Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 23 ottobre 2021

via ferrata Pietro Biasini e percorso attrezzato sul Sench di Daloo 23-10-2021

Quando: 23 ottobre 2021
Chi c'era: Tiziano e Simone
Percorso: Pianazzola (650m) - Belvedere di Daloo (1060m) - Pianazzola (650m)
Sentieri: seguire le indicazioni ed i bollini bianchi/rossi
Difficoltà escursionismo proposta: EEA (escursionisti esperti attrezzati) la salita, E (escursionistico) la discesa
Difficoltà ferrata: -
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: il percorso non è adatto ai cani.
Logistica cane: il cane può raggiungere Daloo da altri sentieri
Acqua: presenza in prossimità della partenza e vicino alla croce di arrivo
Tempo stimato dalle guide: 2 h. 30 min. l'andata e 40 min. il ritorno
Tempo nostro relativo all'uscita: 2 h. 30 min l'andata e 1 h. il ritorno.

Ritorniamo a far visita alla seconda ferrata di Chiavenna, a quella più impegnativa, con il suo promontorio finale a picco sulla valle.

👇 altrimenti, continua a leggere la descrizione qui sotto 👇
Eccovi la traccia dal satellite del percorso fatto.


Parcheggiamo la macchina a Pianazzola come l'altra volta, in modo tale da averla vicino quando spunteremo sul sentiero di ritorno. Per vedere con molte più foto la ferrata, clicca anche qui 👉 via ferrata Pietro Biasini e percorso attrezzato sul Sench di Daloo 28-12-2015


Da Pianazzola parte il sentiero della gara "Vertical Limit" ed il sentiero attrezzato per Daloo, mentre per la ferrata, bisogna ridiscendere un pezzo di strada...


...ed immettersi in questo sentiero laterale.


L'avvicinamento dura una mezzoretta e sembra leggermente diverso dalla prima volta che provai a fare questa uscita. La traccia sembra più pulita e naturale, gli ometti si vedono meglio e sembra anche più corta ma potrebbe solo essere una mia impressione.


Dopo esserci imbragati, partiamo per questa via caratterizzata dalla tipologia differente rispetto a quelle nel lecchese: il filo di sicurezza è teso e la progressione avviene soprattutto su appigli artificiali. Metodo che viene chiamato: "alla francese"; tipologia comune alla sua sorella di Mese: 👉 Ferrata Gianni Succetti di Mese 03-07-2021


Non bisogna aspettarsi la classica ferrata dove la progressione avviene cercando appigli e studiando la via, qui è tutto "invitato", ogni singolo gesto è stato calcolato e programmato. Oserei definirla "didattica", anche per chi vuole provare la progressione con corda perché, quasi a tutti i cambi moschettoni, si trova un anello di servizio o addirittura una sosta solo chiodata per provare ad utilizzare la corda (non escludo anche la possibilità di vie in zona ma sicuramente non spittate).


Il paesaggio che si ammira da questa ferrata ripaga ogni sforzo...


...e ci accompagna passo per passo.


Adesso incontriamo un passaggio prettamente voluto dai costruttori: la via ti obbliga ad un passaggio esposto sul ciglio di una lama. La salita si svolge nell'esposizione verticale alla ricerca del panorama migliore e qui ha il suo apice.


Una breve sosta prima di affrontare un altra parete strapiombante...


...seguita da un tratto dove recuperare le energie...


...prima delle ultime scalette...


...che portano al bivio con il sentiero attrezzato.


Continuiamo a salire sulla via attrezzata, qui, decisamente, le difficoltà e la pendenza diventano molto più facili.


Anche se più facile, bisogna sempre restare in sicurezza e agganciarsi al cavo.


Segni dell'uomo e del suo passaggio per modificare l'ambiente per le sue esigenze.


Un altro particolare molto studiato è questo passaggio che ricerca sempre la spettacolarità mista alla storicità, visto che questo sentiero era una via per arrivare a Daloo e la mano dell'uomo nel modificare il sentiero si evince notevolmente ripercorrendola.


Eccoci alla fine del sentiero attrezzato. Le catene finiscono incrociando un sentiero senza indicazioni. Visto comunque la situazione, la cima non è lontana, proseguiamo in salita seguendo la traccia...


...fino ad arrivare in vetta.


Dal Belvedere osserviamo la valle ed il paesino da dove siamo partiti.


Piccola pausa per mangiare qualcosa per poi dirigerci verso le case di Daloo. 



Volendo si può anche proseguire verso il Pizzo Guardiello, qui sulla sfondo, oppure scendere a sinistra verso San Giacomo Filippo ed ad Uggia deviare per il sentiero dello Spluga e risalire a Pianazzola.


Scegliamo come l'altra volta di percorrere per il rientro il sentiero della Vertical Limit puntando Pianazzola.


Il sentiero inizia in tranquillità...


...piano piano però aumenta la sua pendenza.


Passiamo vicino ad una fontana degli alpini che però, anche questa volta, non eroga acqua.


Proseguiamo in mezzo al bosco con a terra castagne e foglie.


Oggi è proprio autunno.


E poi eccoli... gli infimi scalini: gradini di pietra alti, stretti e scivolosi dove migliaia di scarpe hanno levigato le loro facce lasciando parti levigate e lisce pronte a farti cadere per terra.


Rotoland....emm... scendendo in modo aggraziato e senza pensieri, giungiamo alle prime case dell'abitato.


Passiamo in mezzo alle proprietà...


...fino a ritoccare la strada.


Giunti alla fine della gita, perdo un po' di tempo per sperimentare la nuova attrezzatura e fare inquadrature differenti per registrare la chiusura del video che metterò sul canale e rendendomi anche conto che ormai siamo quasi a 100 iscritti.


CONCLUSIONI

Le due ferrate di Chiavenna non deludono mai, quella di Mese, adatta ai neofiti, e quella di Daloo, per provare qualcosa di più impegnativo. Ho scelto di fare questa ferrata anche perché avevo proprio voglia di gustarmi un bellissimo paesaggio ed i colori autunnali ed il fatto che poi abbiano anche un avvicinamento breve, le rendono molto più appetibili.


Se volete vedere cosa altro abbiamo fatto nelle vicinanze, ecco a voi degli spunti:

FINE

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