Consigliato da noi in questo periodo

Sentiero dei Ponti, Val Tartano 18-05-2021

Quando:  18 maggio  2021 Chi c'era:  Adelina, Tiziano ed Alaska Percorso:  Campo Tartano (1070m) - Ponte nel Cielo - Frasnino (1060m) -...

domenica 14 febbraio 2021

Cornizzolo da Civate: val dell'Oro 14-02-2021

Quando: 14 febbraio 2021
Chi c'era: Tiziano, Stefano, Emilio
Percorso: Partenza (335m) - Oro - San Pietro al Monte (663m) - Rifugio SEC Marisa Consigliere (1110m) - Monte Cornizzolo (1240m) - Rifugio SEC Marisa Consigliere (1110m) - Sella di Culmen (1110m) - Val de la Porta - San Pietro al Monte (663m) - Oro - Arrivo (335m)
Sentieri: 10 - 3 - SGA - ATC
Difficoltà escursionismo proposta: T (turistico) fino all'Abbazia - E (escursionistico)
Difficoltà ferrata: -
Difficoltà alpinistica proposta: -
Tipo di salita alpinistica proposta: -
Difficoltà cane proposta: il percorso è adatto ai cani tranne che nel sentiero della Val de la Porta dove vi è presente un unico punto con delle catene, staffe e salti di roccia
Logistica cane: un cane di piccola taglia, messo nello zaino, risolve il problema; un cane medio/grande deve essere in grado di superare l'ostacolo; in alternativa, salire e scendere dal medesimo sentiero (n° 10) con nessuna difficoltà
Acqua: presenza di fontane e ruscelli lungo il percorso, rifugio vicino alla vetta.
Tempo relativo all'uscita: 3 h. l'andata, 4 h. il ritorno.

Uscita non complessa, le difficoltà risultano contenute, abbiamo anche deciso all'ultimo di fare un anello che passa da un sentiero mai fatto.



Una vista del percorso fatto.


La partenza avviene in via dell'Oro guadando il fiume Toscio. 
Prendiamo il sentiero numero 10 e non lo abbandoneremo più fino al rifugio.


Attraversiamo i pezzamenti privati circondati da recinti di pietra seguendo le indicazioni sul luogo.


Passiamo le case di Oro ed incontriamo il bivio principale della zona.
Continuiamo sempre a seguire il medesimo numero segnaletico.


Poco più avanti, incontriamo un altro bivio.
Questa zona permette di fare svariati anelli nella valle ed è anche attraversata da uno dei sentieri per andare al Corno Birone.


Un altro bivio che incontriamo dove prendere altre strade ma noi proseguiamo sempre per il 10.


Giungiamo, tramite mulattiera, alla sorgente "Fonte Fredda".


Proseguendo con il percorso, giungiamo al Monastero e all'Abbazia di San Pietro al Monte e all'oratorio di San Benedetto.


Nei pressi, troviamo una seconda fonte di acqua ed una mulattiera appena ristrutturata che permette il collegamento con altri sentieri, con altre partenze, sempre dall'abitato di Civate o da quello limitrofe di Suello.


Un momento per gustarsi il panorama.


Appena sopra, incontriamo altre indicazioni sempre inerenti a mete e/o anelli possibili da fare in zona.


Il prossimo bivio che si incontra è quello che permette di salire/scendere dalla Val della Porta.
In programma c'era quello di seguire il medesimo sentiero sia per l'andata che per il ritorno, ma una volta giunti in cresta, decideremo di percorre quest'ultimo sentiero e fare un anello.


Incontriamo "Fonte Albi".


Il sentiero, da sopra l'Abbazia, è pieno di ghiaccio e scivoloso, anche perché in parte in ombra, risulta non proprio facile da percorrere.
Dove invece il sole lo raggiunge, è più abbordabile.


Usciamo appena sotto al rifugio ma non ci fermiamo per ora a pranzare ma facciamo solo una piccola pausa e ci vestiamo per affrontare la parte finale che ci porterà in vetta che normalmente è sempre soggetta a vento. 


