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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

sabato 26 marzo 2022

Monte Grona 26-03-2022

Quando: 26 marzo 2022
Chi c'era: Tiziano e Simone
Percorso:  Parcheggio Monti di Breglia (1098m) - Rifugio Menaggio (1373m) - Ferrata Centenario CAO (1668m) - Monte Grona (1736m) - Forcoletta (1611m) - Oratorio di Sant'Amate (1623m) - Rifugio Menaggio (1373m) - Parcheggio Monti di Breglia (1098m)
Sentieri: 
Difficoltà escursionismo proposta: 
EEA (escursionisti esperti attrezzati) - la ferrata
EE (escursionisti esperti) - le vie di fuga comprensiva del percorso panoramico alternativo per arrivare in vetta
E (escursionistico) - per raggiungere il rifugio e la via di ritorno
Difficoltà ferrata: difficile D
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: il percorso non è adatto ai cani.
Logistica cane: anche facendo il percorso E alla cima, gli ultimi metri sono catenati 
Acqua: solo al rifugio una fontana
Tempo stimato dalle guide: 1 h. 20 min. l'avvicinamento, 2 h. 30 min. la ferrata.
Tempo nostro relativo all'uscita: 1 h. 20 min. l'avvicinamento, 4 h. la ferrata+sentiero (c'è un perché) e 4h. il ritorno (varia seconda del tragitto scelto).
Percorso GPS: Monte Grona 26-03-2022👈 scarica la traccia

Ripercorro la ferrata più bella mai fatta.... ma non avevo avvisato il mio fisico.

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Eccovi la traccia dal satellite del percorso fatto.




Avevo già fatto questa ferrata e ne avevo un bel ricordo... sia per quanto riguarda la roccia, sia per quanto riguarda i panorami e sia delle stelle che ho visto picchiando un ginocchio in un chiodo di ferro.... aaaaa, bei tempi !!


Per prima cosa, si arriva al parcheggio con la macchina, pagando il pedaggio in città.


Si imbocca quindi il sentiero per arrivare al rifugio Menaggio


Per arrivare al rifugio ci sono due sentieri: quello alto e quello basso.
Decidiamo si percorrerli entrambi utilizzando all'andata quello alto ed al ritorno quello basso.


Iniziamo quindi a salire in direzione Sant'Amate e Monte Bregagno.


Al bivio, lasciamo il principale per prendere quello che ci porterà al rifugio in falso piano.


La caratteristica dell'alto è appunto fare tutto il dislivello subito ed avvicinarsi in piano dopo, esattamente l'opposto di quello basso.


In prossimità del rifugio.


Il rifugio per il momento è chiuso ma ci godiamo il suo caratteristico paesaggio.



Prendiamo ora il sentiero che ci porterà all'attacco della ferrata.


Costeggiamo il versante del Monte Grona


Passiamo accanto al bivio per il Pizzo Coppa.


Giriamo attorno ad una cresta...


...passiamo dritti per il bivio del sentiero EE, la Direttisima, che funge anche da uscita di sicurezza della ferrata. La cresta a sinistra è la via ferrata.


Panorami sul lago di Lugano.


Eccoci alla partenza della via.


Iniziamo a salire ma sento che c'è qualcosa che non va...


...trovo difficoltoso salire, mi gira la testa, ho molto caldo...


...e non me la sento di proseguire, conscio del fatto che è una delle vie ferrate più lunghe.
Discuto con Simone che invece sale su come un'anguilla e decidiamo di uscire utilizzando la via di uscita o via di fuga che porta al sentiero (che tra parentesi è più pericolosa della stessa ferrata) .


Mi fermo un attimo, mi riprendo e sento di riuscire ad arrivare in cima, se non per ferrata, almeno per sentiero. Iniziamo quindi a percorrerlo puntando la cima.


Giungiamo sulla selletta antistante la cima e prendiamo per la vetta.


L'ultimo pezzo ha le catene, ponete attenzione.


Cima del Monte Grona.


