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Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

martedì 14 settembre 2021

Rifugio C. Benigni da Pescegallo 14-09-2021

Quando: 14 settembre 2021
Chi c'era: Adelina, Alaska e Tiziano
Percorso: Pescegallo (1459m) - Rifugio Salmurano (1848m) - Passo Salmurano (2017m) - Rifugio C. Benigni (2222m) - Lago Piazzotti - Passo Salmurano (2017m) - Pescegallo (1459m)
Sentieri: 
101 - 161 -108 - SI (Sentiero Italia - Lombardia) - OOC (Sentiero delle Orobie Occidentali)
Difficoltà escursionismo proposta: EE (escursionista esperto)
Difficoltà ferrata: -
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: il percorso è adatto ai cani.
Logistica cane: lungo il percorso si trovano torrenti, l'esposizione a dirupi si trova solo nella parte terminale: al canale ed al rifugio
Acqua: presenza di torrenti lungo la via
Tempo stimato dalle guide: 2 h. 15 min. l'andata
Tempo nostro relativo all'uscita: 3 h. 15 min. l'andata e 2 h. 30 min. il ritorno.
Percorso GPS: Rifugio C. Benigni da Pescegallo 14-09-2021👈 scarica la traccia


Ci siamo sempre fermati a mangiare e bere al rifugio Salmurano ma cosa c'è se continuiamo a salire?

👇 altrimenti, continua a leggere la descrizione qui sotto 👇
Eccovi la traccia dal satellite del percorso fatto.


La partenza avviene al parcheggio di Pescegallo dove prendiamo la strada che si sviluppa in prossimità della partenza della seggiovia e che si dirama sotto e vicino ai suoi piloni.


Pochi metri dopo, la strada da asfaltata si modifica in sterrata ed in alcuni tratti, anche cementata.


La direzione da seguire è facile, basta restare in strada e non prendere la svolta a sinistra per il lago di Pescegallo. Le indicazioni del bivio sono scritte sul cemento. Noi restiamo sulla principale.


Oltre alla strada, c'è anche la possibilità di percorrere il sentiero che, all'inizio, taglia dei tornanti ma che in prossimità della casetta situata poco sopra al bivio descritto poco fa, lascia completamente l'andamento meno ripido della strada per un percorso da prima più scosceso per diventare quasi pianeggiante quando si ricongiunge ad essa in prossimità del rifugio. 


Visto che non ho mai percorso il sentiero, oggi ci divideremo: io farò il sentiero ed Adelina con Alaska, la strada. Per vedere come la strada si sviluppa, non dovete fare altro che vedere altri post su questa uscita nel nostro blog.
Il sentiero passa in mezzo ad un bosco e si dirama in maniera diagonale sulla pendice del monte.


Anche se sembra che ci si diriga troppo a nord (verso valle, a destra mentre si sale), basta proseguire qualche minuto per capire che questa variante serve solo per mitigare la salita cercando di evitare rampe troppo erte. Già che ci sono, faccio anche uno spuntino.


Quando il sentiero inizia a svilupparsi in modo pianeggiante, significa che siamo quasi vicino al bivio con la strada. Dapprima troveremo indicazione per i Denti della Vecchia e la Val Tronella.... (foto verso valle del bivio)


...poi quello per il Benigni senza passare per il rifugio Salmurano ed infine, il ricongiungimento con la strada.


Per il momento deviamo al rifugio per fare una pausa, poi torneremo sui nostri passi e prenderemo il bivio che ci porterà a scollinare.


Visto dall'alto, la strada sterrata e a sinistra la pendenza nascosta dove si sviluppa il sentiero.


Dopo la pausa al rifugio, torniamo sui nostri passi per prendere la direzione del secondo rifugio.


Un semplice cartello in legno indica di salire per gli impianti di risalita.


Arrivati alla stazione di monte, rincontriamo i segnavia che ci porteranno al Passo di Salmurano.


La nostra meta, anche se non visibile, è proprio davanti a noi: la cima di quella elevazione.


La vallata del rifugio.


Passo di Salmurano raggiunto. Siamo al confine tra la provincia di Sondrio e quella di Bergamo.


Adesso arriva la parte un po' temuta: il canalino di risalita al rifugio.
Ci siamo documentati tanto su questa parte, visto filmati e foto ed alla fine ci siamo decisi a provare questo sentiero dove si deve passare per un canale e dove io personalmente, avevo delle remore per quanto riguardava Alaska.


