Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 15 dicembre 2018

Canalone Belasa 15-12-2018

Quando: 15 dicembre 2018
Chi c'era: Tiziano
Percorso: Valmadrera loc. Belvedere (292m) - Sorgente di Sanbrosera (716m) - Monte Moregallo (1276m) - Bocchetta di Moregge (1108m) - Sorgente di Sanbrosera (716m) - Valmadrera loc. Belvedere (292m)
Sentieri: 7 - 6
Difficoltà escursionismo proposta: E/EE (escurisonisti/escursionisti esperti) con EEA (escursionisti esperti attrezzati) il tratto del canalone.
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: percorso NON adatto ai cani
Logistica cane: sentiero con catene e salti di roccia
Acqua: sorgente di Sanbrosera
Tempo relativo all'uscita: 3 h. per l'andata, 2 h. per il ritorno.

Quest'uscita è un sassolino della scarpa che mi sono tolto, ho sempre voluto vedere questo canalone ed oggi, ci sono riuscito.


Tralascio parte dell'avvicinamento che potrete trovare anche in altri post sempre sul nostro blog usando il motore di ricerca in altro a destra ed inizio la descrizione dalla Sorgente di Sanbrosera, crocevia di tutti i sentieri.


Poco distante da qui, c'è il cartello segnaletico per riuscire a prendere il sentiero che porta alla bocca del canale.


Già di per se, lo stesso sentiero risulta diverso da uno normale, intendo che già esso sia la parte finale del canale. In ogni modo, si seguono i bolli rossi, unica indicazione della via.


Si inizia già arrampicando su facili roccette. Ricordate sempre che si tratta di una via con grado non superiore al III UIAA, quindi, prima di tentarla, fate bene i vostri calcoli.


Si prosegue sempre nella gola del canale e seguendo i bolli rossi iniziamo a vedere delle catene.


Una foto fatta alle nostre spalle rende l'idea dell'ambiente.


Anche una della catena davanti a noi, aiuta a far capire cosa stiamo facendo.


Per questo itinerario non sembra esserci cartelli di pericolo ed obbligo tipo quelli che si incontrano alla base delle ferrate ma visto l'ambiente, vi consiglierei comunque un caschetto sempre ed il dissipatore se non avete un po' di esperienza con questo tipo di ambiente (e poi sapete che idee ho io da tirchio: se l'ho comprato, allora lo uso!!).


Si continua a procedere sempre verso l'alto utilizzando spesso la catena per aiutare nella progressione in quanto il canale funge anche da scolo dell'acqua della montagna e i salti di roccia risultano levigati e lisci dal logorio dell'acqua. 


Oggi, anche se dicembre, sudo tantissimo in quanto sempre esposto a sud, mi immagino d'estate che forno può diventare. Verso la fine della salita, a circa 2/3, incontro anche un delizioso "pianoro" dove mi fermo a bere quasi tutta la mia scorta d'acqua.


Finita la pausa, ritorno a salire fino ad incrociare un sentiero con un palo di ferro piantato nel terreno. Non capisco bene dove mi trovo ma sono contento del fatto di indossare un caschetto visto che sento delle voci sopra di me con relativi rumori di sassi che rotolano verso il basso.


Provo un po' a seguire il sentiero prima a sinistra poi a destra ma vedo che non conduce verso l'alto e con puro stile "ignorante", decido di andar su dritto per dritto. La scelta si rivela quasi giusta, in effetti riesco a intravvedere una certa traccia che porta a congiungersi con il sentiero 6 che collega la Bocchetta di Moregge alla cima del Moregallo e vedo anche un sentiero più battuto, provenire da sinistra (faccia a monte) ma molto più lungo, che parte dal palo metallico e sale il crinale di sinistra.
Ad ogni modo, con tutta l'ignoranza salita, proseguo gli ultimi metri e mi innesto sul sentiero principale. Ora non resta che andare verso destra (faccia a monte) verso la cima.


Il sentiero percorso adesso, lo trovate ben segnalato in altri post, sempre su questo blog.
Cima del Monte Moregallo.



Dopo una pausa pranzo meritata, inizio la discesa per il sentiero 6 imboccato alla fine della mia salita per poi, alla bocchetta, prendere il 7 che mi porta a casa. 


CONCLUSIONI FINALI:
Ogni volta che passo da questo sentiero, alzo sempre lo sguardo verso l'alto e ricordi dell'infanzia da aiuto-guida (da leggere come: "aiuto" verbo, e "guida" soggetto con una voce da Aldo in montagna di Aldo, Giovanni e Giacomo) con il CAI GIOVANILE DI VALMADRERA, mi ritornano alla memoria.



Per altre informazioni e punti di vita, vi consiglio di guardare altre nostre uscite:


FINE

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