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sabato 2 marzo 2013

Piani di Artavaggio - Monte Sodadura 02-03-2013


Quando: 02 marzo 2013
Chi c'era: Tiziano, Adelina, Edi, Visa ed Ethan
Percorso: Stazione funivia Artavaggio (1624m) - Rifugio Nicola (1870m) - Monte Sodadura (2010m) - Rifugio Nicola (1870m) - Rifugio Cazzaniga-Merlini (1889m) - Stazione funivia Artavaggio (1624m)
Difficoltà escursionismo: E (escursionistico) fino al rifugio Nicola, EE (escursionisti esperti) F+ (facile) I+ per il Sodadura

Tempo: 1,5 h per l'andata al rifugio Nicola, 0,5 h per l'andata e 0,5 h per il ritorno al Sodadura, 2 h di giretto al pomeriggio (sentiero viola) ed 1 h per il ritorno alla stazione della funivia.

Oggi riesco ad andare su una cima che avevo sognato di fare da tanto tempo.... il Sodadura. L'idea originale era quella di partire da solo e farmela tutta a piedi, poi si è modificata nel salire con la funivia e fare Piazzo e Sodadura..... per poi finire a fare solo quest'ultima per poter passare la giornata in compagnia.




La mia sveglia è categorica: "si parte alle 7:30 altrimenti vado da solo!"
Oggi la comitiva è composto anche da Edi, Visa ed Ethan, oltre che a me ed Adelina.
Per tutti noi è la prima volata in questa zona ed è la prima volata che prendiamo questa funivia.
Credo che la caratteristica di questa tratta siano i due piloni che fanno fluttuare un po la cabina al loro passaggio..... io l'ho trovato divertente.....Ade non tanto....
In ogni caso riusciamo ad arrivare sani e salvi alla stazione di monte.


Ma dove sono finite le donne?...... in bagno?....... davvero??????


Come stavo dicendo prima, giungiamo "incolumi" alla stazione di monte e facciamo il nostro ingresso nella sconosciuta terra...... ma aspetta un momento, quel barometro credo di conoscerlo!!!!


Ma è uno di quelli super tecnologici che ogni rifugio sta adottando secondo indicazioni del CAI centrale!!!!!


Una volta usciti dall'edificio compare il sogno !!!!!! Con una luce abbagliante da costringere ad interporre una mano per potersi riparare.... lui.... la piramide vivente......il Sodadura.


Visto che era la prima volta per tutti, nessuno conosceva il percorso, quantomeno in inverno, abbiamo quindi proseguito per la strada già battuta per vedere dove ci conduceva.


Dietro di noi lasciamo il piccolo nucleo con lo sfondo del Grignone per dirigerci nel mezzo dell'altopiano.


Le prime indicazioni confermano la rotta..... ora basta solo divertirsi!!!!


Distesa di bianco a perdita d'occhio.


Lungo il cammino incontreremo moltissimi rifugi della zona.... il primo è il Sassi-Castelli.


Gli passiamo proprio a fianco.


Tantissime bandierine ne colorano il perimetro.


Inizia già a fare caldo, oggi è una giornata stupenda.... poi con quello sfondo!!!!! La cresta Sud-Ovest del Sodadura.


Lasciamo definitivamente il gruppo di edifici per passare in mezzo alle piste.


Alla mattina presto, sono pochi i visitatori.


Tutte le piste ci appartengono.


Uno stranissimo aeroplano di un fortissimo colore giallo acceso ci sorvola la testa.


Direzione corretta.


L'Albergo degli sciatori.


Ora inizia la salita che ci condurrà al rifugio da noi scelto.


Baita diroccata sul sentiero.


Qui di foto..... ce ne a iosa da fare!!!!!!


Resegone.......la montagna di casa.


Panoramica con il rifugio Aurora.


Il rifugio in bella vista.


Incontriamo dei cartelli segnalatori.... tutti incitano ad andare al Nicola.


Dunque...... andiamo su !!!!!!


Lungo il percorso si scorgono spesso deviazioni per tagliare un po di strada ed in alcuni momenti è la stessa strada a dividersi.... nulla di preoccupante perché la meta è in comune..... basta solo scegliere..... e non far scegliere ad Adelina che ci ha portato a fare una salita ghiacciata alquanto ripida !!!!


Qualcuno pensa al ritiro.......


..... ma è solo un momento, giusto l'attimo per maledire la scelta della deviazione......


In cima alla ripida salita, il panorama offre un premio.


Gruppo delle Grigne in tutto il loro splendore.


Un altro regalo della giornata è quello di essere partecipi del fenomeno delle nubi basse: ovvero come essere al mare a quota 2000 m!!!!


Ade clicca: "mi piace".


Ed ecco la mia meta ambita..... ho l'acquolina alla bocca!!!!


Ancora un piccolo sforzo e siamo arrivati.




Eccolo !!!!!!


Rifugio Nicola.....


... e dietro di lui il Cazzaniga-Merlini.


Capitiamo giusti giusti nel momento in cui il rifugio sponsorizza diverse tipi di birra di produzione propria..... che noi non abbiamo provato...... d'ho!


Dietro a questa vendita c'è proprio un vero evento sponsorizzato con varia pubblicità che si incontra lungo il cammino.


Qui facciamo una pausa dato che sarà il luogo dove pranzeremo.... ore 12:00, primo turno.


