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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

giovedì 19 luglio 2018

Ferrata La Resgia (Svizzera) 19-07-2018

Quando: 19 luglio 2018
Chi c'era: Tiziano, Ivan Pegorari 
Percorso: Pontresina (1830m) - Fine della ferrata (2160) - Pontresina (1830m)
Sentieri: -
Difficoltà escursionismo proposta: EEA (escursionisti esperti attrezzati) - E (escursionistico)
Difficoltà ferrata: K3-4 con punto chiave K4+
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: percorso NON adatto ai cani, il sentiero di rientro invece è percorribile
Logistica cane: -
Acqua: hotel vicino alla partenza.
Tempo relativo all'uscita: 2 h. per l'andata, 1 h. per il ritorno.

Quest'uscita è un sassolino della scarpa che mi sono tolto, ho sempre voluto vedere questa ferrata molto "artistica" e non appena ho visto che la Guida Alpina Ivan Pegorari la proponeva nelle sue uscite, mi sono aggregato.

Tramite una ricerca in internet, sono riuscito a trovare questo sito dove vengono riportate ulteriori informazioni sullo stato di fattibilità della via ed un disegno del suo sviluppo.

Ci troviamo al parcheggio a pagamento nei pressi della Seiler di Pontresina dove ad accoglierci c'è anche un bagno pubblico a pagamento... siamo in Svizzera e qui le cose le fanno bene.
Dopo un briefing iniziale con i partecipanti, la Guida Ivan fa partire il gruppo per l'attacco.


Indicazioni sull'ordine di partenza ed il serpente inizia a muoversi tra l'acciaio della parete.


Questa ferrata è stata una scoperta fatta tramite un post visto su Facebook di un mio contatto e mi aveva attratto la vista che si poteva vedere tramite le sue fotografie ed i passaggi fisici tipici della via.


Su questa ferrata incontriamo dei punti interessanti da dover passare ed un torrente, con relative cascate, ci accompagna come cornice al paesaggio.


Un breve ponte su fune prima di un ripido risalto con staffe molto esposto e molto panoramico.


La ferrata ha uno sviluppo che permette di essere sempre al sole con alcuni punti dove la vegetazione permette di riposare sotto la sua ombra.


E non manca anche una bella panchina per fare una sosta, scrivere sul libro della via e lasciarsi trasportare immersi nella natura.


La ferrata alterna tratti facili a tratti difficili.


La parete dove ci si muove, a volte, tende a farti lavorare anche in aderenza.


Passaggio divertente dove bisogna risalire una rete metallica per superare una piccola paretina.


La tecnica di costruzione della via è prevalentemente "alla francese".


Spesso inoltre, ti permette anche di avere dei punti dove far fotografie molto caratteristiche.


Però ti ricorda anche che è pur sempre una ferrata e che non va mai sottovalutata.


Più ci avviciniamo al pianoro finale, più la cascata si avvicina.


I tratti verticali strapiombanti si alternano a tratti di sentiero. 



Davvero molto panoramica


Arriviamo al punto più vicino alla cascata e possiamo sentire chiaramente il rumore dell'acqua.


Manca poco dislivello al termine.


Ecco infine il pianoro sommitale che decreta la fine della via ferrata.


Per tutta la giornata, il panorama della vallata non ci ha mai abbandonato.


Dopo aver fatto la classica pausa pranzo, iniziamo a scendere dal sentiero che collega il parcheggio di partenza al Piz Languard. 


Incontriamo alcuni bivi dove noi prendiamo sempre la direzione per Pontresina.



...fino a tornare alle macchine.

CONCLUSIONE FINALE

Bellissima ferrata e divertente giornata passata in compagnia di Ivan Pegorari che ormai conosco e mi fido; via da non sottovalutare che richiede una piccola preparazione fisica per passare i punti dove viene richiesta; sconsigliata a chi soffre il vuoto; se si ha più tempo a disposizione e si trovano altre informazioni della zona, consiglio di proseguire verso monte e verso un rifugio sito in zona.


FINE

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