Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 29 gennaio 2022

Santuario Madonna della Corona 29-01-2022

Quando: 29 gennaio 2022
Chi c'era: Adelina, Alaska e Tiziano
Percorso: Brentino (185m) - Croce (315m) - Grotta della Pietà - Ponte del Tiglio - Santuario Madonna della Corona (775m)
Sentieri: 73
Difficoltà escursionismo proposta: E (/escursionistico)
Difficoltà ferrata: -
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: il percorso è adatto ai cani.
Logistica cane: il percorso non presenta difficoltà 
ATTENZIONE: I CANI NON SONO AMMESSI AL SANTUARIO
Acqua: all'inizio ed alla fine del percorso si trovano fontane
Tempo stimato dalle guide: 1 h. 45 min. l'andata, 1 h. 30 min. il ritorno.
Tempo nostro relativo all'uscita: 3 h. l'andata, 2 h. il ritorno.
Percorso GPS: Santuario Madonna della Corona 29-01-2022👈 scarica la traccia


Trasferta nel Veneto a fare un pellegrinaggio ad una chiesa famosa per essere incastonata nella roccia e raggiungibile a piedi solo dopo aver fatto più di 1500 gradini !!!


👇 altrimenti, continua a leggere la descrizione qui sotto 👇
Eccovi la traccia dal satellite del percorso fatto.


Partenza dalla chiesa di Brentino dove troviamo un ampio parcheggio ad accoglierci.


Entriamo poi nel paese per fare una sosta ad un bar e per vedere meglio la croce sul cucuzzolo a picco sulla cittadina dove noi dovremmo passare per raggiungere la meta finale.


Percorriamo le vie di Brentino seguendo le indicazioni per il Sentiero della Speranza e il Santuario della Madonna della Corona fino a trovarci in una piazzetta dove la scalinata che ci attende e che ci terrà compagnia per tutto il viaggio, inizia.


Durante tutto il sentiero, incontreremo le stazioni dei misteri del Rosario.
Il Rosario è composto di venti "misteri" (eventi, momenti significativi) della vita di Gesù e di Maria, divisi dopo la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, in quattro Corone.
La prima Corona comprende i misteri gaudiosi (lunedì e sabato), la seconda i luminosi (giovedì), la terza i dolorosi (martedì e venerdì) e la quarta i gloriosi (mercoledì e domenica).


Ad ogni mistero, corrisponde un paletto dove viene riportato la tipologia e viene raffigurata in un effige la storia corrispondente.


La scalinata prosegue sempre in maniera non difficoltosa.


Come accennato prima, incontriamo una leggera deviazione che porta allo spiazzo dove vi è posta una croce che permette di guardare dall'alto, tramite un punto panoramico, la valle dell'Adige.




Ritornati sulla mulattiera, proseguiamo sempre verso l'alto.
Con una piccola ricerca, facciamo due calcoli e scopriamo che la traccia da seguire si svilupperà principalmente sul versante nord e che quindi, passato questo punto, il sole, pian piano, verrà coperto dalla sommità della montagna sovrastante e ci sarà precluso fino al raggiungimento della chiesa.


Lungo la tratta, troveremo anche dei punti dove, tramite una fune metallica, sarà reso più facile il passaggio... noi sospettiamo che il fatto sia dovuto principalmente in caso di ghiaccio e neve sul sentiero, perché nelle condizioni attuali, risulta superflua.


Continuando a camminare e spostandoci sempre di più verso la parete della montagna, incontriamo un passaggio tipico di questo itinerario...


...le scale ripide scavate nella roccia per poter sormontare il dislivello morfologico imposto dalla natura.


Un serpente di scale si inerpica lungo la parete, sovrastandosi ogni volta e salendo verso l'alto.


Dando uno sguardo verso il basso, ci si rende meglio conto di questa opera e di quanto faccia guadagnare altitudine in breve tempo.


Verso la fine della scala, una piccola grotta vi dà il benvenuto.


