San Marco 19-07-2017


Quando: 16 luglio 2017
Chi c'era: Tiziano, Adelina ed Alaska
Percorso: Rifugio Cà San Marco (1830m) - Passo di San Marco (1992) - elevazione 2038m
Sentieri: 101 - strada Priula
Difficoltà escursionismo proposta:  T (turistico)
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: percorso adatto ai cani
Logistica cane: chiedere informazioni ai rifugi perché non tutti li accettano, il Cà San Marco li ospita
Acqua: presenza di alcuni ruscelli
Tempo relativo all'uscita: 2 h. 30 min. l'intera uscita

Uscita rilassante per far uscire il cane.


Eravamo già stati in zona, sfruttando la jeep del fratello di Adelina, facendo il passo Dordona, adesso invece abbiamo preso la più semplice strada che collega la provincia di Sondrio con quella di Bergamo. Da Morbegno saliamo il passo, lo oltrepassiamo di poco e giriamo verso il rifugio Cà San Marco.


Questo itinerario ha una lunga storia, è nato con il nome di strada Priula e sulla cima si sviluppa la famosa linea Cadorna fatta nella prima guerra mondiale.


Oggi non faremo altro che risalire al passo a piedi e dirigerci verso una elevazione posta nelle vicinanze.


Seguendo la mulattiera ci spostiamo in alto.


Alaska è contenta di essere in giro, al fresco, in mezzo ai prati.


Giungiamo al passo.



Adelina ancora non riesce a capire come da Sondrio siamo passati a Bergamo.


Scendiamo pochi metri sulla strada per proseguire sul sentiero 101.


Cartelli informativi.



Lasciamo la strada asfaltata e prendendo il sentiero che porta verso il Pizzo della Segade, ci dirigiamo verso una elevazione posta poco prima.



Arrivati alla piccola cima.




Vista a 360 gradi.


Ridiscendiamo verso il passo per la stessa strada fatta in precedenza e proseguiamo in cresta sull'altro versante per far visita alle trincee. Prima visitiamo l'ingresso ad una grotta dove probabilmente fungeva da riparo o da magazzino per le truppe.



Poco più sopra, ciò che rimane di un una postazione da battaglia.


Piazzola di artiglieria pesante con obbiettivo il versante nord.


Alaska funge da vedetta dalla trincea per osservare il passo ed il versante sud.


E' quasi l'ora di pranzo ed è il momento di tornare indietro e scendere al rifugio.


Alaska conferma il via libera: nessun nemico in vista.


Ottimo lavoro !!!


Durante il percorso incrociamo i resti di quelli che un tempo fungevano da alloggi o postazioni di fermo durante il periodo di osservazione e difesa del territorio italiano.


Torniamo al rifugio a mettere i piedi sotto al tavolo ed a mangiare un ottimo pasto.
Volendo, oltre che a salire, vi sono altre possibilità di itinerari da fare in zona che partono dal rifugio, uno dei quali porta fino a toccare il lago di Pescegallo che abbiamo già visitato salendo dalla val Gerola.



FINE

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