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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 5 dicembre 2015

Rifugio Cornelio Venini 05-12-2015

Quando: 5 dicembre 2015
Chi c'era: Tiziano, Adelina, Emilio ed Alaska
Percorso: Rifugio Cornelio Venini (1576m) - Monte di Tremezzo (1700m) - Alpe di Tremezzo (1569m) - Monte Crocione (1641m) - Alpe di Tremezzo (1569m) - Alpe di Mezzegra (1650m) - Rifugio Cornelio Venini (1576m) - Monte Galbiga (1698m) - Rifugio Cornelio Venini (1576m) 
Sentieri: -
Difficoltà escursionismo proposta:  E (escursionistico)
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: percorso adatto ai cani
Logistica cane: il rifugio accetta i cani
Acqua: solo presso il rifugio
Tempo relativo all'uscita: 1 h per la cima Monte di Tremezzo, 30 min. per la cima Monte Crocione, 1 h per il ritorno al rifugio,  30 min. per la cima del Monte Galbiga e 15 min. per il ritorno al rifugio.

Uscita sulle montagne comasche sopra una cresta che fa da balcone a tutto il panorama sia verso il lago di Lugano, sia verso quello di Como, sia verso l'Italia che verso la Svizzera.

L'idea era quella di fare una cavalcata sull'intera cresta del gruppo montuoso ma non stando tanto bene Adelina, si è optato per raggiungere in macchina il rifugio e fare un giro sulle cime vicine.


Parcheggiamo quindi direttamente al rifugio....


....ed iniziamo a camminare sulla vecchia via sterrata costruita durante la prima guerra mondiale per costruire la linea Cadorna.


Il tempo non è dei migliori, nuvoloni persistono sopra di noi ed ostacolano la visuale sui panorami.


Ovviamente, come spesso ci capita, il bel tempo arriverà nel pomeriggio.


L'idea originale era quella di partire da Boffalora per fare anche la cima di Lemma (entrambe si vedono in foto).


Continuiamo sulla strada militare.


La peculiarità della strada si mostra in tutti i muri a secco costruiti per poterla erigere....


....per non parlare poi dei ponti e delle postazioni per i cannoni, scavate e formate dai soldati in preparazione di uno sfondamento nemico da territorio elvetico.


Come ogni bellezza a cielo aperto. libera alla visita di chiunque, troviamo anche l'inciviltà della gente nello sporcarla. In monti anfratti troviamo rifiuti di persone incivili che non hanno neanche la dignità di camminare solo 10 minuti e depositarli in un cestino.


Proseguiamo la visita nella storia con l'intenzione di arrivare in cima al monte Tremezzo.


Foto alla Beatles.


Una volta in cresta scorgiamo delle cime conosciute: Monte Grona, Monte Bregagnino, Monte Bregagno, Pizzo di Gino.


Panoramica sulla lunga cresta alle nostre spalle...


....mentre ci dirigiamo sulla prima cima.


Vetta del Monte di Tremezzo.


Un'altra panoramica sull'intera cresta.


Visto che siamo arrivati fino a qui, proseguiamo sulla seconda cima. Sempre in cresta ci dirigiamo....


...prima ai ruderi dell'Alpe di Tremezzo...



...per poi proseguire fino alla vetta del Monte Crocione.



Purtroppo la scarsa visibilità ci ostacola la vista ma riusciamo ad intravvedere la punta di Bellagio.


Qui Menaggio in riva al lago e la punta del Legnone che supera le nuvole.


Ora si torna indietro.....


....ma al posto di rifare la cresta....


...giunti di nuovo all'alpe...


...prendiamo un sentiero in costa che in modo più pianeggiante...


....gira attorno alla cima di Tremezzo.


Pendii molto ripidi portano direttamente a valle.


Evitando quindi la cima, giriamo attorno all'elevazione....


....fino a giungere all'Alpe di Mezzegra.


Da qui, seguendo una strada sterrata....


....tenendo la cima a vista sulla nostra destra....


....andremo a ricongiungerci con la strada militare.


A questo punto ne approfitto anche per salire una piccola elevazione prima del rifugio dove scatto una panoramica e qualche foto.



Mentre Adelina, Emilio ed Alaska proseguono sulla strada, io continuo un leggero sali e scendi sempre in cresta e noto che dietro al rifugio...


...si trova un'ulteriore indicazione.


Raggiungo il gruppo al rifugio per decidere cosa fare. Si opta per fare un ultima cima che si trova in prossimità. Prendiamo quindi a salire ancora la cresta....


....continuando a percorrerla a ritroso. 


Eccoci in cima al Monte Galbiga.


Sulla cima è stata costruita un'intera chiesa a cielo aperto, con altare, leggio, sedie, croce e recinzione.


Da qui si può notare un paesaggio strepitoso sull'intera vallata sottostante.


Ade abbraccia la croce come ultimo sforzo della giornata.


Adesso è ora di tornare indietro fino al rifugio per mangiare. Oggi abbiamo fatto avanti ed indietro lungo tutta la cresta che si vede in foto.


Arrivati al rifugio abbiamo messo i piedi sotto al tavolo e non ci siamo alzati fino a quando non abbiamo svuotato tutto il piatto...neanche i colpi di un cannone ci avrebbero fatto muovere.....ahahahahah.


FINE

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