Paesaggi verso i monti Bregagnino, 👉 Bregagno (link all'uscita) partendo dalla chiesetta di 👉 Sant'Amate (link all'uscita) ed ultimi a sinistra, Pizzo di Gino e Cima Pianchette con il rifugio 👉 Croce di Campo (link all'uscita).


Rosa dei venti con indicato le maggiori cime visibili.


Dopo il pranzetto, è giunta l'ora di scendere ma.... mi viene in mente un'idea: non percorreremo lo stesso sentiero dell'andata ma rifarò lo stesso percorso fatto l'altra volta che ci porterà alla Forcoletta... tanto, anche se marzo, non abbiamo incontrato una chiazza di neve... vuoi trovarla su un sentiero esposto a nord...?


Risposta: sì !
Susseguirsi di imprecazioni da parte di Simone che adora la neve ed il ghiaccio.


Riusciamo comunque a scendere i sentiero con esposizione nord per tornare a percorrere sentieri baciati dal sole. Lasciamo alle nostre spalle la parentesi neve.


La Forcoletta, bivio da prendere per tornare al rifugio se non che a qualcuno viene il dubbio che il sentiero sia troppo ripido e suggerisce di proseguire.... Non ricordandomi bene come fosse, sorrido ed annuisco. Questo è una delle future scelte "ottime" che prenderemo durante il tragitto (per essere certo, era sarcastica la cosa).


Cavalchiamo la cresta che collega il Gorna al Bregagnino, sotto la compagnia di un sole splendente, l'odore di carne bruciata ed il fumo che esce dalle nostre bellissime pelate....scena molto romantica.


Giungiamo ad un bivio, la cartellonistica indica a destra per il rifugio.... ma... che fai..??... non vedi la chiesetta sullo sfondo...??... non vuoi andare a vederla....?? (seconda ottima scelta).


Continuiamo il camino, direzione oratorio.


👉 Sant'Amate (link all'uscita)
Ok, ci siamo, adesso però ci meritiamo una birra ! Prendiamo qui a destra ed andiamo..... nooooooo, da qui non si passa per il rifugio !!
Indecisi sul da farsi, cerchiamo di capire se il rifugio è aperto, proviamo a contattarlo telefonicamente ma non riusciamo a metterci in contatto.... che fare allora? Torniamo indietro, prendiamo il bivio che abbiamo passato ed andiamo al rifugio, sarà sicuramente aperto e funzionante... (terza mezza ottima scelta che scopriremo in rifugio)


Al bivio, prendiamo a scendere lungo il crinale...


...è un sentiero dolce, non pericoloso e con ottimi paesaggi.


Incrociamo il bivio che arriva dalla Forcoletta, il primo che avevamo scartato.


Scendendo sempre di più, troviamo anche il bivio vicino al rifugio di collegamento con la direttissima e...


...poco più sotto, quello della ferrata.


Una volta giunti al rifugio, troviamo una sorpresa: niente acqua ed energia a singhiozzi a causa di un motore che non ne voleva sapere di andare in modo costante.
Non ci facciamo scoraggiare... e poi lo sanno tutti che l'acqua fa venire la ruggine... mentre... altre sostanze.... no.......... co rerretito ?!11!?? hich !?!??!


Per arrivare alla machina, manca ancora un ultimo tratto e decidiamo di percorrere il sentiero basso.


Questo sentiero passa in mezzo alla vegetazione, parte subito ripido...


...per poi diventare quasi in piano.


Bivio di stamattina tra il sentiero alto e quello basso.


Primo bivio preso in prossimità del parcheggio, possi passi e abbiamo finito.


CONCLUSIONI FINALI

Non so cosa sia successo in ferrata, so solo che ho fatto bene ad uscire perché non ero sicuro di riuscire a mantenere uno sforzo fisico richiesto per questa attività. Una volta fuori, con calma, mi sono ripreso e sono riuscito ad arrivare anche in cima. La discesa poi è stata una comica... prima con la neve e poi con le "ottime scelte". Comunque ne è uscita una bella gita: panorami eccezionali, compagnia ottima e..... oste, porta "altri" liquidi !!!  


FINE

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