In ogni caso, decidiamo di proseguire e di andare a vedere di persona quanto era difficile.
Durante tutta la giornata, risuonava nell'aria il verso di allarme della marmotte.


Incontriamo un altro bivio che, oltre a quello del passo, fa incontrare il sentiero con partenza da Ornica.


Giunti al canale, oltre ad aver visto la difficoltà ed altre persone che lo facevano con i propri cani, iniziamo a salirlo pure noi valutando sempre la possibilità di una ritirata eventuale.


Il canale risulta facile per un uomo, leggermente più complicato per i cani di media taglia. Mentre per i cagnolini tascabili, basta prenderli in braccio o nello zaino, per i cani di media/grande taglia, fare questo tratto risulta più pericoloso. In ogni caso, nel canale, è stato tracciato un percorso che abbatte le difficoltà maggiori e cerca di seguire la linea più facile di risalita (una parte è stata anche cementata).


Una volta usciti, troviamo un altro bivio. La nostra scelta è quella del rifugio Benigni.


Risaliamo il ripido pendio che si separa dal piccolo altopiano dove è posta la struttura.



Un altro bivio, altre deviazioni del percorso.


Una volta giunti in sommità, ecco davanti a noi il rifugio.


Giungiamo con un ritardo di due giorno all'apertura stagionale estiva, l'ultimo giorno per l'estate era la domenica passata, adesso sarà aperto solo il fine settimana e fino al giungere della neve.


Nelle vicinanze del rifugio c'è un punto molto panoramico dove osservare le valli sottostanti...


...andiamo in esplorazione...


...consci del sapere che alla nostra sinistra, la montagna scende a picco verticale e che bisogna stare attenti a non scivolare di sotto.


Questa valle situata sotto al nostro sguardo è la Val Tronella, un'altra possibilità di raggiungimento del rifugio.


Denti della Vecchia e la Val Gerola.


Oltre al punto panoramico, troviamo anche in prossimità del rifugio, una cima, la Cima Piazzotti...


...ed alle sue pendici, il laghetto omonimo: Lago Piazzotti.



Dopo averlo visitato, torniamo indietro per riprendere il sentiero di salita ed iniziarne la discesa.


Per tornare a valle, rifaremo la stessa strada fatta al mattino, ripercorrendo a ritroso il percorso fatto.


Ritroviamo il canalino dove porre attenzione in quanto in discesa risulta più complicato che in salita.


Qualche foto per capire di cosa stiamo parlando.


Il dislivello sarà circa di 70 metri.


Ci sono passaggi dove aiuta arrampicare lateralmente ma nulla vieta di prendere l'ostacolo in modo diretto con un balzo...


...quello che ha fatto Alaska: saltare e valutare dove passare.


Giungiamo ai suoi piedi, tutti interi.


Continuiamo la nostra strada ed in leggera salita, torniamo al Passo Salmurano.


Dall'alto del luogo, Adelina sceglie un rientro alternativo, ovvero: prendere il sentiero diretto per scendere che passa sull'altro versante...


...e così facendo, non passiamo dall'altro rifugio.


Ora non resta che scendere dalla strada sterrata fino a tornare alla macchina.


CONCLUSIONI FINALI

E' stato un peccato non riuscire a degustare la cucina del rifugio Benigni per solo due giorni di ritardo ma si sa che, in montagna, andando verso la stagione fredda, bisogna giocare in anticipo e prepararsi all'inverno. La piccola piana del rifugio è un piccolo paradiso tra le cime ed essere a picco sulla valle rende l'ambientazione molto suggestiva. Per quanto riguarda il percorso è gradato EE a causa del canale da percorrere dove io ed Adelina ci troviamo in disaccordo sulla valutazione della difficoltà; per il resto, è un bellissimo sentiero di montagna.


Se volete vedere cosa altro abbiamo fatto nelle vicinanze, ecco a voi degli spunti:

Sentiero EE (estivo):
👉 vedi anche: Pizzo Tre Signori da Pescegallo 01-11-2014 👈 (link)

Sentiero E (estivo):
👉 vedi anche: Rifugio Trona Soliva 26-08-2016 👈 (link)

Sentiero EEA (invernale) T/E (estivo):

FINE

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