Quando: 06 agosto 2021
Chi c'era: Adelina, Tiziano ed Alaska
Percorso: Chiesa Alpe Gallino (circa 950m) - Alpe Termine - Alpe Campo (1648m) - Rifugio Griera (1730m)
Sentieri: strada agro-silvo-pastorale/militare
Difficoltà escursionismo proposta: E (escursionistico)
Difficoltà ferrata: -
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: il percorso è adatto ai cani.
Logistica cane: lungo il percorso si trovano fontane, spazi per riposarsi e tratti in ombra
Acqua: presenza di due fontane lungo la via e con piogge abbondanti, rigagnoli d'acqua
Tempo stimato dalle guide: 2 h. 30 min. l'andata e 2 h. il ritorno.
Tempo nostro relativo all'uscita: 4 h. l'andata e 3 h. il ritorno.
Continuano le uscite sulla strada storica della Val Varrone. Se vi siete persi la precedente al rifugio Varrone, andate subito a riprenderla. Oggi si va sull'altissimo LEGNONE passando da una strada !!!
link al video: 👉 vedi il video sul nostro canale YouTube
Eccovi la traccia dal satellite del percorso fatto.
E' la seconda volta che percorriamo questa strada, la prima volta era maggio del 2014: Rifugio Griera 04-05-2014 👈 (link)
Raggiungiamo il parcheggio in prossimità dell'Eremo della Breccia dove troviamo anche una fontana.
Lasciamo la macchina ed iniziamo a percorrere la strada militare che porta in cima al Legnone. La strada che stiamo percorrendo risale alla prima guerra mondiale, si tratta della famosa linea Cadorna che collegava Dervio alla vetta del Legnone.... avete letto bene, ALLA VETTA DEL LEGNONE. Adesso però, la strada, dopo il rifugio, continua inerbita, a volte interrotta da frane e ridotta a sentiero. Un tempo, probabilmente, continuava collegandosi all'altro versante, quello a nord, presso ciò che è rimasto della strada vista durante l'uscita alla Cima Scoggione 👈 (link)
Passiamo dall'alpe Gallino, primo nucleo abitativo, il successivo sarà l'Alpe Termine.
Monte Legnoncino 👈 (link), il fratellino.
Il percorso si sviluppa in un bosco meraviglioso.... all'inizio troviamo molte specie di arbusti ma man mano che procediamo, sembra che la natura abbia predisposto dei confini dove possiamo vedere zone esclusivamente composte da betulle altre solo da noccioli e poi ancora da faggi e di solo larici.
Al momento non ci si accorge di questo taglio netto ma quando si inizia a passare tra i vari colori ed odori, si inizia a percepire qualcosa e con meraviglia a capire.
Giungiamo ad una altezza dove gli alberi lasciano il posto alla brulla montagna e la cresta del Legnone inizia a vedersi.
Zizzagando tra i tornanti all'altezza dell'Alpe Vesina.
Bivio di raccordo: per chi sale da Pagnona e vuole raggiungere la strada o viceversa, questo è un possibile bivio. Piccola fontana nei pressi della biforcazione.
Noi continuiamo per la strada ed Alaska ogni tanto da un'occhiata verso il basso.
Giungiamo presso l'ultimo alpeggio dove intravvediamo anche il rifugio non molto distante.
Qui decidiamo di tagliare per i campi per non incontrare gli animali al pascolo all'Alpe Campo.
Secondo bivio di raccordo: il sentiero da Pagnona si collega ancora una volta alla sterrata.
Manca ormai poco al rifugio....mentre ancora tre orette buone per la vetta laggiù in fondo.
Al rifugio ci riposiamo e prenotiamo il pranzo.
Pasta fresca di e con mirtilli locali...
...pizzoccheri freschi...
...coniglio con patate...
...giro torte e due grappini.
Anche se dalla faccia non sembra, la bestia si è sbaffata anche parte del nostro pranzo ma la faccia da "mendicante di cibo", quella é di default dove c'è da mangiare.
La cima del Legnone mette "il cappello"
Iniziamo la discesa; ripercorriamo la stessa strada fatta all'andata...
...passando dal bivio con il sentiero per Pagnona...
...e con davanti a noi un panorama ad ampio respiro.
Questa volta passiamo dall'Alpe Campo dove troviamo anche il bivio per fare il giro del Legnone...
...e qualche oca.
Non resta che tronare indietro ripercorrendo la via del mattino fino a giungere all'Alpe
Gallino, poco sopra a dove avevamo parcheggiato la macchina.
Questa volta Alaska non ha avuto problemi durante l'escursione e si è anche riposata con la pancia piena al rifugio.
Classica uscita su percorso facile adatta a chi ha un po' di "allenamento" nelle gambe ma solo per la sua lunghezza. Bellissimo vedere il passaggio della tipologia degli alberi man mano che aumenta l'altitudine. Giunti al rifugio, il panorama è eccezionale e ti invoglia a continuare fino alla cima ma stata attenti a non farvi ingannare, non siete che solo a quasi metà della strada da fare.
Vi lasciamo il link dell'uscita fatta nel 2014 del medesimo percorso, quella in cui facciamo riferimento in questa relazione, anche per vedere come cambia un posto al cambio delle stagioni.
👉 vedi anche: Rifugio Griera 04-05-2014 👈 (link)
FINE
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