La Grotta della Pietà, dove troviamo il libro da firmare del pellegrino ed una copia della famosa statua che il santuario ha in suo possesso (ma non in questo periodo, trasferita momentaneamente per il giubileo mariano).
Per ulteriori informazioni 👉  Madonna della Corona 👈 (link)


Ancora un ultimo tornate e raggiungiamo la fine della scala scavata.



Riprendiamo a salire dai gradini della mulattiera ed incontriamo un bivio che permette, volendo, di compiere un anello nella valle (Vajo dell'Orsa) dove si potrebbe anche incontrare il ponte tibetano con il nome della medesima valle. Questo itinerario, però, risulta più lungo e più impegnativo.


Successivamente, un altro bivio. Noi proseguiamo sempre sul sentiero 73.


Ed ecco a noi, comparire sopra le nostre teste, il nucleo ecclesiastico incastrato letteralmente nella roccia del monte Baldo.


Se a qualcuno gli è saltato all'occhio che noi ci troviamo su un versante mentre la chiesa sull'altro... complimenti per la vostra attenzione; per poter arrivare sull'altro versante, bisogna prima passare la gola che ci divide tramite un passaggio.


Il ponte del Tiglio. Il collegamento tra i due versanti.


Oltrepassandolo la soglia del santuario dal ponte, ci aspettano ancora altri gradini, questa volta, anche se ripidi, scavati e rifiniti con le stazioni delle via Crucis ad adornarne il perimetro.



Passiamo dalla porta metallica, ingresso del conglomerato.


Benvenuti nel nucleo del santuario.


Al suo interno si può girovagare liberamente in diversi luoghi, per primo, ci dirigiamo verso la chiesa....


...per giungere alla piazza antistante.



Al suo interno, sopra l'altare, il posto della statua che attualmente è in viaggio.


Poco più sotto, un chiostro...


...ed il suo panorama.


Tra il chiostro e la chiesa, si passa da alcuni locali molto interessanti dove trovare una fontana benedetta, le spoglie di alcuni eremiti, un locale pieno di presepi e statue... statue che si possono anche trovare all'esterno, di bellissima fattura.


Una classica foto ricordo del luogo.


Giunta l'ora di rientrare, optiamo per una leggera alternativa, ovvero, eviteremo le scale ripide della via Crucis e ci dirigiamo verso l'arrivo della strada carrabile.


Poco distante da un cartello che ci indica il sentiero naturalistico che prenderemo, facciamo una scappata alla stazione dei autobus dove, grazie alla poco ramificazione alborea, si può vedere il complesso da un punto elevato (l'unico momento dell'intera giornata visto che lo abbiamo sempre osservato dal basso).


Dalla strada asfaltata, quindi, prendiamo questo sentiero naturalistico che ridiscende il versante del sentiero fatto alla mattina, bypassando le scale ed il ponte.
Ripercorrendo a ritroso il cammino, rincontriamo le ripide scale scolpite nella roccia... adesso, il cavo teso installato, aiuta parecchio la discesa.



Il rientro non è altro che ripercorrere la strada fatta all'andata ripassando anche dalla croce...


...ridiscendere tutti i gradini e ripassare dalle stazioni del rosario...


...fino a percorrere l'ultima scalinata che ci porta alla piazzetta del paese...


... e, tramite i vicoli del paesino, giungere alla chiesa di Brentino ed al parcheggio.


CONCLUSIONI FINALI

Un'uscita lontana dai nostri soliti posti ma la meta è talmente conosciuta che non abbiamo avuto problemi a trovare il sentiero, molta gente al santuario e lungo la via anche se la maggior parte proveniva dalla strada. Un percorso da consigliare, interessante la visita alla chiesa ed ai locali limitrofi....soprattutto per vedere le spoglia di alcuni eremiti che hanno vissuto in quel posto (esatto...ci sono gli scheletri nelle bacheche!).


FINE

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