Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

domenica 4 aprile 2021

Sentiero Didattico sul Magnodeno - Vittorio Ratti 04-04-2021

Quando: 04 aprile 2021
Chi c'era: Tiziano ed Alaska
Percorso: Lecco (249m) - Neguggio (425m) - Campo de Boi (690m) - Sentiero Didattico (840m) - Ponte della Tenaglia (520m) - Madonna della Rovinata (415m) - Lecco (249m) 
Sentieri: 4 - 26 - 27 - Sentiero Rotary
Difficoltà escursionismo proposta: E (escursionistico) - T (la strada sterrata)
Difficoltà ferrata: -
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: il percorso è adatto ai cani.
Logistica cane: nessun problema rilevante, si consiglia magari di scegliere il sentiero alto per il tratto tra Campo de Boi ed il Sentiero Didattico.
Acqua: presenza di fontane a Campo de Boi, alla Madonna della Rovinata e lungo il sentiero, vari corsi d'acqua lungo il cammino
Tempo relativo all'uscita: 2 h. 30 min. l'andata, 30 min. il sentiero e 2 h. 30 min. il ritorno. 

Vi siete mai domandati chi sono le persone ricordate sulle placche commemorative delle vostre città?



Foto satellitare del percorso fatto.


Questa uscita ha una storia alle spalle che per me inizia ma in realtà finisce in Piazza Garibaldi a Lecco, con una targa ai Partigiani Vittorio Ratti e Angelo Negri, oggi andremo a vedere chi fu il primo dei due.


Percorriamo a piedi le stradine di Germanedo fino ad arrivare al ponticello sul fiume Bione dove inizieremo il giro ad anello passando da Neguggio come nostra prima meta. 


Percorriamo la strada che da asfaltata diventa sempre più sterrata fino ad arrivare al nucleo abitativo.



Proseguiamo sempre dritti sulla via principale che ci porterà a Campo de Boi.




Una visita prima al Collegio...


... per vedere il panorama ed il percorso appena fatto.


Eccoci alla fontana dove ci fermiamo a dissetarci.


Dopo la breve pausa, torniamo sui nostri passi fino al bivio incontrato pochi metri prima dove noi abbiamo svoltato a sinistra; ora, prendendo a destra, proseguiamo con il nostro itinerario.


Qui lasciamo la strada che ormai finisce...


... e prendiamo il sentiero che ci porterà al "Sentiero Didattico".


Subito dopo averlo preso, incontriamo un bivio, entrambe le direzioni portano al medesimo punto ma se si prende quello a destra che si eleva subito, ci si ritrova, poco prima di congiungersi all'altro, oltre ad evitare un piccolissimo passaggio su roccia, ad un altro bivio dove poter prendere un sentiero che permetterà di arrivare alla cima del Magnodeno.


Eccoci arrivati all'inizio del "Sentiero Didattico" del CAI Lecco sezione Giovanile.


Poco più sopra si erge anche una piccola baita chiamata "Trii Amis" (I tre amici) del CAI di Lecco.


Lungo il sentiero si possono leggere dai cartelli informativi, la storia di Vittorio Ratti...


... un giovane ragazzo molto promettente nell'ambito dell'alpinismo che fu chiamato a partecipare alla seconda guerra mondiale e che perì il giorno successivo alla liberazione, proprio in piazza Garibaldi, colpito da una colonna motorizzata di Brigate Nere in ritirata, al fianco dell'amico Cassin.


All'apice del sentiero, volendo, si può proseguire verso il Magnodeno su un percorso che abbiamo già fatto e consultabile al seguente link:



Oggi però, noi ci fermiamo qui, nel punto panoramico che il sentiero offre sul monte Resegone.


La discesa, dopo aver mangiato qualcosa, avviene dal medesimo sentiero (magari percorrendo una piccola scorciatoia segnata) dove rincontriamo la biforcazione dei due sentieri che portano comunque entrambi al Campo de Boi (quello sotto con il piccolo salto di roccia).


Vista panoramica sulla città di Lecco, sull'abitato di Costa nell'altro versante e sui monti circostanti.


Eccoci ritornati al paesino e poco più sotto, alla fontana.


La discesa non avverrà più dalla strada ma da un sentiero posto dietro le case.



Una volta preso, ci porterà in zona del Ponte della Tenaglia.


Questa tratta, probabilmente molto utilizzata in questo periodo, presenta numerosi tagli e scorciatoie, basta fare un po' di attenzione e rimanere sempre sul tracciato principale.


Arriviamo all'incrocio con la mulattiera che porta verso la Madonna della Rovinata ma ne approfittiamo un attimo per andare verso il Ponte della Tenaglia (poi ritorneremo a questo bivio).


Proseguiamo dritti vero l'agriturismo per poi scendere leggermente...


... ed in pochi minuti, arrivare al ponte sul Bione.


Dopo una leggere rinfrescata, ritorniamo sui nostri passi e svoltiamo per la chiesetta.
Lungo il percorso incontriamo questo bivio.


Poco più avanti, questa fontana.


Scendiamo sempre di più e superando altri bivi...


... giungiamo al Crotto...


... ed alla sottostante Chiesetta.


Manca poco per chiudere il cerchio.


Non ci resta che percorrere la via Crucis in discesa passando da tutte le stazioni...


... fino a ritornare al primo ponticello oltrepassato ad inizio escursione per poi camminare dritti fino a casa.


CONCLUSIONI FINALI

Un bel giretto dietro a casa con un gusto di libertà che non guasta ed un punto di conoscenza che non disdegno mai. E' bello sapere il perché dei simboli che si incontrano camminando per le proprie vie cittadine e questo ne è un esempio lampante: la mia curiosità mi ha portato a capire il perché di quell'effige e le mie gambe a scoprirne la storia.


FINE

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