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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 18 giugno 2016

Anello del Monte Barro 18-06-2106

Quando: 18 giugno 2016
Chi c'era: Tiziano ed Alaska
Percorso: Galbiate (375m) - Eremo (790m) - Culcinera (686m) - Sasso della Vecchia (670m) - Cippo Alpini (550m) - Pian Sciresa (445m) - Galbiate (375m) 
Sentieri: 307 - 302 -301 - 301a
Difficoltà escursionismo proposta:  E (escursionistico)
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: percorso adatto ai cani
Logistica cane: percorso adatto ai cani
Acqua: presenza di fontane e sorgenti
Tempo relativo all'uscita: 3,5 h. l'anello

Si può salire da ogni dove e si può anche girarci attorno, saltando pure da un punto all'altro scavallando le creste. Il Monte Barro offre numerose possibilità per numerose tipologie di uscite.



Questa uscita è incentrata alla sua circumnavigazione partendo da Galbiate. Lasciamo la macchina in zona oratorio e ci addentriamo in via dell'Oliva.


Seguiamo la ripida strada che ci porta nel parco ed a congiungerci ai sentieri.


Lasciamo la strada asfaltata per prendere quella sterrata.


Incontriamo un bivio, qui si può scegliere da che versante salire. Proseguendo dritti si va verso il sentiero delle creste e San Michele, mentre a sinistra, si percorre il sentiero delle torri. Noi prenderemo il sentiero delle torri fino ad arrivare all'Eremo (sentiero 307).


Ci incamminiamo lungo la via che sale prima ripidamente per poi diminuire con una pendenza più blanda.


Passiamo accanto ad un muro di un vecchio rudere.


Ci imbattiamo in un cartello che indica a sinistra ma volendo si può utilizzare la scorciatoia di destra.


Proseguendo si incontra un altro bivio, questa volta prendo la destra anche se non è segnato perché proseguendo si giungerebbe all'Osservatorio Ornitologico di Costa Perla allungando di poco la strada.


Utilizzando la diramazione, ci ritroviamo ancora sul sentiero principale che ci porta alle torri.


Un'altra affluenza di sentieri....


....dove compare anche una sorgente leggermente nascosta.


Noi seguiamo sempre il sentiero 307.


Alzandoci di quota, la vegetazione si dirama per lasciarci vedere il panorama sul lago di Garlate.


Ecco la prima torre, o quello che ne rimane.


Arriviamo al bivio che collega il sentiero con la via delle creste.


Sotto quest'albero ho sempre trovato una leggera brezza ristoratrice che aiuta a combattere il caldo e mentre osservo il lago di Annone....


....anche Alaska si riposa.


Come accennato prima, da qui si può prendere il collegamento che porta alle creste....


...ma noi proseguiamo dritti verso....


....la seconda torre, o quello che ne rimane.


Non ci fermiamo tanto, il sole inizia a scottare.


Arriviamo ad incrociare il sentiero 302 proveniente da Roncaccio.


Lo seguiamo lasciando il 307....


...per giungere all'Eremo.


Non entriamo nel caseggiato ma rimaniamo sul sentiero....


....che ci deposita al tornate posto poco più sotto.


Da qui, scendendo per la strada asfaltata, si giunge a Culcinera dove riprendiamo il sentiero, questa volta numerato 301.


Questo sentiero viene chiamato "Sentiero di Mezzo" e taglia tutta la montagna restando in "mezzo" altimetricalmente parlando.


Questo sentiero l'avevamo già esplorato in un'uscita precedente con partenza da Lecco.


Passiamo dalle 4 fontane della val Faé....


...fino ad incontrare un bivio che porta verso Valmadrera.


Noi proseguiamo sempre sul sentiero 301 da dove possiamo osservare il Moregallo ed il Sasso di Preguda.....


....fino a portarci sul versante che guarda verso Lecco.


Adesso iniziamo a scendere passando dal Sasso della Vecchia dove si incrocia il sentiero delle creste.


Vista panoramica sul lago e su Lecco.


Continuando a scendere verso Pian Sciresa, giungiamo ad un bivio dove poter far visita al Cippo Alpini; io personalmente volevo proseguire a sinistra e prendermela comoda a scendere ma Alaska, probabilmente attirata da qualche odore di rimasuglio di carne alla brace.....


....ha deciso che si doveva scendere da quella parte.



In ogni caso, si arriva comunque ai piani dove troviamo altre indicazioni. Non andiamo verso la distesa ma restiamo sul sentiero 301 e ci dirigiamo verso Galbiate.


Volendo, oltre a visitare i Piani e la Baita, scendendo ancora si arriva a San Michele con la sua chiesa incompiuta e tornare a Galbiate tramite la strada asfaltata.


Io ero curioso di vedere come si snodava il sentiero di mezzo, perciò proseguiamo sul sentiero dove notiamo anche delle diramazioni verso la strada per San Michele.


Ogni tanto si può osservare una traccia che in pochi metri porta a dei punti panoramici dove osservare il panorama (qui il lago di Garlate).


Dal belvedere noto che il sentiero inizierà a salire ed effettivamente, dopo pochi minuti, ci imbattiamo in una salita molto ripida da affrontare. Non è molto lunga ma rimane abbastanza in pendenza rispetto a tutto il resto del sentiero prevalentemente pianeggiante.


Più avanti incontriamo un rudere che fa da segnale per avvisare che l'anello sta per chiudersi.


Eccoci al bivio con il sentiero delle creste.


Proseguendo sul 301 o 301a (sentieri in comune), si ritorna la primo bivio incontrato all'andata dove avevamo preso il sentiero 307.


Non rimane che scendere a ritroso dalla strada, passare da via dell'Oliva e tornare all'oratorio dove avevamo lasciato la macchina. 
Mentre lasciavo raffreddare l'abitacolo, noto una coccinella appoggiata ad una panchina, ne approfitto e scatto una foto.


FINE

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