Ade ne approfitta per fare le sue foto artistiche.



Io intanto mi preparo per affrontare la cresta Nord-Ovest del Sodadura.
Non vedo l'ora!!!!


Dopo aver chiesto informazioni ad una signora dietro al bancone nel rifugio sulle condizioni della neve ed aver ricevute risposte un po stupide da parte di un rifugista (se lo era, preciserei!), decido di mettere i ramponi e proseguire in questo modo anche in neve alta.
La traccia della via in effetti era segnata ma visto che sono una testa di quiz, vario leggermente il percorso e vengo subito ripagato scoprendo un bellissimo posto dove fare un 360 una volta ridisceso dalla cima.... in ogni caso sto camminando nella direzione giusta come si vede nelle indicazioni che trovo.


La via è molto in salita e subito capisco che la cosa mi piace.....


.....soprattutto il passaggino chiave dove fisicamente si "sale" sulla piramide.


Stupendo.... sembra di essere su di una cima imponente: a destra e sinistra una forte pendenza e tu, nel mezzo, arranchi nella neve cercando di mettere i piedi dove gli altri sono già passati, fino ad arrivare...... in VETTA !!!


La neve ha ricoperto la croce quasi completamente mentre la madonnina riesce a galleggiare per guardare la valle.


Qui una foto di vetta ci sta tutta!!!


Una vista della traccia sulla cresta Sud-Est.


Da qui la vista spazia..... qui i due rifugi con lo sfondo il gruppo dei Campelli.


Visuale di Nord-Ovest.


Una foto alla madonnina ed al compagno di ascesa, incontrato al collo e portato in vetta (e non gli ho neanche chiesto di pagarmi.... strano da parte mia!)


Una visuale a tutto campo dalla cima.


Ora si scende da dove si è venuti, qui il passaggio chiave visto dall'alto.


La distesa di Artavaggio.


Cima di Piazzo.
Questa era l'altra cima che avevo in programma, ne avevo la possibilità ed il tempo, solo che ho valutato l'uscita e mi sembrava giusto tornare dagli altri e pranzare con loro..... per questa volta, passo (però credo che non passerà molto tempo prima che riesca ad espugnare anche questa).


Mi riavvicino al rifugio.


Adesso è arrivato il tempo della foto a 360 pensata durante l'andata.


Fantastico, ma adesso mi rimetto in marcia per scovare altri posti dove fare foto.


Trovato!!! Qui mi sembra un bel punto.


I due rifugi.


Nicola con il gruppo delle Grigne.


Roccia e Sodadura.


Stessa roccia da un'angolatura diversa e..... con qualcuno che mi osservava e mi ha copiato la postazione di foto.


Tornato al rifugio mi aspettavano questi loschi figuri!!!!!!!!


Mmmmmm...... mi sa che sono nei guai!!!! Volevano venire anche loro in cima......


In ogni caso, ora della pappa!!!!!!
Abbiamo deciso di mangiare all'interno del rifugio, nel reparto ristorante ma il cibo lasciava a desiderare, il rapporto qualità/prezzo non era soddisfacente.... non ci siamo trovati bene.....diciamo che adesso siamo curiosi di provare la cucina di un altro posto piuttosto che tornare da loro..... comunque queste sono le nostre opinioni, magari ad altri potrebbe essere qualcosa di buono ma...... poche persone erano all'interno, molte invece erano all'esterno con l'ordinazione self-service o a mangiare un bel panino con birra.
Dopo aver mangiato ci siamo avviati verso l'altro rifugio, il Cazzaniga-Merlini, spinti dalla curiosità di osservarlo da vicino e....... visto che era la terza volta che noleggiavo le ciaspole e poi non le mettevo.... ho deciso di indossarle alla faccia di tutti !!!!!!


Via, galleggiando sulla neve!!!!!


E già che ci sono, mi diletto anche nel fuori pista........


.... visto che adesso me lo posso permettere.....


....indossando le ciaspole...... noleggiate tre volte.......e mai messe!!!!!!
Vendetta !!!!!!!!


Torno nel gruppo e sulla pista battuta.


Un bel panorama sulle Alpi.


Nicola vista retro.


Camminiamo nella neve, sembra un film western.


Eccolo il rifugio, molto più piccolo rispetto all'altro ma sembra più accogliente.


Foto artistica mia.


Ade, il Sodadura ed il Nicola.


Questa mi piaceva a me: il monte Piazzo nella cornice degli sci con cane annesso.


Dopo una bella pausa al sole, ci rincamminiamo per tornare a valle.
Le piramidi di Artavaggio.


In cammino sulla strada.


Ci giriamo per vedere la forma caratteristica del rifugio posato sullo sperone di roccia.


La visuale dal davanti rende di più.....ma a noi va bene anche così.


Ripercorrendo la strada fatta al mattino, ritorniamo nella zona delle piste....


......dove incontriamo tutta la gente.


Come ultima foto, una gigantografia di come erano le piste un po di tempo fa!


Considerazione finale: "bellissimo posto, il paradiso per lo sci alpino...... mannaggia a me..... devo assolutamente imparare a sciare!!!!"

FINE

2 commenti:

  1. A volte basta poco per valorizzare il nostro territorio e voi siete riusciti appieno, sfruttando tutte le vostre risorse.
    Bravi continuate così!

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