Lasciamo il sentiero 10 per prendere il 3 con direzione la cima del Monte Cornizzolo.


Percorriamo tutta la cresta innevata...


...fino ad arrivare alla croce.


Panoramica dalla cima verso il lago di Pusiano.
Come dicevo prima, ci sono molti sentieri per arrivare in croce, e, dalla parte di Eupilio, potete anche vedere altre nostre uscite con la presenza di Alaska o di bambini piccoli:



- o una semplice passeggiata senza neve: Cornizzolo da Eupilio 28-12-2012.


Non restiamo molto in vetta, per la presenza di numerose persone e la situazione attuale, preferiamo spostarci ed andare a mangiare presso l'enorme spiazzo della Sella di Culmen.


Dopo esserci rifocillati, iniziamo a discutere se scendere dal medesimo sentiero con la presenza del ghiaccio che abbiamo trovato, si possa modificare, percorrendo il sentiero della Val del la Porta che non avevamo mai fatto prima ed esposto più al sole. Ci incamminiamo lungo la strada che si dirige verso il ripetitore televisivo e dove anche il sentiero 3, porta verso il Monte Rai.
NOTA: Qui suggerisco a chi ha un cane di valutare se proseguire come abbiamo fatto noi o se tornare indietro sul medesimo sentiero che già si conosce.


Incontriamo il bivio con altri sentieri provenienti da Canzo e poco più avanti, con il nostro bivio sulla destra che ci indica la valle.


Iniziamo a scendere lungo un crinale completamente sgombro di neve e molto assolato, dove pochi metri dopo, incontriamo un altro bivio. Prendiamo la direzione verso S. Pietro.


Questo sentiero discende il crinale restando sempre al sole, risulta molto più in pendenza rispetto all'altro e ci sono molti interventi da parte dell'uomo per impedire lo sfacimento di esso tramite delle pose di trochi ancorati al terreno. Non so perché si chiami "della Porta" ma noi incontriamo al "Tecc di Port" un cancelletto con una fontana dove, tramite un altro cancelletto, si riesce ad entrare in una specie di grotta. Forse "la porta" sta a significare l'ingresso di questo grotta...


...oppure, prende il significato da questa forma rocciosa poco più sotto, con un buco alla sua sommità come ad indicare una porta verso l'alto.


Ora arriva il punto con catene e staffe dove il cane potrebbe fare fatica. Non è nulla di complesso per l'uomo ma bisogna avere sempre un occhio di riguardo quando la situazione potrebbe diventare pericolosa. Il resto del sentiero, invece, è una normale camminata in un sentiero di montagna.


Abbassandoci sempre di più, raggiungiamo l'ombra del versante, dove possiamo vedere il complesso cristiano dove ci stiamo dirigendo.


Giunti nei pressi di una cascatella, oltrepassiamo un ruscello e ci spostiamo sullo stesso versante che abbiamo percorso all'andata, dove, con un piccolo collegamento tramite un sentiero in falso piano, ci ritroviamo di nuovo al bivio visto nella mattinata con le indicazioni della Val de la Porta. 


Il passo per l'Abbazia è breve, e, scendendo lungo la mulattiera della mattinata, ritorniamo a valle in prossimità della macchina. Volendo, se si è abbastanza accorti, si possono fare dei tagli verso la fine, come per esempio abbiamo fatto noi, guadando il fiume in anticipo; per questo è sempre meglio sapere dove si sta andando e portarsi dietro una mappa (cartacea o digitale), in questo modo, se si vuole fare dei sentieri alternativi, si hanno gli strumenti per non perdersi.



Se siete curiosi, qui troverete la stessa uscita fatta parecchi anni prima ma senza neve:


CONCLUSIONI FINALI:

Un giro "classico", di una montagna "classica", in un ambiente "classico", adatto un po' a tutte le "classi".


FINE

Nessun commento:

Posta un commento