Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

mercoledì 30 settembre 2020

Anello dei Campelli 12-09-2020

Quando: 12 settembre 2020
Chi c'era: Tiziano
Percorso: Funivia Piani di Bobbio (1640m) - Rifugio Lecco (1779m) - Bocchetta di Pesciola (1750m) - bivio Ferrata Pesciola - Colletto di Faggio (1785m) - Casera Campelli (1783m) - Bocca di Campelli (1913m) - Bocchetta dei Mughi (2010m) - Funivia Piani di Bobbio (1640m)
Sentieri: DOL - 30 - 729 - AC - 723 - OOC - 101
Difficoltà escursionismo proposta: EE (escursionisti esperti) il sentiero degli stradini - E (escursionistico)
Difficoltà ferrata: -
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: il sentiero degli stradini risulta difficile per un cane non esperto con presenza di una scaletta e delle cenge, il resto del percorso, invece, è percorribile
Logistica cane: un cane di piccola taglia, messo nello zaino, risolve il problema; un cane medio/grande deve essere in grado di fare salti in spazi piccoli e pericolosi
Acqua: numerosi rifugi vicino alla stazione della funivia.
Tempo relativo all'uscita: 
- dal rifugio Lecco a Colletto di Faggio: 1 h. 
- dal Colletto di Faggio a Bocca di Campelli: 45 min.
- da Bocca di Campelli a Bocchetta dei Mughi: 2 h.
- da Bocchetta dei Mughi al rifugio Lecco: 1 h. 15 min.

Continuano le uscite "togli sassolino" e questa volta ci troviamo nell'anfiteatro dei Campelli dove ci siamo stati parecchie volte per fare molti itinerari a piedi, sulla neve, di arrampicata, di ferrata e semplici uscite all'aria aperta, mancava giusto solo fare il periplo.

Dopo aver preso la cabinovia di Barzio e giunti a Bobbio, si procede lungo la strada sterrata in direzione del rifugio Lecco (sentiero 30 - DOL).


Una volta arrivati al rifugio ci dirigiamo verso la Bocchetta di Pesciola dove prendiamo il sentiero chiamato "Sentiero degli stradini" (sentiero AC - 30 - 729 - DOL)


Questo sentiero collega i Piani di Bobbio con  i Piani di Artavaggio sviluppandosi sul versante sud-ovest del gruppo montuoso.


Da questo sentiero parte anche la ferrata allo Zucco di Pesciola.


Oggi proseguiamo sempre dritti in costa.


L'inizio della giornata permette di avere anche tratti in ombra dove recupero energie disperse sui tratti solivi. E' settembre ma oggi è una giornata molto calda.


Ho evitato di portare Alaska perché le informazioni sulla difficoltà di questo sentiero sono state sempre contraddittorie: alcune persone dicevano che era adatto, altre invece che era impossibile. Oggi ho scoperto finalmente la complessità della via per un cane che si concentra soprattutto in una piccola scaletta di metallo...


...e tratti molto esposti. Adesso riesco a valutare che tipo di cane potrebbe passare.


La parte che precede il Colletto di Faggio è caratterizzata da una pendenza più elevata rispetto al resto del percorso appena svolto, che possiamo vedere dalla foto, e serve per "scavallare" sul Pian della Scaletta a ridosso dei Piani di Artavaggio.


Passato il colletto, proseguiamo in direzione della Casera Campelli percorrendo l'apposito sentiero che traccia l'anello (AC - DOL).


In piena attività le nuove dipendenti della casera.


Dalla casera ignoriamo il sentiero che porta al rifugio Cazzaniga (723) per continuare a restare sull'apposita traccia (AC)


Il sentiero ci porta in salita a girare intorno al complesso per dirigerci verso la Bocca di Campelli per intercettare il sentiero OOC - 101.


Adesso stiamo costeggiando il lato opposto percorso precedentemente, della catena montuosa; se prima eravamo in provincia di Lecco adesso siamo in provincia di Bergamo.


Il sentiero su questo versante risulta più facile, non presenta tratti con catene e non è esposto come l'altro.


Aver programmato l'uscita in modo da avere sempre a disposizione le ombre delle montagne è stata un'ottima idea.


Continuando i sali e scendi ma sempre con l'obbiettivo di aumentare la quota.


Lasciamo i paesaggi della Valtorta...


...per giungere alla Bocchetta dei Mughi, scavalcarla, e riemergere nella Valle dei Mughi.
Alla bocchetta mi fermo a pranzare mentre un vento freddo proviene dalla vallata sottostante. E' una delizia ricevere refrigerio dopo aver raggiunto il punto più elevato dell'intera uscita.
Dopo aver riempito lo stomaco, inizio a scendere e scelgo di percorrere il sentiero della via estiva (AC - 101) e non quello invernale (OOC) restando in ombra e al fresco. In ogni caso, entrambi i sentieri discendono la valle e si rintrecciano alla sua fine.


Giunti ai pressi dei Piani di Bobbio, incontriamo anche una parete di roccia chiamata L'Era Glaciale, nelle vicinanze c'è anche la più facile falesia delle Marmotte e comunque, l'intero anfiteatro dei Campelli e parte del versante sul sentiero degli stradini, è costeggiato di vie di arrampicata. E' presente anche un altra ferrata: Ferrata Minonzio.


Mi fermo a guardare arrampicare delle persone e per assaporare momenti di refrigerio prima di prendere il sentiero di collegamento che mi depositerà in pochi minuti alle piste da sci dei piani ed infine, a raggiungere la cabinovia che mi riporterà al punto di partenza ed al caldo.


CONCLUSIONI FINALI:

La decisione di fare il sentiero senza cane mi ha aiutato molto a capire la sua fattibilità, consiglierei a chi è intenzionato a farlo con i propri amici di valutare bene guardando le foto; per chi invece vuole portare dei bambini, il sentiero degli stradini può essere un buon inizio all'approccio all'imbrago ed ai cordini; aggiungo inoltre, che in estate, è possibile utilizzare un servizio di navette che collega i due piani ed è quindi possibile salire da una delle due funivie, scendere dall'altra e utilizzare le navette che collegano le due località.


FINE

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